Speciale Guerra in Ucraina
AGGIORNAMENTI 21 AGOSTO (181° giorno)
- STATO DI ALLARME IN CRIMEA L'antiaerea russa nella Crimea occidentale ha aperto il fuoco varie volte in vari punti della Crimea occidentale la scorsa notte. Addirittura si sono visti colpi a largo di una località costiera (Alupka) 15 chilometri a sud-ovest di Yalta, costa meridionale dell'isola. Non è chiaro cosa stia accadendo. Potrebbe essere frutto della psicosi conseguenza del fatto che ieri dei droni erano in volo a bassa quota addirittura su Sebastopoli e nei giorni precedenti vi sono stati attacchi contro depositi, oppure gli ucraini hanno lanciato una serie di attacchi, potendo ipotizzare anche l'insieme dei due fattori. Prosegue la fuga dei turisti dalla penisola mentre chi può si allontana da possibili obiettivi militari.
- UCCISA LA FIGLIA DI DUGIN La figlia trentenne dell'ideologo nazionalista russo Alexander Dugin, Darya, è morta nell'esplosione dell'auto su cui si sarebbe dovuto trovare anche il padre, dopo una conferenza nei pressi di Mosca ieri sera. In Italia Dugin è abbastanza conosciuto, in quanto lo si ritiene uno stretto collaboratore di Putin anche se, andando a vedere bene, non esiste una così stretta collaborazione. Alcuni dei suoi libri sono stati tradotti in italiano. Qualche filo- russo del Donbas ha subito accusato i servizi segreti di Kiev dell'accaduto ma in Ucraina Dugin è quasi uno sconosciuto, come possiamo testimoniarvi, per cui l'ipotesi è molto poco probabile. Piuttosto nel mondo del regime russo varie "controversie", anche nel Donbas, sono state risolte nello stesso modo.
- SPINTA RUSSA VERSO MYKOLAIV Le forze russe stamani sono avanzate di 3 chilometri a oriente di Mykolaiv, in una pianura molto vasta. Mosca aveva fatto affluire rinforzi in zona, sottraendoli al Donbas e ad altri settori. E' in corso un contrattacco ucraino con l'appoggio dell'artiglieria.
- NUOVI EQUIPAGGIAMENTI Nella lista per i nuovi equipaggiamenti statunitensi che giungeranno all'Ucraina vi sono 1.500 misisli TOW (non è precisato il modello) mai forniti in precedenza, un radar per l'artigieria COBRA (ceduto alla Germania) ma anche 252 proiettili ad alta precisione e lunghissimo raggio Leonardo VULCANO. Si tratta d'importanti componenti anche se non sono specificati i tempi di consegna effettivi. Nell'ultima settimana sono stati consegnati altri 3 semoventi contraerei GEPARD che portano il totale dei mezzi di questo tipo consegnati a 15, su una fornitura totale che dovrebbe arrivare a 50. Sembra che per ora le forniture di lanciarazzi M-142 HIMARS si fermino 16 complessi, decisamente pochi rispetto a circa 1.500 km di fronte.
Di particolare rilievo è la fornitura di missili antiradar statunitensi AGM-88 HARM, in servizio in alcune aeronautiche (inclusa quella italiana e israeliana), valido per mettere fuori combattimento i radar russi. I tecnici sono riusciti ad integrarlo per la prima volta sui velivoli di origine sovietica, come i MiG.29 di Kiev, ancora operativi nonostante i numerosi attacchi russi alle basi aeree. Sembra appurato che ne siano stati forniti altri da tre paesi per rinsanguinare le forze aeree ucraine. In futuro vi è però la fornitura di velivoli occidentali, in particolare F-16, con cui si stanno già addestrando piloti e specialisti.
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