Speciale Guerra in Ucraina
AGGIORNAMENTI 19 agosto (179° giorno)
- BOMBARDAMENTI Soliti bombardamenti russi ma questa volta nel Donbas e verso Kharkiv, le truppe di Putin in alcune zone potrebbero essere a corto di munizioni dopo le azioni dell'artiglieria di Kiev. Missili nella notte a Nova Kakhovka, sulla diga o su altre componenti russe.
- FIAMME A DONETSK Missili o razzi ucraini hanno colpito un deposito nei pressi della stazione di Donietsk, con un incendio successivo.
- I RUSSI INCHIODATI NEL DONBAS Qualcuno insiste che i russi "stanno avanzando nel Donbas", riprendendo in modo diligente le informazioni della Difesa russe, notoriamente inattendibili. La realtà è che le forze russe provano a spingere, sempre con l'appoggio dell'artiglieria ma vengono respinte con perdite. Addirittura oggi più a occidente, fino al mar Nero, i pezzi di Putin tacciono quasi completamente, segno che stanno scarseggiando i colpi dopo oltre 35 depositi colpiti nelle ultime tre settimane. Se qualche piccolo cambiamento nelle linee vi è stato, è molto piccolo. Per esempio, sono avanzati di 1 chilometro e ora controllano metà del villaggio di Piski, a occidente dell'aeroporto di Donetsk, ma hanno pagato questa avanzata con perdite che stanno crescendo. Ma la preoccupazione maggiore per Mosca sono i nuovi equipaggiamenti che vengono forniti a Kiev. Se con quelli arrivati l'avanzata è stata bloccata, cosa potrebbe accadere con ulteriori arrivi? Delicata è la situazione della grande testa di ponte oltre il Dnipro, in quanto i tre punti di passaggio sono interrotti e ora si va avanti con i traghetti, anch'essi vulnerabili.
- ANTIAEREA ATTIVA IN CRIMEA In serata in due località della Crimea, fra cui Sebastopoli, si è attivata l'antiaerea russa. Non si hanno ulteriori notizie ma sembra che i russi temano altri colpi dopo quelli portati a segno dagli ucraini.
- IL SEGRETARIO ONU AD ODESSA Il segretario delle Nazioni Unite da Leopoli si è spostato ad Odessa, da dove partono le navi con i prodotti alimentari necessari in varie parti del mondo. Per ora sono oltre 35 le navi salpate. Per ora l'accordo sembra reggere.
- ALTRI AIUTI STATUNITENSI Gli Stati Uniti hanno stanziato altri 775 milioni di US$ in favore dell'Ucraina. Fra il materiale che sarà inviato vi sono missili da 227 mm per i sistemi M-142 e M-270, 1.000 missili JAVELIN, droni (16 SCAN EAGLE per l'esattezza prima fornitura di questo modello), 1.000 cannoni senza riculo da 84 mm CARL GUSTAV ma anche 16 vecchi pezzi da 105/22 mm M-102 con 36.000 proiettili, obici decisamente datati probabilmente diretti all'addestramento di base degli artiglieri e ai reparti di seconda linea, ricordando che anche la Guardia Nazionale dispone di artiglieria e le Forze Armate ucraine sono in fase di notevole espansione. La lista si completa con 40 veicoli blindati MaxxPro del noto tipo MRAP, muniti di ruli antimina e 50 4x4 blindati Hammer e1.500 misisli anticarro filoguidati TOW, 2.000 colpi perforanti, apparati radio con sistema cripto, visori notturni e altri equipaggiamenti. Da segnalare la prima fornitura di missili antiradar AGM-88 HARM, una componente piuttosto sofisticata che è stata integrata con i vlivoli ucraini, un lavoro non semplice ma che ora mette a rischio i radar di Mosca. In totale ad oggi sono stati forniti 10,6 miliardi di US$ di aiuti.
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