mercoledì 31 gennaio 2018

PROSEGUE L'OFFENSIVA TURCA IN SIRIA

Sta proseguendo la grande offensiva turca in Siria. Con un vasto supporto di gruppi siriani alleati di Ankara, le truppe turche stanno attaccando, dal 27 gennaio, le zone della Siria sotto il controllo del movimento siriano YPG, composto da kurdi, separato territorialmente dalle altre zone, più a oriente, dove operano le milizie YPG, inserite nelle Forze Democratiche Siriane (appoggiate dagli Stati Uniti e altri paesi occidentali). I reparti turchi sono però penetrati in profondità nelle aree controllate dall'opposizione siriana, a sud-ovest di Aleppo. Questo ha fatto innalzare la tensione con Damasco, all'offensiva nella medesima zona. Questi due schieramenti hanno già una linea di contatto nella zona a nord-est di Aleppo. Il rischio di uno scontro sale mentre si sono visti reparti kurdi, che controllano una parte di Aleppo, raggiungere i nuovi fronti con i Turchi, passando per zone controllate dai governativi.

mercoledì 24 gennaio 2018

IN ITALIA IL SECONDO G-550 CAEW "ETA BETA"

Il 24 gennaio è giunto in Italia il secondo, e per ora ultimo, Gulfstream G-550 CAEW (Conformal Earli Ariborne Warning), per la sorveglianza radar. Il modernissimo velivolo ha elettronica dell'israeliana Elbit, con grandi antenne radar conformal con la fusoliera. Si tratta dei primi due velivoli di questo tipo di proprietà italiana, in aggiunta agli anziani E-3 SENTRY che operano con le insegne della NATO, con equipaggi misti. 
Questi velivoli possono, da alta quota, controllare la situazione in cielo e sul mare, raccogliere preziose informazioni elettroniche, possono essere riforniti in volo e hanno un sistema di autoprotezione particolarmente sofisticato.
Dato l'elevatissimo contenuto tecnologico, ci permettiamo si suggerire il nome ETA BETA per questo tipo di velivoli.
OFFENSIVA TURCA CONTRO I KURDI

Se ne parlava da diverso tempo e alla fine è partita l'offensiva turca, e delle milizie sostenute da Ankara, contro la zona sotto controllo kurdo (YPG) nella parte ner occidentale della Siria, una zona rimasta relativamente tranquilla in questi anni, separata dai territori a oriete dell'Eufrate controllati dalle Forze Democratiche Siriane, in cui la presenza kurda è maggioritaria. L'offensiva è partita il 19 gennaio è vede l'impiego di velivoli ed elicotteri da combattimento, carri Leopard 2 e artiglieria. I progressi per ora sono ridotti anche perché qui non siamo nel deserto ma in una zona con colline e altri ostacoli orografici.
Ovviamente l'azione ha fatto salire la tensione nell'area e sembra che le forze di Damasco abbiano fatto passare per i territori da loro controllati rinforzi kurdi provenienti dai quartieri di Aleppo controllati dall'YPG, minacciando di abbattere i velivoli tturchi che sconfinino. Un distaccamento russo che era in zona è stato evacuato per non essere coinvolto nei combattimenti.
Intanto si cono congiunte le forze di Assad che avanzavano da Homs e da Aleppo, I combattimenti sono rallentati ma l'ISIS ha ora il controllo di un'area, dopo che era stata spazzata via in precedenza. Per fortuna dispone di mezzi modesti ma tutto lascia presagire il proseguo dei combattimenti, quando siamo oramai prossimi al settimo anniversario dell'inizio del conflitto.

giovedì 18 gennaio 2018

F-35 B CON INSEGNE DELLA MARINA MILITARE

Il 18 gennaio il primo F-35 B è stato visto in volo con le insegn della Marina Militare. Come avvamo anticipato, sarà la Marina a ricevere il primo F-35 B, sfruttando il fatto di avere già una notevolissima esperienza di decolli corti e atterraggi verticali, avendo da circa 25 anni in servizio i suoi AV-8 B. Si è trattato del primo velivolo di questo tipo ad essere realizzato fuori dagli Stati Uniti. Probabilmente raggiungerà il centro di addestramento per questie macchine negli Stati Uniti.

martedì 16 gennaio 2018

ALTRI M-346 PER LA POLONIA

Proseguono i successi nell'esportazione del velivolo M-346 di Leonardo. La Polonia ha deciso di acquistare altre 4 macchine dopo le 8 ricevute, più un'altra opzione per altrettanti velivoli, da consegnare entro il 2023, portando il totale a 16,
Ricordiamo che il velivolo italiano è il più moderno addestratore oggi disponibile sul mercato e partecipa anche al concorso per il futuro T-100 statunitense. Il fatto che sia stato scelto da Israele (30 velivoli) è la certificazione pratica delle sue qualità.
Si attendono a breve altri ordini a iniziarea quelli dell'Aeronautica, che gli impiega per l'addestramento avanzato dei molti allievi stranieri che frequentano i suoi corsi.
Bisognerà pensare anche a chi cedere gli addestratori Aermacchi MB-339, appetibili per quei paesi che non possono permettersi macchine nuove e più sofisticate. Un ricondizionamento generale consentirebbe ancora una lunga vita operativa, con una cifra modesta.

sabato 13 gennaio 2018

PROSEGUONO I COMBATTIMENTI FRA HAMA E ALEPPO

Stanno proseguendo con grande violenza i combattimenti sulla direttrice fra Hama e Aleppo. Le truppe governative, con la''oggio dei reparti sciiti libanesi e russi, erano giunti a ridosso della cittadina di Abi-ed-Dukur e dell'adiacente base aerea. Le forze ribelli hanno fatto affluire rinforzi e l'11 gennaio hanno lanciato un contrattacco che ha messo in difficoltà gli attaccanti, costringendoli ad abbandonare alcune posizioni nel saliente, mentre le forze di Assad hanno conquistato alcuni villaggi su fronti più a oriente. Da segnalare la presenza di nuovi mezzi protetti giunti attraverso la Turchia ma prodotti negli Emirati. L'esito dello scontro dipenderà anche dalle armi che l'opposizione sarà in grado di mettere in campo, ricordando che si tratta di un'area sostanzialmente pianeggiante ma non di deserto.
Nella confusione generale le forze di Daesh nell'area, hanno approfittato della situazione prendendo il controllo di alcune aree, approfittando che i loro avversari locali erano impegnati a combattersi fra di loro. Nell'area le bandiere nere erano sparite da quasi un anno.
L'Aeronautica russa ha fornito un forte appoggio, nonostante i velivoli danneggiati a terra, La base aerea nei pressi di Latakia è stata oggetto anche di un attacco con ben 13 teleguidati ad elica, che però non sembrano aver causato danni di rilievo, a differenze dell'attacco con mortai del 31 dicembre. Non solo i piccoli velivoli erano di fattura artigianale ma anche i piccoli ordigni erano di circostanza, con al loro interno perfino pezzi di catene per motocicli per ottenere un effetto scheggia!

martedì 9 gennaio 2018

OFFENSIVA NEL NORD DELLA SIRIA

Dall'inizio dell'anno è in corso una grande offensiva delle forze di damasco e dei suoi alleati. In sistema operativo è sempre simile ai precedenti: alcuni dei reparti migliori di Assad, come le Tigri, con un forte appoggio di mezzi corazzati e artiglieria, Dall'alto operano soprattutto i russi mentre vi sono reparti di sciiti libanesi (Hetzbollah) e consiglieri iraniani. Sono impiegati carri T-90, i più moderni nell'arsenale di Damasco, blindati BMP-2 e artiglieria, incluso moderni pezzi da 152 mm e lanciarazzi campali. 
L'area dove è stata lanciata l'offensiva è a nord-est di Homs e si punta verso Aleppo, in una zona sostanzialmente pianeggiante, favorevole all'impiego di  corazzati e meccanizzati. Gruppi filo-turchi stanno inviando dei rinforzi nell'area, incluso un paio di T-55.
I miliziani di Daesh che avevano ripreso il controllo di alcuni villaggi hanno approfittato della nuova offensiva, che impegna altri miliziani, sono riusciti a prendere il controllo di una dozzina di villaggi nell'area a occidente, immediatamente adicente.
Ricordiamo che l'opposizione controlla altre grosse aree anche all'interno della capitale, dove non mancano i combattimenti.

lunedì 8 gennaio 2018

SIRIA: OFFENSIVA A NORD DI HAMA

Da tre giorni le forze di Damasco, con l'appoggio di quelle russe, di reparti di hetbollah libanesi e iraniani, hanno lanciato una grande offensiva a nord-est della città di Hama, puntando verso Aleppo. L'avanzata, in zone di leggera collina, ha conseguito importanti risultati, venendo appoggiato anche dall'aria, con il lancio l'8 gennaio anche di missili da crociera da parte di unità navali russe in Mediterraneo.
Le forze di opposizione nell'area sono divise al loro interno in due gruppi principali, che non collaborano e che si sono più volte scontrate fra di loro. Nell'area vi è anche una sacca di Daesh con alcuni superstiti di quel movimento. Damasco e Moca vorrebbero ottenere al più presto altri risultati strategici ma resta da vedere che reazione avrà Ankara, che ha truppe nell'area e controlla i rifornimenti di carburabnte, armi e armi.

sabato 6 gennaio 2018

Spine siriane per Putin


Spine siriane per Putin

Il 2017 si è concluso con dei problemi per Putin in Siria. Il 31 dicembre un elicottero da  combattimento Mi.24 Hind è precipitato a nord della città Hama dopo aver impattato con i cavi di una linea ad alta tensione. I due membri dell'equipaggio, di cui sono state diffuse le identità, sono rimasti uccisi nell'impatto. 
La notte del 31 dicembre, approfittando probabilmente della rilassata sorveglianza, guerriglieri siriani hanno aperto il fuoco contro la base aerea di Khmeimim, una delle principali tra quelle usate dall'aeronautica russa, visistata nello stesso mese di dicembre da Putin. I colpi di mortaio hanno danneggiato 7 velivoli. Nello specifico due Sukhoi Su.35, due Sukoi Su.25 da attacco al suolo, due Mig.29 e un velivolo da trasporto bireattore Antunov An.72. I colpi hanno inoltre ucciso due militari russi ferendone altri dieci. L'azione ed il danneggiamento è stato confermato dalla diffusione sul web di immagini dei velivoli danneggiati. Si è trattato della perdita più grave inflitta dagli oppositori del presidente Assad all'aeronautica russa.


giovedì 4 gennaio 2018

DISORDINI IN IRAN

Dal 19 dicembre in Iran si sono avute manifestazioni pubbliche contro il regime teocratico, aggravatesi a cavallo con il nuovo anno. Per ora il bilancio è di 22 morti (fra cui un bambino e un padaran) e centinaia di feriti. Le forze dell'ordine hanno represso le manifestazioni, facendo registrare centinaia di arrestati. Il 3 gennaio vi sono state manifestazioni in favore del regime ma la situazione rimane molto delicata.