martedì 31 gennaio 2023

Speciale Guerra in Ucraina


AGGIORNAMENTI 1° FEBBRAIO (343° giorno)

 

- UCRAINA: ARMI DA 150 KM DI RAGGIO Gli Stati Uniti  avrebbero deciso di inviare in Ucraina le Ground Launched Small Diameter Bomb, con un raggio operativo massimo di 150 km. In pratica si tratta di bomba planante GBU-3 Small Diameter Bomb (aviolanciabile) accoppiata al razzo propulsivo del sistema M-26 del MLRS, propulsori ottenuti dalla dismissione  dei vecchi razzi da 227 mm con testate a grappolo, in via di dismissione da tempo (così come hanno fatto paesi come l'Italia). Lanciato da un sistema da 227 mm, il razzo raggiunge una certa quota prima di sganciare la sua testata che plana, dopo aver spiegato un sistema di ali,  verso un obiettivo  "illuminato" con un laser designatore. La gittata raggiunge i 150 km quindi grosso modo la metà dei missili AGM-140 ATACMS che Kyiv/Kiev richiede da tempo (che raggiungono i 300 km.). L'arrivo di questo munizionamento consentirebbe di battere in profondità lo schieramento avversario e molti bersagli tattici (comandi, schieramenti d'artiglieria, aeroporti ed eliporti, postazioni antiaeree e via proseguendo).

- IL MINISTRO DELLA DIFESA UCRAINO IN EUROPA Il ministro della Difesa ucraino sta compiendo un giro nei paesi europei. Oggi è in Francia dove ha visitato i feriti che sono in cura in quel paese. 

- CV-90 DALLA NORVEGIA La Norvegia potrebbe cedere un certo numero di viecoli da combattimento CV-90 all'Esercito ucraino, in modo che, con l'apporto di altri paesi, sia possibile formare unità equipaggiate con mezzi da combattimento occidentali.

- FRONTI FERMI I russi hanno svolto attacchi terrestri in 14 zone ma sono stati sempre respinti. Nell'area di Bakhmut la situazione rimane critica per gli ucraini ma gli attacchi sono stati tutti respinti con perdite mentre gli ucraini realizzano nuove fortificazioni campali anche a nord e a sud della città.


 

 OLTRE 100 MORTI IN PAKISTAN

 

E' di oltre 100 morti il bilancio di un attacco terroristico davanti ad una moschea pachistana. Probabilmente si è trattato di un attentatore suicida talebano che voleva colpire kiri avversari tradizionali. Crescono le tensioni fra talebani e pachistani dopo una serie molto lunga di scontri alla frontiera.



 ATTACCO IN SIRIA


Nell'estremo margine orientale del territorio siriano, al confine con l'Iraq, ieri vi è stato un attacco che ha colpito un gruppo filo-iraniano che opera nella zona. Sembra che il comandante dell'unità sia rimasto ucciso. Si è accusato Israele per l'azione ma non si hanno informazioni certe.

Speciale Guerra in Ucraina


AGGIORNAMENTI 31 GENNAIO (342° giorno)

 

- ARRIVANO I PRIMI BRADLEY Una nave con a bordo oltre 60 veicoli da combattimento M-3 BRADLEY è in navigazione  verso l'Europa, essendo salpata la scorsa settimana. Si tratta di una fornitura importante viste le caratteristiche del veicolo, armato con un cannoncino da 25 mm e un lanciatore doppio per missili TOW.

 

- AFFONDATI 5 BATTELLI Le Forze Armate ucraine hanno rivendicato oggi di aver colpito e affondato  5 imbarcazioni russe che operavano alle foci del Dnipro.

- LA GRECIA NON INVIERA' LEOPARD 2 Atene ha deciso di non inviare carri LEOPARD 2 in Ucraina. La decisione è stata giustificata con il fatto che sono indispensabili per la difesa del paese. In effetti, rimanendo sospese vari motivi di tensione con la Turchia, la situazioneè particolare.

- FRONTI STABILI Mentre proseguono i duelli d'artiglieria su larga scala, i fronti del conflitto non registrano variazioni significative. Lo scontro resta intenso nel Donbas ma i russi non riescano a espugnare Bakhmut pur dovendo registrare perdite consistenti. Oramai è da agosto che puntano a questa città di 50.000 abitanti ma per ra sono riusciti solo ha prendere il controllo di qualche blocco della periferia. Le perdite ucraine non sono leggere ma i difensori tengono duro nonostante qualcuno (anche i consiglieri statunitensi) abbiano suggerito l'ipotesi di un ripiegamento. Lo "Stab" di Kjiv/Kiev non vuole perdere la città e conta sull'arrivo di  nuovi equipaggiamenti per tenerla, alternando i reparti in prima linea. 

lunedì 30 gennaio 2023

 Speciale Guerra in Ucraina


AGGIORNAMENTI 30 GENNAIO (341° giorno)

 

- FRONTI MENO AGITATI La giornata si sta concludendo con una diminuzione delle attività perfino sul fronte di Bakhmut, probabilmente perché i russi hanno subito perdite consistenti e si stanno riorganizzando per nuovi attacchi. Anche gli ucraini lavorano a nuove fortificazioni campali, su più linee, realizzate con mezzi meccanici, in grado di ostacolare l'avanzata avversaria.

- I RUSSI ATTACCANO IN 4 ZONE Le forze russe attaccano in quattro zone: Lyman, Bakhmut, Adviinka e Novopalivka. Mosca concentra le sue forze migliori in aree relativamente ristrette pensando di poter avanzare ma gli attacchi odierni sono stati tutti respinti. Gli ucraini si difendono con grande determinazione, appoggiandosi a fortificazioni campali ma avrebbero bisogno di più artiglieria e munizioni.

- COLPI DA FRANCIA E AUSTRALIA Parigi e Camberra hanno raggiunto un accordo per la produzione di lotti consistenti di munizioni da 155 mm, quelli che attualmente sono più necessari.

Intanto la Rheinmetall ha annunciato di poter produrre 450-500.000 colpi da 155 mm all'anno, con possibilità di ulteriori incrementi. Ovviamente si spedirebbero in Ucraina i colpi già presenti nei depositi, reintegrandoli con nuove forniture. Gli Stati Uniti presto produrranno 90.000 colpi da 155 al mese e stanno pianificando produzioni ancora maggiori. Aggiungendo altri produttori, come Regno Unito, Italia, Spagna, Polonia, Svezia e via proseguendo, si dovrebbe giungere a numeri adeguati alle necessità ucraine.

domenica 29 gennaio 2023

 ESPLOSIONI IN FABBRICA DI MUNIZIONI IRANIANA


Sono state viste e udite forti esplosioni in una fabbrica di munizioni per l'artigliera in Iran la scorsa notte. Gli iraniani affermano che si è trattato di un fallito attacco da parte di tre droni ma stiamo indagando. Ieri in un'altra industria petrolifera, era scoppiato un grande incendio e abbiamo una mezza idea di chi può esserci dietro questi avvenimenti.

I filmati giunti in occidente mostrano non solo esplosioni ma anche un vasto incendio mentre il regime parla di danni leggeri, come al solito. Di sicuro qualcosa sta cambiando anche verso l'Iran, oggi in possesso di materiale fissile bastevole per più ordigni atomici. Una pessima notizia che deve far pensare a possibili soluzioni

Intanto proseguono, con grande coraggio e determinazione, le manifestazioni di protesta.

 Speciale Guerra in Ucraina


AGGIORNAMENTI 29 GENNAIO (340° giorno)

 

- AEREI DA COMBATTIMENTO PER L'UCRAINA Gli Stati Uniti e alcuni paesi alleati stanno pensando di fornire velivoli da combattimento all'Ucraina, indispensabili per ribilanciare la situazione sul campo. Il candidato principale è l'F-16, di cui si stanno rendendo disponibili molti esemplari con l'inserimento in servizio dell'F-35, un aereo in produzione da quasi mezzo secolo ma che è stato sempre proposto in nuove versioni. Attualmente si stanno realizzando i velivoli Block 70, ancora in grado di sapersi far valere nei cieli e nelle operazioni d'attacco. 

- WAGNER LASCIA AI PARACADUTISTI Il Gruppo WAGNER ha lasciato il fronte di Bakhmut dovendosi riorganizzare, dopo che ha subito perdite molto alte. Si parla di 4.500 morti e circa 10.000 feriti dall'inizio del conflitto, con un tasso di perdite veramente alto. Il morale stava precipitando e si accuivano i contrasti con le forze regolari, con cui vi sono dei dissidi. Sta di fatto che ora vedremo se i paracadutisti con i loro veicoli BMD-4 M, sapranno proseguire gli attacchi e quale sarà il tasso delle perdite. 

Intanto sta emergendo che Preigishin non svolga reale funzione di comando operativo per il semplice fatto che manca totalmente di esperienza operativa, per cui non saprebbe da dove cominciare. Si affida a professionisti e fa leva sull'influenza diretta che ha su Putin che ha concesso cifre enormi e anche mezzi in abbondanza, facendo scattare contrasti fra questa PMC e le forze regolari russe.

- IN INGHILTERRA IL PERSONALE PER I CARRI CHALLENGER 2  Oggi, domenica, sono giunti, con un Airbus della RAF, gli equipaggi e gli specialisti per i carri britannici CHALLENGER 2 che, in 14 esemplari, saranno forniti all'Ucraina. Ovviamente si tratta di personale già pratico di carri e alcuni sono dei veterani. I carri occidentali sono più efficaci ma anche più complessi rispetto ai mezzi di concezione sovietica. Il British Army vuole vedere in quanto tempo il personale sarà pronto, incluso quello per la manutenzione del carro.

 

 GIORGIA MELONI IN LIBIA


Ieri il primo ministro italiano, accompagnata dal ministro degli Interni e da quello degli Esteri, si è recata in Libia, per una visita molto importante. Sono stati siglati importanti accordi commerciali, in particolare circa le forniture di petrolio e gas (fattore determinante in questo periodo) e si è parlato anche d'immigrazione clandestina, altro grosso problema. La Meloni era pronta ad una visita anche in Cirenaica ma il maresciallo Haftar era a Parigi per cure mediche importanti.

E' stato anche deciso di cedere altre 5 motovedette a Tripoli proprio per intensificare i controlli ma è chiaro che, dopo gravi errori (anche a livello internazionale) il lavoro di stabilizzazione del paese sarà complesso. Vedremo come il nuovo esecutivo saprà affrontarlo, riportando l'Italia verso un ruolo degno del suo peso complessivo.

sabato 28 gennaio 2023

 Speciale Guerra in Ucraina

 

 L'ATTACCO A CROSETTO:

NON E' CHE I RUSSI SONO PREOCUPATI?


Putin, Medvedev, Ladrov, tutti ripetono che l'operazione spciale "prosegue secondo i piani". Piani difficili da comprendere per noi ma loro sembrano convinti. Non si capisce allora perché un soggetto come Medvedev abbia oggi offeso il ministro della Difesa Guido Crosetto. Persona seria e certo non un avventurista.

Non è che il regime russo vede arrivare ulteriori problemi sulla sua "operazione militare speciale", sotto forma di mezzi ed equipaggiamenti che consentiranno all'Ucraina di respingere l'aggressione?

I russi spingono ora solo nel Donbas, su un fronte relativamente stretto, dove avanzano di poco e a un prezzo troppo alto perfino per loro. Non si trovano più galeotti da inviare al fronte con la Wagner, non si trovano più volontari e bisogna affidarsi ai coscritti, poco inclini a farsi massacrare anche perché non ben equipaggiati e addestrati. La guerra e le sanzioni stanno creando grossi problemi alla Russia e i toni contro l'occidente salgono. 

Se i russi volessero la pace, saprebbero benissimo cosa fare ma la cosa sancirebbe una sconfitta, forse la fine del regime, per cui proseguono sulla strada intrapresa, sperando sempre che gli "utili idioti" che ci sono a occidente, riescano a indurre i politici a fare ancora meno di quanto hanno fatto in 9 anni, da quando è iniziata la crisi, scaturata dall'idea di Putin di ricreare una sorta di Unione Sovietica, a cannonate, come avevano fatto Lenin e Trotsky. Altri tempi, altri uomini, anche se anche all'epoca le potenze occidentali mollarono la presa perché avevano a che fare con una grande pandemia e temevano il contagio comunista fra masse di persone stressate da un sanguinosissimo conflitto.

Sono come quei giocatori di poker che partono subito giocando "al buio" e quando si accorgono di avere un punto basso in mano, anche dopo aver cambiato le carte, rilanciano sempre per vedere di far fuggire tutti e bleffare. Un grande bluff internazionale non capendo bene chi si ha di fronte. I rilanci ci sono stati ma a occidente si hanno maggiori risorse.

Se non si riuscirà a far schierare per la sospensione degli aiuti all'Ucraina aggredita, ci saranno poche possibilità per gli uomini del Cremlino di uscirne senza andarsi a fracassare, sapendo che si giocano tutto. Proprio per questo le provano tutte.

 Speciale Guerra in Ucraina


AGGIORNAMENTI 28 GENNAIO (339° giorno)

 

- LA SPAGNA FORNIRA' CARRI LEOPARD 2 Madrid, come altri paesi della NATO, fornirà carri LEOPARD 2 all'Ucraina. La decisione era attesa in quanto ben 12 paesi della NATO lo stanno facendo, incluso il piccolo Portogallo che invierà 4 MBT di questo tipo.

I mezzi spagnoli dovranno essere riemessi in condizioni operative, per cui la consegna avverrà la prossima primavera.  


- ESPLOSIONI A MARIUPOL Si sono udite alcune esplosioni a Mariupol e i resti della città sono senza elettricità. Intato continuano i bombardamenti russi anche sulle città nei pressi del fronte, ricordando la grande portata dei lanciarazzi russi. I militari russi tirano anche attraverso la frontiera fra i due paesi dove gli ucraini sono tornati in controllo. Tutti i giorni centinaia di colpi d'artiglieria e di mortaio.

- I CANADESI ADDESTRANO IN INGHILTERRA Membri del 3° Battaglione della 1a Brigata Meccanizzata canadese, stanno addestrando militari ucraini nel Regno Unito. Il personale ucraino viene vestito e calzato con ottimi materiali invernali canadesi e si sta addestrando con ottimi risultati. I canadesi hanno al seguito personale in grado di tradurre le varie indicazioni anche se si fa ricorso anche all'inglese. I cicli addestrativi nel Regno Unito stanno formando decine di migliaia di combattenti, incluso molti specialisti per i nuovi equipaggiamenti che saranno forniti. Lo scorso anno sono stati addestrati circa 20.000 militari e quest'anno saranno ancora di più. Gli istruttori, provenienti da molti paesi occidentali, inclusa Australia, Nuova Zelanda e Svezia, sono molto soddisfatti dei loro allievi. Il clima presente all'interno delle varie strutture (alloggio, vitto ecc.) impatta in modo favorevole sui militari in formazione.

venerdì 27 gennaio 2023

SOLITO "COPIONE" A GAZA

 

La scorsa notte, dopo quanto accaduto a Jenin (il numero delle vittime palestinesi è salito a 10), i miliziani di Hamas hanno tirato razzi verso Israele. Sono stati quasi tutti intercettati e distrutti ma subito i velivoli israeliani sono entrati in azione colpendo bersagli nella striscia. 

 

ATTENTATO

Nel tardo pomeriggio vi è stato un attentato davanti ad una sinagoga con l'uccisione di 7 ebrei. Vari gruppi radicali arabi hanno esaltato l'accaduto. La cosa non potrà che avere ulteriori conseguenze, in uno scontro che dura da molti decenni. 

Speciale Guerra in Ucraina


AGGIORNAMENTI 27 GENNAIO (338° giorno)

 

- ALTRI 60 CARRI DALLA POLONIA La Polonia fornirà altri 60 carri all'Ucraina. Si tratta di 14 LEOPARD 2, 30 PT-91 TWARDY (una versione migliorata in Polonia del T-72) e 16 T-72. Probabilmente i LEOPARD 2 provenienti dalla Polonia saranno i primi ad essere schierati al fronte di questo carro che consentirà un miglioramento della linea MBT, con un importante salto di qualità anche se ci saranno complicazioni logistiche. La NATO si sta comunque organizzando per fornire la logistica e far giungere rapidamente anche i pezzi di ricambio.

- I RUSSI SPINGONO SEMPRE SU BAKHMUT I reparti russi spingono sempre per  conquistare Bakhmut (tentano da agosto), magari accerchiandola. A nord stanno ripetendo gli attacchi su Krana Hora mentre a sud vi sono furibondi scontri, con l'impiego esteso dell'artiglieria, per tagliare la via principale utilizzata per raggiungere Bakhmut dalla parte ucraina. Le perdite sono molto alte perché si tratta in buona sostanza di attacchi di fanteria.

- AIUTI DAL BELGIO Il Belgio ha deciso d'inviare 92 milioni di Euro di equipaggiamenti all'Ucraina oltre a 69 milioni di aiuti umanitari. Il Belgio non ha più armi pesanti avendole cedute da tempo ma invierà altre armi leggere e veicoli 4x4 blindati. Si tratta dell'invio più consistente dato che in tutti quelli precedenti si era raggiunto i 146 milioni.

- RECLUTE DI 12 ANNI!? Nella Repubblica di Komi, all'estremo nord del paese, sono giunte le cartoline di mobilitazione. Il fatto cuorioso è che uno dei precettati è un personaggio di appena 12 anni. Non crediamo che Putin abbia bisogno dei dodicenni ma questo dà l'idea della confusione in cui si trova l'apparato russo. 

- TESTATE INERTI Uno dei missili Kh.55 lanciati verso Kyiv/Kiev e abbattuto dall'antiaerea ucraina aveva, ancora una volta una testata inerte. Queste armi, da esercitazione, sono lanciate con le altre, con testata esplosiva, per tentare di saturare le capacità difensive dell'antiaerea. 

 

giovedì 26 gennaio 2023

 9 MORTI A JENIN


Durante un'operazione a Jenin, 9 cittadini palestinesi sono stati uccisi dai militai israeliani. Questi cercavano di catturare un pericoloso terrorista che stava preparando un grave attentato. E' intervenuto un grosso dispositivo militare ma molti abitanti della zona ne hanno ostacolato l'azione. Ne sono nate delle sparatorie in cui i palestinesi sono rimasti uccisi. Ovviamente la tensione è salita moltissimo in tutta la regione.

 Speciale Guerra in Ucraina


AGGIORNAMENTI 26 GENNAIO (337° giorno)

 

- DISTRUTTI TUTTI I DRONI Tutti i 24 droni SHAHED di costruzione iraniane lanciati la scorsa notte dai russi, sono stati intercettati e distrutti dalle difese ucraine. Un risultato importante che dimostra il miglioramento dei sistemi difensivi di Kiev. L'allarme è suonato in molte città ma poi non ci sono state esplosioni se non quelle dell'antiaerea. Sono stati lanciati anche dei missili da crociera ma ancora non si hanno notizie uleriori anche se alcuni sono stati sicuramente abbattuti.

- 4 LEOPARD 2 DAL CANADA Anche il Canada si appresta a dare un contributo alla costituzione di una unità di carri LEOPARD 2 in Ucraina. Sta infatti valutando la consegna di 4 di questi mezzi e pezzi di ricambio. Il Canada ha dato un deciso sostegno all'Ucraina. Attualmente dispone di 82 LEOPARD 2, 20 nella versione A6 M e 62 A4 e A4 M acquistati dall'Olanda. Complessivamente dovrebbero essere 12 i paesi della NATO che forniranno piccoli quantitativi di carri tedeschi che, tutti insieme, dovrebbero raggiungere le 90 unità, a cui si aggiungono mezzi di soccorso (ARV).

- GLI UCRAINI A 2 KM DA KREMINNA I reparti della 95a Brigata ucraina hanno lanciato un attacco e hanno riconquistato il terreno perso nei giorni scorsi, giungendo a 2 km dalla periferia di Kreminna, importante centro strategico conteso da mesi. I russi stanno disseminando il fronte con moltissime mine, antiuomo e anticarro. 

- MISSILI DISTRUTTI Almeno 15 missili da crociera sono stati distrutti questa mattina mentre erano in rotta su Kiev. Sembra che contro l'Ucraina siano stati lanciati 30 Kh-101 in una nuova offensiva con i quadriturbina Tu.95. 

Aggiornamento delle ore 16.00

I missili lanciati da aerei e unità navali russe dovrebbero essere stati 55, fra Kh.101, Kh-47, Kh.555, KHINZAL, KALIBER, di cui ben 47 sarebbero stati abbattuti dalle difese ucraine. Alcuni hanno raggiunto l'area dove dovevano colpire, sembra le solite infrastrutture elettriche. I 20 diretti nell'area di Kiev, meglio difesa, sono stati tutti distrutti.

Il bilancio delle vittime di questa nuova ondata di missili è di 11 morti. 

- AZOV PASSA ALL'ESERCITO Il Reggimento Speciale AZOV, protagonista fra l'altro della difesa di Mariupol lo scorso anno, è passato dalla Guardia Nazionale alle dipendenze dell'Esercito. Fra l'altro l'unita, a cui non mancano certo i volontari, sta passando a livello di brigata. 

- T-72 DAL MAROCO Mentre tutti parlano, anche a sproposito, di LEOPARD 2, ABRAMS e CHALLENGER 2, RAIDS è in grado di affermare che il Marocco si appresta a consegnare all'Ucraina ben 172 carri T-72 EA, dopo un processo di controllo in strutture della Repubblica Ceka. Addirittura circa 70 di questi carri sono addirittura già giunti ai reparti di Kyiv/Kiev in modo discreto. Si tratta di una massa importante di mezzi che consente di rimpiazzare le perdite subite e il logoramento e possono essere utilizzati validamente. Gli Stati Uniti forniranno una compensazione al Marocco, non sapiamo se di tipo militare od economica o mista.

 - ATTACCHI A SUD DI BAKHMUT I russi stanno spingendo sempre in modo molto forte a sud di Bakhmut. Hanno preso qualche altro centinaia di metri ma hanno perdite umane che sono 3/4 volte quelle ucraine, perdendo anche molti mezzi. Il fuoco di controbatteria ucraino sta diventando sempre più efficace e spesso mette fuori combattimento i pezzi avversari, incluso i lanciarazzi campali. Probabilmente per colpire gli schieramenti d'artiglieria più arretrati, si fa ricorso anche ad informazioni satellitari. Vengono distrutti i ponti, anche militari, lanciati sui vari corsi d'acqua, rendendo la logistica sempre più difficile. Sono stati sperimentati anche i colpi "intelligenti" BONUS della Nexter, 2 ogni colpo da 155 mm, che effettuano una ricerca contro bersagli corazzati e blindati, tramite piccole antenne a microonde, sparando poi una carica autoforgiante.

martedì 24 gennaio 2023

 Speciale Guerra in Ucraina


AGGIORNAMENTI 25 GENNAIO (336° giorno)

 

- DIFESA ANTIMISSILE SEMPRE PIU' EFFICACE La difesa antimissile ucraina è sempre più efficace grazie all'apporto di nuovi equipaggiamenti. Ancora deve adeguarsi alle minacce più insidiose ma sta ricevendo alcuni dei sistemi più avanzati, dai missili PATRIOT ai sistemi IRIS-T. Gli ucraini chiedono armi per colpire preventivamente questo tipo di minaccia ma intanto stanno mettendo in campo sistemi sempre migliori che tolgono progressivamente a Putin una forte arma di pressione come l'attacco ai centri urbani e di infrastrutture fondamentali, come la rete elettrica. 

- LA GERMANIA INVIA MATERIALE DA PONTE La Germania ha inviato materiale da ponte in Ucraina. Servirà sia per le operazioni che per riattivare ponti civili distrutti o danneggiati. 

- CATTURATI DUE TEDESCHI SCHIERATI CON MOSCA Due cittadini tedeschi che si erano arruolati con le forze russe del Donbas, sono stati catturati durante l'offensiva e i combattimenti di questi giorni nell'area di Bakhmut.

- LEOPARD 2 A6 La Germnia ha fatto sapere che invierà in Ucraina inizialmente 14 LEOPARD 2 A6, una versione migliorata rispetto ai LEOPARD 2 di altri paesi, fra l'altro con il pezzo da 120/55 mm in luogo del 120/44 mm dei modelli precedenti e una protezione superiore. 

- RAIDS OLTRE IL DNIPRO Nella notte fra il 23 e il 24 gennaio, forze speciali ucraine hanno attaccato il villaggio di Dniprianym lungo il Dnipro, una decina di chilometri a occidente di Nova Kakhovla. E' stato distrutto un BTR-82 ed eliminati una dozzina di avversari Le forze di Kiev stanno aumentando la pressione lungo il fiume.

- BASE COLPITA A MARIUPOL Un accontanamento delle truppe russe subito fuori da Mariupol è stato colpito da un attacco ucraino, causando perdite in uomini e mezzi. 

- SARANNO INVIATI 31 CARRI Il presidente BIDEN ha annunciato di aver deciso l'invio di 31 MBT M-1 ABRAMS. Circola voce che si tratterebbe di mezzi da costruire, cosa che porterebbe via un anno ma forse si attingerà alle grosse scorte disponibili di questi carri. Con questi mezzi, i BRADLEY, i semoventi M-109 A6 PALLADIN, si darà probabilmente vita ad una brigata corazzata con veicoli statunitensi. 

- VIOLATA LA TV RUSSA In alcune regioni sotto controllo russo, il segnale televisivo di Mosca è stato sostituito per alcune ore da quello ucraino. Un colpo della propaganda di Kiev e una beffa per Putin.

Speciale Guerra in Ucraina

 

 I LEOPARD (E NON SOLO) IN UCRAINA


I tedeschi del governo rosso-verde si stanno facendo spingere con decisione perché autorizzino la consegna dei carri LEOPARD 2, non solo quelli facente parte della loro dotazione ma di quelli disponibili in altri paesi, dalla Finlandia all'Olanda. I LEOPARD 2 (probabilmente giungeranno mezzi della versione A4) sono carri validi ma non decisivi anche perché si parla di decine d'esemplari perché a suon di dar retta a certe politiche l'Europa ha smantellato gran parte della sua componente militare pesante.

Per Putin la situazione rischia però di farsi molto difficile perché pensava di sbrigarsela con pochi giorni o settimane e in guerra, e che guerra, da quasi un anno. Dopo i LEOPARD 2 probabilmente  arriveranno aerei ed elicotteri da combattimenti, molti semoventi e quello che serve agli ucraini per dare grossi dispiaceri a Mosca. Sembra che anche gli Stati Uniti, che sono fra i pochi fra "l'alleanza per l'Ucraina" che ne dispongono a migliaia, provvederanno, magari con dei modelli iniziali. Certo sarà una complicazione ma noi, che siamo abbastanza pratici di conflitti, ricordiamo quando alla Croazia arrivarono armi da molte parti del mondo. I militari s'ingegnarono e il risultato fu ottimo! Certo, la Russia non è la Serbia ma a Zagabria non giunsero mai carri o velivoli occidentali ma fecero, al meglio, quello che dovevano.

Mentre scriviamo queste note giunge notizia che gli Stati Uniti dovrebbero fornire da 30 a 50 M-1 ABRAMS, un numero abbastanza consistente. Perfino la Svizzera, tradizionalmente neutrale, non solo sbloccherebbe le forniture di proiettili antiaerei da 35 mm, utili per i semoventi GEPARD ma si parla addirittura di alcuni LEOPARD 2 e di altre munizioni (la Confederazione ha scorte cospicue), un apporto estremamente gradito, un segnale che l'aggressione russa sta mobilitando quasi tutti i paesi europei, finalmente con una risposta proporzionata alle necessità. A questo punto mancano solo i velivoli da combattimento. Si parla di F-16 con munizionamento aria-aria e aria-superficie avanzato.

Siamo ad una svolta e presto si vedranno le conseguenze sul campo, ricordando che questa è la conseguenza della politica del Cremlino e dell'arrendevolezza dei paesi occidentali che per anni non hanno preso adeguate contromisure davanti a tutta una serie di atti aggressivi molto gravi che avrebbero imposto ben altre risposte.


Speciale Guerra in Ucraina


AGGIORNAMENTI 24 GENNAIO (335° giorno)

 

- L'ATTRITO DELLE UNITA' RUSSE Nelle ultime 24 ore le unità russe sono avanzate in un punto di 200 metri a occidente di Soledar. Il discorso è che secondo alcuni osservatori la difesa ucraina è "rigida" e sta "costando troppo", tesi guarda caso sostenuta dalla propaganda russa. Nei fatti gli ucraini puntano a minimizzare le perdite e ad infliggerne il massimo possibile. Per esempio ora sono i russi sotto il tiro dell'artiglieria di Kiev a Soledar, in uno scenario di distruzione con problemi per alimentare la spinta offensiva, sostanzialmente condotta dalla fanteria, sempre con il massiccio appoggio dell'artiglieria. Le perdite per Mosca sono alte e possiamo anticipare che la spinta si esaurirà prima di aver raggiunto obiettivi strategici. Vi è anche un attrito su tutti gli altri fronti. Per esempio gli ucraini sono lesti a far fuori i corazzati e i mezzi meccanizzati russi appena sono esposti in prima linea, per esempio con i missili JAVELIN, in grado d'ingaggiare con successo anche bersagli fugaci, per esempio un carro che viene avvistato ma poi scompare dietro a qualche ostacolo. Questo attrito spesso non viene considerato ma ha una sua rilevanza anche in campo aeronautico, in particolare nei riguardi degli elicotteri.

- DIMISSIONI FRA I POLITICI UCRAINI Alcuni politici ucraini si sono dimessi dopo che è emerso che certe fortniture di equipaggiamenti e generi alimentari per le Forze Armate ucraine, sono state pagate molto di più di quanto sarebbe stato lecito. Per esempio, le patate, comprate a centinaia di tonnellate, avevano un prezzo superiore a quello che pagano i civili che le comprano a chili! E' bene che in certi ambiti sia fatta pulizia perché i profittatori di guerra e coloro che non contrastano la loro attività sono figure squallide. In Russia il problema "non esiste" in quanto è intrinseco nel sistema, con serie conseguenze che, in ogni caso, sono sistematicamente trascurate.  

L'Ucraina sembra decisa nel far pulito di certi soggetti con misure draconiane proprio per evitare che certo malcostume prenda ulteriore piede. 

- ALTRA AZIONE DEI GUERRIGLIERI UCRAINI I guerrigliri ucraini che operano detro le linee russe, nei territori occupati, sono riusciti a far saltare in aria l'auto di Valntyna Mamai, un personaggio che collaborava con i russi nella città portuale di Berdynask. 

- RADAR TEDESCHI La tedesca Hensold, società specializzata in radar , entro tre mesi consegnerà all'Ucraina altri 2 radar aerei TMLR-4D per avvistamento lontano, montati su autocarri, con un raggio massimo di 250 km e caratteristiche avanzate, in modo da migliorare le difese aeree di Kiev con sistemi occidentali avanzati. Il sistema di scansione elettronica consente di tracciare fino a 1.500 bersagli, abbastanza anche per attacchi molto massicci con aerei, missili e droni.

- I RUSSI SEMPRE ALL'ATTACCO Prosegue il forte sforzo russo nel tentativo di ottenere un importante successo prima che giungano rinforzi a Kiev. I reparti russi sono avanzati oggi a sud di Bakhmut e hanno raggiunto, pur incontrando forte resistenza, alcuni blocchi abitativi nella parte nord della città. Le perdite sono alte ma i reparti di Mosca, incluso 4 battaglioni del Gruppo Wagner, sono all'attacco e premono, appoggiati sempre dall'artiglieria. Il loro obiettivo (distante 3 km) è la strada H-32, la principale che giunge a Bakhmut da occidente. I combattimenti sono molto intensi con largo ricorso all'artiglieria. Gli altri fronti sono praticamente fermi anche se spesso le artiglierie entrano in azione così come razzi e mortai. 

 

domenica 22 gennaio 2023

Speciale Guerra in Ucraina


AGGIORNAMENTI 23 GENNAIO (334° giorno)

 

- LA GERMANIA NON SI OPPONE ALLE CESSIONI POLACCHE DI LEOPARD 2 La Germania, sotto forte pressione da parte degli alleati, si appresta alla decisione circa la consegna dei carri LEOPARD 2 A4 all'Ucraina. Intanto sarebbe disposta ad autorizzare la cessione di questo modello di carro da parte della Polonia. L'arrivo di questi mezzi, seppur in numero limitato, sarebbe un aiuto anche dal punto di vista psicologico. A quanto risulta a RAIDS, gli ucraini hanno già determinato gli equipaggi, ricordando che i LEOPARD 2 necessitano di 4 militari contro i 3 dei carri di concezione sovietica che si avvalgono di un sistema di caricamento automatico.

- PRESSIONI SU BAKHMUT I russi spingono sempre nell'area di Bakhmut, in particolare a nord di questa località, dove sono giunti alla periferia del villaggio di Krasna Hora, fra Bakhmut e Soledar. Vi sono intensi combattimenti con esteso utilizzo delle rispettive artiglierie. Ai tiri d'artiglieria e dei mortai fanno seguito le azioni della fanteria, mentre i mezzi corazzati rimangono defilati. I russi spingono anche a occidente della città d Lyman, tentando di migliorare la situazione a Kreminna.

- ALTRE RISERVE UCRAINE Il presidente Zelensky ha dato ordine perché si preparino nuove unità, in vista dei futuri combattimenti. Ricordiamo che stanno tornando i militari che frequentano corsi all'estero, in particolare il Polonia e Regno Unito. Serviranno anche equipaggi e specialisti per i nuovi mezzi, in particolare carri occidentali, che saranno forniti. 

- LECLERC ALL'UCRAINA Ieri è emerso che la Francia potrebbe fornire carri LECLERC all'Ucraina. Si tratta di un mezzo potente e ben protetto ma che, ovviamente, complicherebbe ulteriormente la logistica. Il LECLERC è l'unico moderno carro occidentale munito di sistema di caricamento automatico per il suo cannone da 120 mm. I francesi, come altri, vorrebbero vedere la resa operativa reale del loro mezzo.


 - I RUSSI HANNO MOBILITATO 315.000 UOMINI. Mosca nell'ultima mobilitazione ha reclutato 315.000 elementi e non i 300.000 che aveva annunciato, per far fronte anche alle non poche mancate presentazioni. Mancano poi i vari equipaggiamenti. La 2a Divisione della 1a Armata Corazzata doveva essere pronta il 1° dicembre ma questo risultato è stato raggiunto solo un mese dopo. Preoccupa poi anche il fattore morale, in quanto resta troppo basso e le perdite subite stanno portando ad ulteriori flessioni.
- I TEDESCHI INIZIANO L'INVIO DI PATRIOT Le forze tedesche hanno iniziato oggi l'invio delle prime componenti del sistema PATRIOTS destinate ad essere inviate in Polonia. Seguiranno i sistemi destinati all'Ucraina. 

 

 DURI COMBATTIMENTI IN SOMALIA


Le forze governative somale sono all'offensiva contro le milizie integraliste di al-Shabab in Somalia. In questi giorni sono stati eliminati oltre 100 radicali del gruppo che da molto tempo devasta il paese e compie incursioni anche in Kenia. Sono stati uccisi in combattimento anche tre alti ufficiali di Mogadiscio, a riprova dell'intensità dei combattimenti condotti anche con l'appoggio della coalizione internazionale che opera nel paese.

I combattimenti più duri si sono registrati a circa 30 km a nord di Bulo Burti, lungo la strada che dalla capitale porta al confine etiope. Il 2 gennaio i governativi avevano riconquistato la roccaforte integralista di Masagawa, nelle loro mani da ben 15 anni, una vittoria importante perché ottenuta contro uno dei "santuari" della guerriglia. In questi mesi è cresciuto anche l'apporto statuitense che, finalmente, hanno schierato truppe nel paese dopo molti anni.

 Speciale Guerra in Ucraina


AGGIORNAMENTI 22 GENNAIO (333° giorno)

 

DIFFICOLTA' RUSSE PER LE RECLUTE La Russia sta incontrando serie difficoltà per allargare i suoi militari a 1,4 milioni, come annunciato. Non solo mancano i volontari ma mancano anche gli equipaggiamenti moderni. Inoltre il morale di molti è basso, poco consono a dure campagne contro un avversario che si è scoperto determinato e tenace, in grado d'infliggere perdite pesanti. Il generale Shougu ha deciso di ripristinare alcuni comandi dell'era sovietica, come i distretti di Mosca e San Pietroburgo, e la creazione di un'armata in Carelia perché, grazie ai clamorosi errori di Putin, ora la Finlandia si è schierata con la NATO e vi sono 1,250 km da controllare. Intanto ufficiali svedesi e di paesi della NATO hanno preso contatto con i comandi finlandesi qualora Putin fosse tentato da qualche altra impresa delle sue.

- 100 VEICOLI STRIKER Gli Stati Uniti hanno comunicato che forniranno all'Ucraina 100 veicoli 8x8 blindati STRIKER. Si tratta della prima fornitura di mezzi di questo tipo a Kiev. Questi 8x8 risutano nettamente superiori ai mezzi russi come quelli della serie BTR, risultando meglio protetti e armati con un cannoncino da 30 mm.

Intanto Kiev fa sapere che, per ovvi motivi, sta raggruppando i mezzi di un modello in unità specifiche, in modo da rendere meno complicata tutta la catena logistica. 

- CONFERMATO L'INVIO DEI SAMP-T Sembra oramai confermato l'invio dei moderni sistemi missilistici antiaerei italo-francesi SAMP-T in Ucraina. Prima che siano operativi ci vorrà del tempo, dovendo addestrare anceh il personale, ma si trata di un apporto significativo anche se poi bisognerà vedere quanti missili saranno effettivamente forniti. Una batteria ovviamente non potrà risolvere il problema degli attacchi missilistici sulle città ma, insieme ad altri sistemi (come i PATRIOT) potranno almeno ridurre il bilncio di vittime e distruzioni. 

venerdì 20 gennaio 2023

 Speciale Guerra in Ucraina


AGGIORNAMENTI 21 GENNAIO (332° giorno)

 

- RAIMSTAIN: PER ORA NIENTE LEOPARD 2 La Germania sta facendo resistenza alla fornitura di carri LEOPARD 2 anche da paesi terzi. Si tratta di scelte politiche di governo, di una coalizione male assortita. La Germania da tempo ha concesso, per esempio,  i moderni e potenti semoventi PzH.2000, che possono essere utilizzati anche in chiave offensiva. Il no alla fornitura di carri è una scelta puramente ideologica. Il ministro della difesa precedente (completamente fuori dal ruolo) è stato appena sostituito e ora vedremo se Berlino resisterà a pressioni crescenti. Ricordiamo proprio che la ministra sostituita, nei primi giorni d'invasione, come aiuto a Kiev aveva proposto 6.000 elmetti! Poi le cose sono, per fortuna cambiate e potrebbero cambiare anche su questo problema.

- AIUTI NORD COREANI ALLA RUSSIA Gli Stati Uniti hanno divulgato le immagini satellitari di treni con equipaggiamenti militari che dalla Corea comunista si dirigono in Russia. Se ne parlava da tempo ma ora ci sono le prove, segno che Mosca ha bisogno dell'aiuto concreto di questa dittatura.

- PRIMO SEA KING IN UCRAINA Il primo elicottero SEA KING fornito all'Ucraina è giunto dal Regno Unito. Sarà gestito dalla Marina e probabilmente utilizzato per le attività di trasporto.

- FRONTI FERMI I fronti del conflitto in Ucraina sono fermi anche se l'artiglieria spara sempre. I russi hanno occupato un piccolo villaggio nell'oblast di Zaporizhzhia ma si tratta di variazioni miime su un fronte enorme.

 PROTESTE E MORTI IN BOLIVIA

 

La situazione in Perù rimane di violenze e con morti durante le manifestazioni da parte di elementi di sinistra che protestano per l'arresto dell'ex presidente, dopo che aveva tentato un colpo di stato per non essere inquisito, sostituito dalla sua vice.

giovedì 19 gennaio 2023

 Speciale Guerra in Ucraina


AGGIORNAMENTI 20 GENNAIO (331° giorno)

 

- IMPORTANTE RIUNIONE A RAMSTEIN CON 50 PAESI Oggi si terrà a Ramstein (presso la grande base aerea statunitense in Germania) la riunione mensile fra tutti i paesi che appoggiano concretamente la difesa dell'Ucraina, che sono la bellezza di 50. Vi saranno importanti decisioni e avremo un quadro dei prossimi invii e delle altre attività di sostegno contro l'aggressione russa. L'impressione è che gli aiuti stiano crescendo e che giocheranno un ruolo decisivo per respingere Putin.

- FRONTE FERMO I russi bombardano lungo il fronte con i soliti picchi nel Donbas ma il fronte è fermo. Sembra che le perdite inflitte ai russi abbiano indotto i russi a tattiche più prudenti visto anche i risultati pratici di mesi di offensiva, estremamente ridotti rispetto al numero di militari persi. 

- DRONI COME GAZZE Interessante il video del drone ucraino che recupera una radio portatile russa rimasta abbandonata nella terra di nessuno, in un punto molto pericosolo. Il drone fila la corda e quando la pinza ingaggia l'antenna, la fa scattare e recupera l'apparato in modo che gli specialisti lo possano analizzare e studiare. 

Speciale Guerra in Ucraina


AGGIORNAMENTI 19 GENNAIO (330° giorno)

 

- CARRI T-14 ARMATA IN UCRAINA? La Russia potrebbe schierare alcuni dei pochi esemplari del nuovo carro R-14 in Ucraina nel tentaivo di migliorare il morale delle truppe, preoccupate dall'arrivo di nuove armi occidentali. A Mosca vi sono timori circa il fatto che qualche esemplare cada in mani nemiche e che i mezzi, non ancora a punto, abbiano dei problemi tecnici.

- CV90 DALLA DALLA SVEZIA E FV-430 DAL REGNO UNITO  La Svezia, oltre a 12 semoventi da 155/52 mm ARCHER, fornirà all'Ucraina anche i moderni veicoli da combattimento per la fanteria CV-90, un mezzo fra i più potenti della sua categoria. Dal Regno Unito giungeranno anche veicoli cingolati  inglesi FV-430 BULDOG con protezione aggiuntiva, un mezzo più datato ma meglio protetto degli M-113. Cresce non solo il numero di mezzi occidentali forniti a Kiev ma anche il numero dei modelli, con problemi abbastanza seri.


- MISSILI PANTSYR A MOSCA Alcuni complessi antiaerei PANTSYR sono stati collocati su i tetti di grossi edifici a Mosca perché si temono attacchi, in particolare da parte di droni. I complessi sono stati sistemati su robusti impalcati di legno e sono stati posizionati con l'ausilio di enormi e potenti gru.
- 600 BRINSTONE PER L'UCRAINA Il Regno unito ha deciso d'inviare in Ucraina 600 misisli BRINSTONE per migliorare le capacità difensive del paese. In questi giorni è tutta una notizia circa nuove, consistenti forniture all'Ucraina. In questo caso le armi britanniche sono lanciate da postazioni terrestre. 
- APPOGGIO CONFERMATO I rappresentanti di 8 paesi europei (Regno Unito, Polonia, Repubblica Ceka, Slovacchia, Danimarca, Estonia, Lettonia, Lituania) hanno riaffermato oggi il loro appoggio militare all'Ucraina, mezzi pesanti inclusi, in vista dell'incontro mensile a Reimstein con tutti gli altri paesi, che sono giunti a ben 50 unità, vale a dire una fetta consistente del Mondo, fra cui tutta l'Europa e l'America Settentrionale ma anche paesi come la Corea, il Giappone, la Repubblica di Cina, l'Australia e la Nuova Zelanda. 
- LA DANIMARCA FORNISCE 19 CAESAR ALL'UCRAINA La Danimarca fornirà 19 autocannoni da 155 mm CAESAR all'Ucraina, un apporto importante da parte di un paese non grande. Praticamente la Daniarca ha ceduto tutti i pezzi d'artiglieria di cui disponeva che verranno però, ovviamente, rimpiazzati velocemente. La Danimarca dispone della versione più moderna del CAESAR, quella su telaio 8x8, alcuni dei quali sono stati appena consegnati.

martedì 17 gennaio 2023

 Speciale Guerra in Ucraina


AGGIORNAMENTI 18 GENNAIO (329° giorno)

 

- I RUSSI RESPINTI DAVANTI ADVIINKA Le forze russe hanno lanciato un'offensiva contro la località di Adviinka, sul fronte del Donbas, ma sono state bloccate e respinte con perdite consistenti mentre le due artiglierie si sono affrontate e hanno appoggiato le operazioni.

- NUOVI AIUTI STATUNITENSI L'Amministrazione statunitese ha annunciato che entro la fine della settimana annuncerà un nuovo pacchetto di aiuti, lasciando intendere che vi saranno importanti novità. 

- PRECIPITA UN ELICOTTERO, MORTO MINISTRO DEGLI INTERNI UCRAINO Un elicottero ucraino è precipitato a Brovary, a nord-est di Kiev. A bordo si trovavano 9 persone, fra cui il ministro degli interni e il suo vice, tutti rimasti uccisi. Il velivolo è precipitato su una struttura uccidendo anche 7 persone fra cui due bambini e ferendo altre persone. Si sta indagando sulle cause che hanno portato alla tragedia, valutando se si tratti di evento bellico, incidente o sabotaggio.

- ALTRI AIUTI CANADESI Il Canada ha inviato fino ad oggi 3.000 tonnellate di aiuti militari all'Ucraina. Il prossimo invio riguarderà 200 veicoli blindati per la fanteria, un cospicuo apporto. 

- ASSALTI RESPINTI Il fronte per ora è attivo solo a Soledar, Bakhmut e Donetsk, con i russi che hanno lanciato nuovi attacchi ma sono stati respinti. Osservatori indicano che il Gruppo WAGNER ha subito ingenti perdite in fatto di uomini, cosa che lo avrebbe indebolito mentre proseguono le polemiche con le Forze Armate russe. 

Speciale Guerra in Ucraina


AGGIORNAMENTI 17 GENNAIO (328° giorno)

 

- LA SITUAZIONE SUL FRONTE I russi cannoneggiano, specialmente sul fronte del Donbas, e spingono ancora a Bakhmut e soprattutto a Soledar, ma la loro avanzata è minima, poche centinaia di metri, a fronte di perdite crescenti. L'impressione è che Kiev attenda di ricevere ulteriori rifornimenti per poi contrattaccare.

Sulle città ucraine giungono ancora razzi e qualche missile ma anche qui i sistemi difensivi sono sempre più efficaci mentre anche le scorte russe sono state intaccate così come le forniture di droni iraniani.

 PUTIN: "TUTTO PROCEDE SECONDO I PIANI" Putin anche ieri ha ripetuto che "tutto procede secondo i piani", affermazione che non diviene assolutamente realtà nonostante la stia ripetendo da un anno. Le Forze Armate russe, nonostante il dispiegamento crescente di uomini e mezzi, non stanno venendo a capo del conflitto e hanno subito pesanti rovesci. Non sappiamo quanto queste sconfitte fossero state "pianificate", con la Russia che arranca e deve buttare nella mischia perfino i vecchi T-62 e utilizzare missili antinave e antiaerei contro le città ucraine (avendo un ampio margine di errore visto che erano stati concepiti per tutt'altri bersagli), con una mobilitazione crescente e tutti i problemi relativi.

- UCRAINI NEGLI USA PER I PATRIOT Sono giunti negli Stati Uniti 100 militari ucraini per l'addestramento all'impiego dei missili AIM-104 PATRIOT di prossima consegna. E' tutto personale pratico d'inglese e con esperienza bellica, per cui la formazione potrebbe concludersi prima di quanto previsto. I PATRIOT potranno intercettare praticamente tutti i missili russi ma il problema è che ne servirebbero diverse batterie vista la vastità del territorio e il numero di armi (incluso i missili antinave aviolanciabili e i missili antiaerei S-300 lanciati contro le città) nella disponibilitù dei russi. Per questo è importante che vi siano ulteriori apporti, come i sistemi NASAMS, IRIS-T, SPARROW III, l'italiano ASPIDE, l'italo-francese SAMP-T e via proseguendo.

Intercettare un missile da crociera classico è più semplice, visto la loro velocità e altezza (ne sono stati abbattuti anche a colpi di cannoncino e con missili spalleggiabili). Molto più difficile è colpire altri missili che, per esempio, sono molto più veloci (Mach 3, 4 e più) e arrivano da traiettorie anche molto alte. 

- PATRIOT OLANDESI PER L'UCRAINA L'Olanda ha deciso d'inviare un batteria di missili PATRIOT in Ucraina. A questo punto siamo già a 3 batterie di missili antiaerei di questo tipo che nei prossimi mesi saranno schierate nel paese. A RAIDS risulta che gli Stati Uniti manderanno in realtà 2 batterie oltre a quella già prevista e a quella che sarà fornita dalla Germania. Se aggiungiamo la batteria di SAMP-T italo-francesi, si arriva a 5 batterie che potrebbero iiziare a fornire una buona copertura, aggiungendo armi modernissime (anche se di portata inferiore (come gli IRIS-T), integrate poi da altri sistemi (SPARROW III, NASAMS, CROTALE NG, ASPIDE) meno potenti ma utili contro le minacce aeree.

 

lunedì 16 gennaio 2023

Speciale Guerra in Ucraina


AGGIORNAMENTI 16 GENNAIO (327° giorno)

 

- 40 MORTI NEL PALAZZO A DNIPRO Il bilancio del palazzo di 9 piani colpito a Dnipro due giorni fa, è salito a 40 vittime ma vi sono ancora molti dispersi.

- SI COMBATTE ANCORA A SOLEDAR Si combatte ancora alla periferia occidentale di Soledar, nei pressi della ferrovia. Vi sono attacchi russi anche in altri punti del fronte del Donbas ma i ritmi sembrano meno intensi. 

- COMBATTIMENTI Elementi del Gruppo Wagner sono arrivati alla piccola stazione di Sil, subito a occidente di Soledar ma gli ucraini resistono nella miniera di sale n°7, sempre nelle vicinanze. Gli ucraini probabilmente si appoggeranno ad un corso d'acqua nei pressi per allestire una nuova linea difensiva, sfruttando il fatto che scorre da nord verso sud ed è abbastanza profondo e con sponde ripide. Le avanzate russe in questo settore si misurano comuque nell'ordine delle poche centinaia di metri mentre le loro perdite crescono.

domenica 15 gennaio 2023

Speciale Guerra in Ucraina


AGGIORNAMENTI 15 GENNAIO (326° giorno)

 

 
- BILANCIO ATTACCO A DNIPRO Il bilancio del missile Kh-22 (noto come  AS-5 KITCHEN  in ambito NATO), lanciato contro la città di Dnipro ieri, è purtroppo salito a 19 morti e ci sono ancora una ventina di dispersi. Ricordiamo che è stato colpito un enorme blocco a 8 piani, letteralmente sventrato da un missile aviolanciato che al lancio pesa 6 tonnellate e ha una velocità fino a Mach 4.6, con una gittata massima di 600 km. I Kh.22 sono entrati in servizio a metà degli Anni 60 e sostanzialmente è un missile antinave (a guida radar e infrarossa), assolutamente inadatto per colpire con precisione bersagli terrestri. Per questo i russi  lo lanciano contro le città in modo generico. Sembra che quest'arma sia stata lanciata non da un Tu.95 ma da un Tupolev Tu.22 M. In origine queste armi sarebbero dovute essere utilizzate per cercare di colpire le portaerei statunitensi o comunque le unità maggiori, eventualmente anche con una carica nucleare.

Si tratta di armi molto vecchie di cui Mosca ha ancora esemplari in magazzino. Il ripetersi di attacchi terroristici contro le città, deve assolutamente trovare una risposta adeguata a livello difensivo e rafforza la necessità di mettere sotto controllo l'attività ostile del regime russo, capace di azioni di questo tipo, cosa che evidenzia due fattori. E' spietato ma anche sulla strada della disperazione perché nei paesi seri questi gesti provocano delle reazioni il che si tradurrà, probabilmente, in nuvi armamenti per Kiev. Anche nei Balcani in tanti esitavano ad intervenire e ad intervenire seriamente. Poi, massacro dopo massacro, è arrivata la reazione. Qui non si tratta di bombardare la Russia ma di fornire a Kiev quello che serve per respingere l'aggressione. Se Putin si ritira con le buone, tanto meglio, altrimenti deve pagare la responsabilità di un fatto senza precedenti in Europa dal 1945.

- FRONTE INVARIATO Nelle ultime 24 ore il fronte non ha subito variazioni. Si combatte ancora alla periferia occiddentale di Soledar ma la spinta russa sembra essersi esaurita, probabilmente per via delle perdite subite. Chi parla di "sfondamenti", accerchiamenti e via proseguendo, o non ha idea di quanto accade o dà fiato alla propaganda di Mosca, sia per convinzione sia causa altri motivi. Di fatto gli ultimi avvenimenti stanno portando ad un salto qualitativo, oltre che quantitativo, degli aiuti a Kiev. A Mosca si vedono arrivare grossi problemi e si tenta di chiudere la partita, consumando però alcune delle unità migliori. Sembra che, viste le alte perdite, perfino il flusso di galeotti dalle carceri russe si sia drasticamente ridotto, nonostante laute paghe e buon equipaggiamento. Queste offensive "vecchia maniera" (intenso fuoco d'artiglieria e poi assalto delle fanterie), risparmiano carri e meccanizzati ma se a Bakhmut i russi hanno dovuto ripiegare, è segno incontrovertibile che hanno subito forti perdite. Ora si parla di centinaia di migliaia di nuovi riservisti ma nessuno di loro ha voglia di farsi massacrare mentre altri russi continuano a spassarsela.

- ELICOTTERI APACHE ALL'UCRAINA Secondo il Daily Mirror il Regno Unito si appresta a cedere 4 elicotteri AW APACHE, versione su licenza del celebre elicottero statunitense realizzata dalla AgustaWestland, all'Ucraina, completi di missili HELLFIRE. La notizia è in attesa di conferma ma costituirebbe un apporto significativo all'arsenale di Kiev. Lo stesso elicottero, probabilmente da produrre nel Regno Unito, è stato scelto dalla Polonia lo scorso anno. Potrebbe trattarsi di macchne già britanniche per accellerare i tempi di consegna mentre AgustaWestland reintegrerebbe i velivoli ceduti con macchine nuove. Sembra che sia salito alle stelle anche l'interesse per gli AW-129 MANGUSTA italiani, più piccoli ma anche meno costosi. Potrebbe trattarsi sia di velivoli già dell'Esercito Italiano che di macchine nuove. Intanto sale l'interesse anche per gli elicotteri AW-249, in fase di messa a punto dopo che lo scorso anno ha fatto il primo volo. Questo elicottero d'attacco, in particolare con i missili SPIKE LR, costituisce veramente una macchina interessante.

- ANCHE SEMOVENTI AS-90 In queste ore si rincorrono le notizie circa nuove forniture di equipaggaimenti all'Ucraina. L'ultima riguarda una trentina di semoventi britannici AS-90 da 155/52 mm. Londra aveva preparato per tempo l'invio, selezionando i mezzi fra i 179 disponibili (incluso le riserve). Il semovente AS-90 è stato realizzato dal Regno Unito che non volle partecipare al programma italo-tedesco che ha portato alla realizzazione dell'ottimo PzH.2000 (dopo l'abbandono del trinazionale SP-70). I semoventi sono stati prodotti fra il 1992 e il 1995 e schierati per la prima volta in Bosnia nel 1994, avendo poi reale impiego solo in Iraq, nel 2003. La torretta è stata utilizzata per il semovente polacco da 155/52 mm KRAB, già in forza ai reparti di Kiev.


 

L'impressione è che, fialmente, in ambito Europeo si sia capito che la guerra può finire solo con la sconfitta delle forze di Putin e bisogna inviare materiale pesante in numero adeguato. Se Putin non se ne renderà conto, lo capirà dopo le ulteriori sconfitte che porteranno anche a perdite drammatiche. E' lui che ha voluto praticare certe tragiche strade e solo lui, o i suoi successori, potranno arrestare il conflitto. Certo la cosa sarebbe ancora più evidente se paesi come la Germania, l'Italia, la Francia e la Spagna, attuassero una politica di invii consistenti, indispensabile viste le dimensioni delle forze russe e la vastità del fronte. Politica scelta da paesi noti per la loro politica attenta e cauta, come Svezia e Finlandia, fra le nazioni che più appoggiano la resistenza ucraina.  

- SALE IL BILANCIO DELLE VITTIME A DNIPRO Il bilancio delle vittime a Dnipro, dopo che un missile russo Kh-22 ha colpito un grande condominio di 8 piani, è salito a 29 morti, 74 feriti e 41 dispersi, con scarse possibilità di trovare ulteriori superstiti. 

(Sopra) Una immagine del condominio colpito a Dnipro da un missile russo aviolanciato Kh-22. Purtroppo il numero delle vittime sta salendo e potrebbe raggiungere le 70 unità. Ovviamente nell'area non vi sono bersagli militari o industriali che l'arma russa (un missile antinave!) non potrebbe comunque discriminare!
- COLPITA LA CROCE ROSSA A KHERSON L'edificio dove ha sede la Croce Rossa a Kherson è stato colpito dall'artiglieria russa. Ovviamente la struttura si trova lontana da eventuali obiettivi militari, in una zona residenziale. I russi proseguono i bombardamenti indiscriminati della città. Brucia l'averla dovuta abbandonare subito dopo averla proclamata "parte inseparabile della Russia". Fra l'altro, la riva sinistra del Dnipro è molto meno popolata e non vi sono centri abitati di particolare importanza.
 

 

 

venerdì 13 gennaio 2023

 Speciale Guerra in Ucraina


AGGIORNAMENTI 14 GENNAIO (325° giorno)

 

- FERMI GLI ATTACCHI CON I MISSILI RUSSI Da 12 giorni i russi non lanciano poù attacchi missilistici contro Kiev e altre città e le installazioni elettriche. La cosa può significare sostanzialmente due cose. O le scorte di missili si sono ridotte in modo significativo (come era stato più volte annunciato, specie da parte britannica), oppure le difese ucraine sono state rafforzate al punto da abbattere la maggior parte dei missili e dei droni impiegati da russi. Potrebbe trattarsi anche di  un insieme delle due ipotesi. Sta di fatto che gli attacchi si sono bloccati quando stavano dando seri problemi alla vita quotidiana degli ucraini e alla produzione. Forse Mosca attende di avere armi bastevoli (incluso i droni iraniani) per lanciare un altro forte attacco ma anche questa forma di offensiva russa sembra essersi per lo meno rallentata.

- RIPRESI GLI ATTACCHI RUSSI SU KIEV Dopo poco che avevamo scritto che gli attacchi a Kiev erano fermi da 12 giorni, nella capitale si sono udite delle esplosioni ed è suonato l'allarme. Al momento non si hanno ulteriori informazioni. Sembra che siano state danneggiate 18 abitazioni ma che quasi tutti i missili siano stati intercettati, tanto che non si registrano vittime. 

- BRADLEY DISTRUTTI !!?? Le capacità della propaganda russa è incredibile. Incredibile. E, infatti, non è credibile. Come già altre volte,  Mosca rivendica di aver distrutto mezzi molto prima che arrivino in linea o, come in questo caso, prima che giungano in Ucraina. Potenza della propaganda di Putin.

- LA SITUAZIONE A SOLEDAR Siamo in grado di fornire notizie ATTENDIBILI circa la situazione a Soledar, oggetto di violenti combattimenti da mesi. I russi, incluso i contractor della WAGNER, sono nel centro cittadino, con i difensori ucraini che sono riusciti a ripiegare senza farsi intrappolare. Gli ucraini controllano però l'ospedale e il margine occidentale della località che si articola su un'area vasta. Nei combattimenti Kiev ha utilizzato anche i veicoli per la fanteria (IFV) jugoslavi M80, costruiti dalla Famos di Sarajevo prima del 1991, 35 dei quali sono stati ceduti dalla Slovenia. Sono simili agli AMX-10 P francesi e risultano armati con un cannoncino M75 da 20 mm e due rampe per missili filoguidati AT-3 MALYUTKA.  Possiamo dire che le prestazioni sono simili a quelle del BMP-2 ma il cannone è meno potente (il BMP-2 ha un 30 mm 2A42) ma l'abitabilità è superiore come la protezione. 

- MISSILE COLPISCE PALAZZO A DNIPRO. Poco dopo mezzogiorno, un grosso missile russo ha colpito un grande blocco di appartamenti a Dnipro, provocando un vasto crollo e un incendio. Si teme per il mumero delle vittime. Sono state attaccate altre città come Leopoli/Lviv, Odessa e altre ma in alcuni casi l'atiaerea ucraina ha abbattuto tutti i missili. Queste armi sono state lanciate da bombardieri strategici Tu.95 in volo all'interno del territorio russo. Missili ucraini hanno colpito invece obiettivi a Berdiansk, sul Mar d'Azov. Sembra che l'attacco odierno sia stato portato da 17 Tu.95, pr cui con decine di missili utilizzati.

- 12 CARRI CHALLENGER 2 PER L'UCRAINA Londra ha deciso d'inviare 12 MBT CHALLENGER 2 in Ucraina, per far fronte al proseguo dell'aggressione russa. A breve saranno consegnati 4 mezzi, seguiti poi da altri 8. La fornitura comprende anche munizionamenti per il 120 mm rigato e pezzi di ricambio. Sarà interessante vedere il confronto fra questi carri e quelli di concezione sovietica. I carri occidentali non sono certo invulnerabili ma è noto che sono superiori a quelli di Mosca. In paricolare sembra assodato che i colpi da 125 mm dei carri russi non siano in grado di perforare la protezione dei mezzi occidentali (ABRAMS, CHALLENGER 2, LEOPARD 2, LECLERC). Anche tutta la componente optronica è superiore così come l'armamento. Nel 1991 un colpo APFSDS di un ABRAMS perforò da parte a parte un T-72 e ne mise fuori servizio un altro che si trovava sulla traiettoria! Siccome la protezione passiva dei carri russi T-72/T-80 non è migliorata (salvo che per le protezioni reattive che però agiscono contro le cariche cave di proiettili, missili e razzi), si potrebbero avere conseguenze significative sul campo.

 - 5 PAESI PRONTI A CEDERE LEOPARD 2 Sono 5 i paesi già disposti alla cessione di MBT LEOPARD 2. Probabilmente si tratta di Polonia, Finlandia, Danimarca, Norvegia e Svezia. Serve solo l'autorizzazione tedesca e bisogna notare che ieri si è saputo che si dimetterà la ministra della Difesa, una social democratica insediatasi da poco più di un anno ma rivelatasi inadeguata. Per esempio, come aiuto iniziale a Kiev, propose 5.000 elmetti!!! La Germania non ha certo bisogno di soggetti di questo tipo, sostanzialmente incapaci anche ora che vi sono forti stanziamenti per la Difesa, dopo che per decenni il settore era stato trascurato gravemente.

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