venerdì 31 luglio 2020

32 CONTRACTOR DELLA WAGNER 
ARRESTATI IN BIELLORUSSIA 


32 contractor del gruppo di sicurezza Wagner, strettamente legati al governo Putin, sono stati bloccati in Biellorussia, creando una crisi con Mosca. Dei 32 fermati la maggior parte (18) ha detto di essere diretti in Venezuela, 15 in Turchia e i rimanenti in altri paesi. Il problema è perché si trovassero in Biellorussia e non in un aeroporto russo. Difficile che appartenenti al Gruppo Wagner vadano in Turchia, dove sono visti malissimo, visto che operano a fianco delle forze di Assad in Siria.
Il governo di Lukashenko, al potere dal 1994, sospetta una manovra di Mosca in vista delle elezioni previste fra 9 giorni. Fino a pochi giorni or sono, i rapporti fra Putin e il regime autoritario biellorusso erano stati eccellenti. Seguiremo la vicenda.
Oggi grande raduno dell'opposizione a Minsk, con 25/30.000 partecipanti, la manifestazione più grande mai vista degli oppositori a Lukashenko.




giovedì 30 luglio 2020

ELICOTTORE COLPITO DA MISSILE IN AFGHANISTAN
 
 
Un elicottero UH-60 BLACK HAWK è stato colpito e distrutto in Afghanistan, nella provincia dell'Helmand, mentre era appena atterrato o si trovava pochissii piedi di quota. Due dei membri dell'equipaggio sono rimasti feriti. L'arma dovrebbe essere un missile anticarro guidato, forse giunto dall'Iran. Già in gennaio si era registrato un episodio simile. Pochissimi missili anticarro sono giunti nelle mani dei talebani in questi anni mentre gli Stati Uniti controllano anche il settore dei missili spalleggiabili antiaerei, arma ritenuta molto sensibile per l'andamento delle operazioni.

mercoledì 29 luglio 2020

RIPRENDONO I BOMBARDAMENTI IN SIRIA
 
 
Dopo alcuni giorni di calma relativa, il 29 settembre l'artiglieria di damasco ha ripreso i tiri contro i villaggi a sud-est di Idlib, ancora nelle mani degli oppositori. Per il paese non mancano le uccisioni condotte dai governativi o da cellule clandestine. Fra gli uccisi anche due hezbollah libanesi che si trovavano nei pressi del confine con l'Ieaq,

lunedì 27 luglio 2020

ESERCITO ISRAELIANO APRE IL FUOCO SU INFILTRATI HEZBOLLAH

Israele ha annunciato di aver fatto fuoco su quattro presunti militanti di Hezbollah che hanno attraversato il confine tra Libano e Israele nell'area del monte Dov, sulle alture del Golan. Secondo quanto riportato dall'esercito israeliano i terroristi sarebbero poi fuggiti e tornati in territorio libanese. L'IDF ha affermato che gli uomini armati sono stati tracciati mentre attraversavano la cosiddetta Blue Line, confine creato dalle forze ONU per dividere le due parti. 
Negli ultimi giorni la tensione tra Israele ed Hezbollah sembra essersi acuita dopo che un militante del gruppo islamico è rimasto ucciso durante un bombardamento in Siria.
 
PRENDE FORMA LA MISSIONE DELLE FORZE SPECIALI ITALIANE NEL SAHARA 

Ora che la minaccia COVID-19 si è ridotta e rende meno difficile anche le oiperazioni militari, sta prendendo forma la partecipazione delle forze speciali italiane all'Operazione TAKUBA ("Spada"), ufficialmente partita il 15 luglio, contro i terroristi integralisti che operano nell'immenso scacchiere a cavallo del Sahara, dove già opera da anni una missione francese.
Dovrebbe trattarsi di 200 operatori delle forze speciali e delle forze per operazioni speciali, un numero consistente dato che va moltiplicato per tre con la turnazione indispensabile per chi opera in un teatro dalle condizioni ambientali così difficili.
Oltre agli specialisti ci sarà un apparato di sostegno logistico e molto probabilmente una robusta componente elicotteristica (indispensabile in un teatro così vasto), probabilmente con NH-90 e AW-129 MANGUSTA.
L'Italia schiera già un centinaio di uomini in Niger nell'ambito di una missione addestrativa mentre parigi, che coordina la missione internazionale BARKANE, ha chiesto aiuto ai paesi europei. La Germania si è tirata indietro ancora una volta, così come ha fatto la Spagna, mentre paesi come la Repubblica Ceka e l'Estonia hanno dato piccoli contributi. Vi è la possibilità che la Francia decida di passare ad una guida internazionale, su base semestrale, come si compete a missioni di questo tipo.
ACCORDO PER IL CESSATE 
IL FUOCO NEL DONBAS 


Un accordo per la sospensione delle ostilità nel Donbas è stato siglato fra l'Ucraina e la Russia, con l'entrata in vigore dalle ore 00.00 del 27 luglio.
Il conflitto va avanti dalla primavera del 214 anche se la fase più cruenta si è conclusa all'inizio del 2015. 
Nelle ore successive all'accordo vi sono state delle proteste in varie città dell'Ucraina, in quanto secondo alcuni si tratta di una sorta di capitolazione. Ovviamente bisognerà vedere nel dettaglio i termini dell'accordo, al momenyo ancora non noti.

domenica 26 luglio 2020

RAZZI SU UNA BASE A SUD DI BAGHDAD 


Quattro razzi sono piovuti su Camp SAQR, a sud della capitale irachena, durante le ore pomeridiane. Per ora non si hanno notizie di vittime.
Nelle stesse ore velivoli turchi hanno colpito bersagli in Kurdistan.


Speciale Guerra in Libia


LIBIA: LE PARTI IN GUERRA SI CONSULTANO COI LORO SPONSOR INTERNAZIONALI

Negli ultimi giorni i vertici di GNA e LNA hanno tenuto degli incontri con i loro principali alleati a livello internazionale, rispettivamente la Turchia e l'Egitto.
Il presidente Al Sarraj si è infatti recato a Istanbul dove presumibilmente, le discussioni si sono concentrate sull'andamento del conflitto.
Nel frattempo il presidente egiziano Al-Sisi ha visitato la base aerea di Sidi Barrani sul confine con la Libia dove ha anche incontrato rappresentanti delle forze guidate da Haftar. 
Pochi giorni fa l'Egitto si è impeganto, attraverso un voto del parlamento, ad intervenire direttamente nel conflitto libico rendendo così altamente probabile un escalation della guerra civile con tragiche conseguenze, sulla falsariga di quanto è accaduto in Yemen.
 

NUMEROSE VITTIME DURANTE BOMBARDAMENTI A IDLIB

L'esercito siriano ha lanciato un'intensa serie di bombardamenti di artiglieria sulla parte meridionale di Idlib. L'attacco ha causato almeno sei vittime tra i combattenti che si opongono al governo di Assad.
Sebbene non si siano rilevati consistenti spostamenti del fronte, le azioni dell'esercito siriano stanno notevolmente fiaccando le forze dei ribelli i quali non possono più contare sull'indiscusso supporto turco; Ankara ha dovuto allentare le proprie iniziative in Siria da quando è intervenuta in Libia al fianco di Sarraj.
 

venerdì 24 luglio 2020

AEREO IRANIANO INTERCETTATO  
NEI CIELI DELLA SIRIA 


Un aereo di linea iraniano è stato intercettato giovedì 23 da velivoli militari, probabilmente statunitensi, nei cieli della Siria, mentre era in rotta per per Beiruth. Vi sono stati minuti di tensione anche perché inizialmente si era diffusa la notizia che si trattasse di aerei israelianio. I piloti iraniani hanno manovrato bruscamente perdendo quota ma non vi sono stati atti ostili.
E' chiaro che la situazione in Siria rimane sempre di grande tensione anche se i combattimenti sono scesi d'intensità.Secondo l'USAF gli F-15 non si sono avvicinati a meno di 1.000 metri dal velivolo iraniano.
ARMI E BAGAGLI A PIACENZA


RIPARTENZA!
SABATO E DOMENICA SI TERRA' LA NUOVA EDIZIONE DEL CLASSICO APPUNTAMENTO FIERISTICO A PIACENZA CHE DOVEVA TENERSI A PRIMAVERA E CHE E' STATO RINVIATO IN CONSEGUENZA DELL'EPIDEMIA
UNA OCCASIONE PER INCONTRASI E RIPRENDERE DA DOVE ERAVAMO RIMASTI.
L'ENETO SI TERRA' ALLA FIERA DI PIACENZA, SUBITO FUORI DAL CASELLO DI PIACENZA SUD
 

mercoledì 22 luglio 2020

NUOVE AZIONI ISRAELIANE IN SIRIA 


Gli ultimi attacchi con missili aviolanciati contro bersagli iraniani in Siria, avrebbero distrutto alcune installazioni e fatto cinque morti. Israele sembra preoccupato per un potenziamento della presenza iraniana in Siria, profilandosi anche il rischieramento dei nuovi missili antiaerei iraniai KHORDAD. Se le difese antiaeree russe nel paese fino ad ora non hanno mai reagito, sicuramente non avverrebbe altrettanto per gli iraniani, per cui si svilupperebbe una situazione delicata. 
Il 19 luglio un missile KHORDAD è stato lanciato da una piattaforma ruotata ma installata sul ponte di una unità navale, in quanto lo si vorrebbe collocare anche sulle unità maggiori.

martedì 21 luglio 2020

UCRAINA: LIBERATI GLI OSTAGGI SU UN PULMAN
Le forze di risposta rapida della Polizia ucraina sono intervenute per liberare 13 passeggeri e l'autista che erano state prese in ostaggio su un pulman in servizio su una linea internazionale nell'Ucraina occidentale. L'operazione è andata a buon fine e il sequestratore è stato arrestato.

lunedì 20 luglio 2020

Speciale Guerra in Libia
 
IL PARLAMENTO EGIZIANO AUTORIZZA 
UN INTERVENTO IN LIBIA 
 
 
Il 20 luglio il Parlamento egiziano ha autorizzato il presidente Al-Sisi ad un eventuale intervento militare in Libia, per far fronte al pesante coinvolgimento Turco nel conflitto, con addirittura il trasporto di oltre 11.000 miliziani siriani. 
L'Egitto, appoggiato da vari paesi arabi ma non solo arabi, sembra in grado di fronteggiare l'aggressiva politica portata avanti dal regime di Erdogan, sempre più coinvolto in massicce operazioni militari all'estero. Il Cairo ha il forte sostegno di alcuni paesi e potrebbe mettere fine alla strategia del dittatore integralista turco, in cerca di una rivincita dopo le sconfitte subite in Siria. Finora ha approfittato dell'incertezza di molti paesi, ad iniziare dall'Italia, ma questa svolta potrebbe indurlo a più miri consigli.
Ricordiao come Erdogan abbia fatto sospendere perfino delle perforzioni ENI a sud di Cipro e tenti d'imporsi con la forza su vari tavoli di crisi, avendosi fatto non pochi nemici, pronti a presentarli il conto.

Speciale Guerra in Libia
I NAZIONALISTI PROVANO UN MISSILE STYX
Le forze nazionaliste libiche hanno testato, nell'area di Tobruch un missile antinave P-15 TERMIT, noto in ambito NATO anche con la denominazione di STYX. Si tratta di un missile largamente diffuso ma decisamente anziano. L'arma è stata lanciata da una postazione mobile terrestre. Probabilmente si vuole scoraggiare le unità turche dallo spingersi sotto costa.

mercoledì 15 luglio 2020

SCONTRO APERTO TRA ARMENIA E AZERBAIJAN

Uno scontro armato tra le truppe dell'Armenia e dell'Azerbaijan ha causato la morte di almeno 16 persone. Già da qualche giorno si stava assistendo ad una escalation della violenza sul confine tra i due paesi, nella regione contesa del Nagorno Karabah. Da domenica si erano infatti già registrate delle vittime, tra cui anche dei civili. 
Entrambe le parti hanno accusato l'altra di essere responsabile della violenza. 
I due paesi sono ormai in conflitto da decenni per il controllo dell'area dopo che l'ultima guerra, finita del 1994, ha lasciato un confine tanto conteso quanto poco gradito da entrambi i paesi. 

martedì 14 luglio 2020

SALE LA TENSIONE FRA AZERBAGIAN E ARMENIA
SCONTRI AL CONFINE FRA I DUE PAESI
Si registra un innalzamento della tensione fra Azerbagian e Armenia, fra cui vi è uno stato di conflitto fin dall'epoca della dissoluzione dell'URSS, sfociato anche in anni di combattimenti, svoltisi nella parte settentrionale del confine fra i due paesi.. Si sono avuti duelli d'artiglieria con l'impiego di UAV e danni anche se non si hanno notizie divittime. Un UAVHERMES 900 di fabbricazione israeliana sarebbe stato avvattuto dagli armeni. 
A Baku vi sono state manifestazioni di piazza. L'Armenia ha preso il controllo di territori che all'epoca dell'URSS erano assegnati agli azeri, compreso la regione del Nagorno-Karabakh, enclave azera lungo il confine con la Turchia.
ATTACCO A PATTUGLIA RUSSO-TURCA

Un IED è stato fatto esplodere al passaggio di una pattuglia mista russo-turca, in movimento a sud di Idlib. Preso di mira in particolare un mezzo russo. Ci sono sicuramente dei feriti.  Nelle ore successive russi e forze di Damasdco hanno risposto con tiri d'artiglieria e attacchi aerei.
Probabilmente si è trattato di un attentato condotto con un veicolo e un guidatore suicida, come dimostyrano alcune immagini messe in rete.

venerdì 10 luglio 2020

CATTURATO UN BARCHINO SUICIDA HOUTHI
 
 
Un barchino con carica esplosiva per azioni suicide, è stato catturato il 10 luglio dalla Marina saudita a nord di Hoddeida, nelle acque yemenite. Un mezzo simile nel 2017 danneggiò una fregata saudita.

giovedì 9 luglio 2020

Speciale Guerra in Libia
 
CALMA SUI FRONTI LIBICI
 
Dopo anni di sconbtri continui , oggi la notizia è che i fronti della guerra in Libia ora sono fermi. Vi è una intensa attività a livello diplomatico e stanno affluendo rinforzi per tutti contendenti. Il fronte nazionalista a Sirte e nel Fezzan sembra tenere, fattore importante per il controllo della produzione petrolifera e per l'esportazione. Ci si domanda se i circa 11.000 siriani trasportati nel paese dalla Turchia, si ritireranno o rimarranno, dato che sono già scoppiati problemi con le milizie del GNA. Si lavora intensamente a livello diplomatico ma la situazione è molto complessa. L'intervento diretto turco ha creato forti contraccolpi a livello internazionale anche per quanto riguard il Mediterraneo, vista la politica attuata da Erdogan.

mercoledì 8 luglio 2020

REGNO UNITO RIPRENDE VENDITA ARMI AD ARABIA SAUDITA

La Gran Bretagna ha annunciato che terminerà il divieto di vendere equipaggiamento militare all'Arabia Saudita iniziato nel giugno 2019, dopo che la Corte d'Appello inglese aveva sancito che la vendita di armi ai sauditi contravveneva le leggi umanitarie internazionali a causa della partecipazione saudita alla guerra in Yemen.
Il governo inglese ha deciso di ignorare la sentenza della corte e di riattivare i contratti di vendita sospesi da ormai un anno e che avevano rappresentato un duro colpo per l'industria militare britannica di cui l'Arabia Saudita rappresenta un importante partner commerciale.
 
IRAN ANNUNCIA APERTURA NUOVA BASE NAVALE 



L'Iran, attraverso i vertici delle Guardie della Rivoluzione, ha annunciato l'intenzione di costruire una nuova base navale sulle sponde orientali del Golfo dell'Oman e di affidarne la gestione alla flotta dei pasdaran.
L'operazione servirebbe a garantire la supremazia iraniana per quanto riguarda l'accesso al Golfo Persico, quest'ultimo già infestato dalla flotta delle guardie rivoluzianarie compasta da piccole e rapide navi pensate per operare in un contesto asimmetrico.
 
ISRAELE LANCIA SATELLITE SPIA

Israele ha annunciato che il lancio in oribta del satellite OFEK 16 è andato a buon fine. Il satellite, spedito in orbita dalla base di Palmachim, si è unito alla rete di  satelliti di sorveglianza che è stata costruita costruita  apartire dal 1988 con il lancio dell'OFEK 1.
Sebbene non si conoscano le specifiche tecniche dei progetti OFEK, si ritiene che i satelliti abbiano un ciclo vitale di tre anni e che siano equipaggiati con potenti sistemi di sorveglianza. L'intero progetto è gestito nella sua totalità dall'Agenzia Spaziale  e dal Ministero della Difesa israeliani.
 
SCIOLTA UNITA' FORZE SPECIALI TEDESCHE

Il Ministero della Difesa tedesco ha annunciato lo scioglimento di parte delle quattro compagnie del Kommando Spezialkrafte (KSK) a causa di sospette infiltrazioni di gruppi sovversivi al porprio interno. Circa 70 soldati infatti sono stati sospesi per rapporti con l'estrema destra tedesca, oltre a gravi accuse per possesso di armi ed esplosivo.
Il KSK, fondato nel 1996 si è sempre occupato di operazioni anti.terrorismo e di liberazioni di ostaggi, operando anche nei Balcani ed in Afghanistan.
 
CINA IMPLEMENTA LEGGE SICUREZZA SU HONG KNOG

Il comitato permenante dell'Assemble nazionale del popolo della repubblioca Popolare cinese ha approvato la legge sulla sicurezza nazionale che riguarda Hong Kong. La legge, la cui implementazione ha scatenato ormai da più di un anno proteste di massa da parte dei cittadini di Hong Kong rappresenta un notevole giro di vite per quanto riguarda l'autonomia e la democrazia del porto cinese, entrambe garantite dal 1997 grazie alla formula di "un paese, due sistemi". 
L'approvazione del provvedimento ha riacceso le proteste, parzialmente sopitesi durante gli ultimi mesi a causa del Covid-19, e ha causato condanne da parte di numerose cancellerie in giro per il momendo (tra le eccezioni vi è anche l'Italia); in risposta alla legge sulla sicurezza il Congresso statunitense ha subito votato a favore di nuove sanzioni contro la Cina.
 
TRIBUNALE INTERNAZIONALE SI ESPRIME A FAVORE DEI MARO'

Il Tribunale Arbitrale internazionale incaricato di esprimersi sul caso dei due Fucilieri di MArina Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, si è espresso a favore dei due marò, dichiarandone legittima l'immunità in merito ai fatti accaduti al largo delle coste indiane nel febbraio 2012 duarnte i quali morirono due pescatori indiani. 
la corte ha sentenziato che l'India non può esercitare la sua giurisdizione in quanto i due marò erano funzionari dello Stato italiano impegnati nell'esercizio delle loro funzioni. Nonostante ciò la sentenza ha anche stabilito che l'Italia ha violato la libertà di navigazione e dovrà quindi compensare l'India e le famiglie delle vittime con un risarcimento.
 
FRANCIA ABBANDONA MISSIONE NAVALE NATO NEL MEDITERRANEO

La Francia ha annunciato che si ritirerà dall'operazione NATO Sea Guardian, incaricata di pattugliare le acque del Mediterraneo.
Il ritiro da parte di Parigi sarebbe giunto dopo che a metà giugno si è sfiorato lo scontro armato tra una nave francese e turca. Sebbene le circostanze dell'incidente non siano state chiarificate da PArigi, la Turchia ha immediatamente smentito l'accaduto.
I vertici NATO non hanno dato conferma della volontà della Francia di ritirarsi dall'operazione Sea Guardian la quale svolge il ruolo di controllo contro qualsiasi attività illegale e di terrorismo nel Mediterraneo, ma che negli ultimi mesi si è concentrata nel mettere in pratica l'embargo sulle armi in Libia.