lunedì 27 luglio 2020

PRENDE FORMA LA MISSIONE DELLE FORZE SPECIALI ITALIANE NEL SAHARA 

Ora che la minaccia COVID-19 si è ridotta e rende meno difficile anche le oiperazioni militari, sta prendendo forma la partecipazione delle forze speciali italiane all'Operazione TAKUBA ("Spada"), ufficialmente partita il 15 luglio, contro i terroristi integralisti che operano nell'immenso scacchiere a cavallo del Sahara, dove già opera da anni una missione francese.
Dovrebbe trattarsi di 200 operatori delle forze speciali e delle forze per operazioni speciali, un numero consistente dato che va moltiplicato per tre con la turnazione indispensabile per chi opera in un teatro dalle condizioni ambientali così difficili.
Oltre agli specialisti ci sarà un apparato di sostegno logistico e molto probabilmente una robusta componente elicotteristica (indispensabile in un teatro così vasto), probabilmente con NH-90 e AW-129 MANGUSTA.
L'Italia schiera già un centinaio di uomini in Niger nell'ambito di una missione addestrativa mentre parigi, che coordina la missione internazionale BARKANE, ha chiesto aiuto ai paesi europei. La Germania si è tirata indietro ancora una volta, così come ha fatto la Spagna, mentre paesi come la Repubblica Ceka e l'Estonia hanno dato piccoli contributi. Vi è la possibilità che la Francia decida di passare ad una guida internazionale, su base semestrale, come si compete a missioni di questo tipo.

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