domenica 30 ottobre 2022

 MYANMAR: BOMBARDATO UN CONCERTO


Velivoli (sembra tre) del regime al potere in Muanmar, hanno bombardato un avvenimento musicale in una zona settentrionale del paese, il Kacin, controllatata da una formazione guerrigliera. Il bilancio sarebbe di una cinquantina di morti e 80 feriti.

 Speciale Guerra in Ucraina

  

AGGIORNAMENTI   31 OTTOBRE (252° giorno)

 

- IL CONFLITTO PROSEGUIRA' ANCHE IN INVERNO

Si sta diffondendo la falsa sensazione che lo scontro fra Ucraina e Russia subirà un forte rallentamento, se non un arresto, durante il periodo invernale. Si tratta di una speculazione che non ha alcun fondamento. Basta pensare che lo sfondamento iniziale del fronte dell'ARMIR sul Don (Operazione PICCOLO SATURNO) avvenne in dicembre 1942 e quello definitivo nel gennaio 1943! Questo nonostante condizioni meteo molto difficili. E anche la controffensiva sovietica davanti a Mosca, scattò in dicembre, solo per fare alcuni esempi.

Se per eserciti come quello Italiano (alpini e forze speciali a parte), operare a -20° C. è qualcosa di difficile da pensare, per eserciti come quello ucraino e russo si tratta  di condizioni riscontrabili regolarmente. Per questo se qualcuno pensa ad un forte rallentamento delle operazioni, se non ad un arresto delle medesime, sarà smentito. Certo, agli ucraini servono ulteriori equipaggiamenti a cui in parte stanno provvedendo direttamente loro, in parte sta giungendo dai paesi amici. Anche l'Italia ha deciso l'invio di materiale invernale ma anche questa fornitura è in ritardo. Ricordiamo che questi equipaggiamenti servono ora, specialmente visto le dimensioni delle forze di Kiev dopo la mobilitazione. Se il materiale giungesse a primavera, sarebbe una beffa, ricordando che mentre da noi le temperature sono ancora alte, in Ucraina è arrivato il freddo e il fango.

- MISSILI CONTRO RETE ELETTRICA I russi anche nelle ultime 24 ore hanno proseguito i loro attacchi alla rete elettrica ucraina, in particolare alle centrali. Diversi missili sono stati abbattuti anche nei pressi di Kiev. Uno è finito fuori rotta esplodendo in Moldavia! La NATO farà giungere nuovi sistemi antierei missilistici e  ulteriori missili (incluso gli italiani ASPIDE) che renderanno sempre più contrastati questo tipo di attacchi. Gli ucraini, anche con l'aiuto alleato, stanno portando avanti le riparazioni. E poi i russi si lamentano se i mezzi ucraini attaccano la base navale di Sebastopoli o le navi che lanciano questi missili! 

- NESSUNA VARIAZIONE NEI FRONTI Praticamente i vari fronti del conflitto in Ucraina non hanno visto spostamenti di rilievo anche se si combatte ancora. Le informazioni in nostro possesso indicano sempre come probabile il ritiro russo da Kherson ma potrebbe essere anche una finta nel tentativo di guadagnare tempo. I russi potrebbero asserragliarsi nel centro abitato, mantenendone il controllo per motivi politici, in quanto perdere l'unico capoluogo di oblast conqusitato in 8 mesi, sarebbe uno smacco clamoroso. Si combatte nel Donbas sia nell'oblast di Donetsk che in quello di Lughansk. I reparti russi hanno visto respinto l'ennesimo attacco per respingere più a ovest le truppe ucraine attestate alla periferia di Donetsk, vale a dire dove si trovavano 8 mesi fa, all'inizio di questa fase del conflitto (e dove sono attestate dall0inizio del 2015!).

- PUTIN ANNUNCIA CHE LA MOBILITAZIONE E' COMPLETATA Il presidente Vladir Putin ha annunciato che la Russia ha completato la mobilitazione, raggiungendo quota 300.000. Non sappiamo se sia vero  e quante persone siano state in realtà richiamate realmente in quanto non sembra che il sentimento di partecipazione al conflitto sia alto, anzi!  

- AUMENTA LA PRODUZIONE DI HIMARS La produzione del lanciarazzi campali ruotati HIMARS, realizzato dalla Lockeed Martin, crescerà ancora. Prima della guerra in Ucraina era di 48 unità all'anno, Poi è stata passata a 60 unità e ora si parla di 96 complessi di lancio all'anno. Il sistema ha ottenuto succssi molto importanti e molti paesi alleati lo stanno chiedendo. Sta crescendo anche la produzione dei missili da 227 mm per il sistema, già passata da 9.000 a 10.000 unità all'anno ma che probabilmente salità ancora senza dimenticarsi dei più grandi MGM-140 ATACMS, lanciabili dalla medesima piattaforma e aventi una gittata di 300 km che a questa distanza mantiene un Cerchio di Errore Probabile (CEP) dell'ordine dei 5 metri.

sabato 29 ottobre 2022

 STRAGE A MOGADISCIO


Sarebbe di circa 100 morti il bilancio delle esplosioni di due auto bomba a ridosso del Ministero dell'Educazione somalo a Mogadiscio. L'attacco è stato rivendicato dall'emittente radio del gruppo integralista al-Shabab. Si tratterebbe dell'attentato più sanguinoso nella capitale somala in questi anni. Ancora non si riesce a neutralizzare questo gruppo che opera da basi in alcune zone marginali ma che è ancora in grado di attuare azioni terroristiche di questo tipo.

 Speciale Guerra in Ucraina

  

AGGIORNAMENTI   30 OTTOBRE (251° giorno)

 

- RINFORZI DA KALINIGRAD Mosca sta rastrellando militari esperti ovunque, incluso dallo strategico e anacronistico enclave di Kaliningrad/Koeingsberg (una parte dela tedesca Prussia Orientale fino al 1945, dove di russi non vi era nessuno!), dove si troverebbero 12.000 militari. Una parte di loro è in fase di trasferimento sul fronte ucraino che sta "ingoiando" sempre più uomini. A sostituirli nell'enclave i famosi riservisti le cui capacità operative sono limitate.

- I RISERVISTI RUSSI Secondo Mosca si è raggiunta quota, 300.000 per quanto riguarda il flusso dei riservisti. Mosca si è affrettata a precisare che fra essi vi sono anche 12.000 volontari ma si tratta di un numero molto esiguo rispetto alla popolazione russa. I portavoce russi dicono che 82.000 sono già in linea e il resto in addestramento. Un certo numero però è già stato ucciso o fatto prigioniero! L'età media è di circa 35 anni e qualcuno raggiunge i 63! Sembra che un certo numero abbia pagato 10-15.000 dollari per un certificato medico che possa esentarlo dall'ipotesi, per niente gradita, di una campagna invernale in Ucraina. Circolano notizie circa le perdite subite dai russi che smentiscono quanto diffuso dalla propaganda del Cremlino, secondo la quale "tutto procede secondo i piani!", una sorta di mantra con cui si tenta di nascondere le batoste subite in questi mesi. Vorremmo proprio vederli questi piani! Sta di fatto che questo apporto di riservisti non sembra poter avere gli effetti che la propaganda russa e i suoi "megafoni italici" dicono che possa avere. Fra l'altro in troppi fanno un uso smodato dell'alcool, vizio che potrebbe crescere sotto stress, nonostante i vertici russi cerchino di limitarlo.

- ARRIVA IL FANGO Piogge autunnali in Ucraina e si presenta il problema del fango. Specialmente in alcuni terreni argillosi, si attacca a tutto, ad iniziare dalle calzature. Ovviamente la cosa rende la sopravvivenza in linea più difficile e più difficile le operazioni che, a nostro avviso, non si arresteranno. In difficoltà saranno soprattutto i mezzi pesanti, riducendo le loro capacità operative ma non annullandole. 

Breaking News

- L'AEROPORTO DI KHERSON ABBANDONATO L'aeroporto di Kherson, a Chornobaiwka nella periferia occidentale della città, risulta completamente abbandonato dal 27 ottobre, come mostrato dai satelliti commerciali. L'aeroporto era stato trasformato in una grande piazzaforte con moltissimi lavori campali e la realizzazione di depositi e postazioni per l'artiglieria, per mezzi meccanizzati e  carri. Non si comprende come mai la grande struttura, colpita innumerevoli volte dall'artiglieria di Kiev, sarebbe stata abbandonata  se non nel quadro di una ritirata generale. Abbiamo innumerevoli volte sottolineato come i russi avessero crescenti difficoltà nel rifornire la grande testa di ponte sulla riva destra del Dnipro, tanto da costringere i civili ad abbandonare Kherson, l'unico capoluogo di oblast conquistato dal 24 febbraio. Seguiremo attentamente ulteriori sviluppi.

- INFONDATE LE NOTIZIE CIRCA LA CONSEGNA DI M-109 L Le notizie circa l'arrivo in Ucraina di M-109 L da 155/39 mm di provenienza italiana, semplicemente non sono vere. Oggi "Repubblica" ha fatto un articolo in cui riportava molte informazioni ma che non possiamo confermare. In alcuni casi si tratta di notizie semplicemente non vere. Purtroppo, in particolare su certi temi, regna una vasta ignoranza e perfino chi si spaccia cone "esperto", spesso ha una preparazione non all'altezza.

- TRUPPE RUSSE VICINO AL CONFINE POLACCO Truppe russe sono state avvistate a Brest, a ridosso  del confine fra Bielorrussia e Polonia. Si  è parlato spesso dell'intervento diretto delle forze bielorusse contro l'Ucraina ma Lukashenko dispone di risorse limitate, appena 5 brigate anche se con un discreto numero di mezzi, tutti di epoca sovietica e piuttosto superati. Inoltre la popolazione in parte è contro il regime di questo vecchio satrapo comunista e in parte non ha nessunissima voglia d'impegnarsi in un conflitto contro Kiev. 

- MISSILI ASTER DA ITALIA E FRANCIA Circola voce che Francia e Italia forniranno una batteria di moderni missili ASTER-SAMP-T di MBDA. L'Italia fornirà la componente radar mentre Parigi provvederà ai lanciatori e ai missili. Un sistema di questo tipo è in grado d'intercettare moderni missili balistici e cruise. La Francia sta già donando sistemi missilistici CROTALE NG mentre per l'Italia si parla di batterie di missili SKYGUARD ASPIDE in fase di dismissione ma sempre validi contro i missili da crociera. Ovviamente nella fornitura vi è anche l'addestramento per il personale. Il dispositivo antiaereo e antimissile ucraino vedrebbe un congruo rafforzamento proprio mentre la disponibilità di missili da crociera russi sta calando in modo rilevante. Nelle ultime 24 ore sono stati lanciati appena 5 missili contro il territorio ucraino.  

- ATTACCO RUSSO RESPINTO A DONETSK Un massiccio attacco russo a occidente di Donetsk, area dell'aeroporto, è stato respinto oggi con perdite molto pesanti. Si parla di centinaia di morti. I russi hanno tentato di allontanare ancora una volta gli ucraini dalla periferia della città ma la manovra è stata rilevata e contrastata abilmente, sfruttando le difese campali. Si parla di un numero di militari fuori combattimento fra i 500 e i 950, con molti mezzi distrutti, nonostante un poderoso fuoco d'appoggio dell'artiglieria. E' stato notato che i pezzi russi sono spesso molto imprecisi causa il logoramento dell'anima delle canne, dopo mesi d'utilizzo molto intenso. I russi hanno canne di ricambio ma anche in questo caso la logistica è difettosa.



 Speciale Guerra in Ucraina

  

AGGIORNAMENTI   29 OTTOBRE (250° giorno)

 

- 250 GIORNI DI CONFLITTO Sono passati 250 giorni dall'inizio del conflitto e molte previsioni affrettate o condizionate, sono state clamorosamente smentite. Non solo i russi non hanno vinto ma gli ucraini hanno messo in atto una controffensiva che ha avuto successo e potrebbe averne ancora di più, specialmente nell'area di Kherson, con le truppe di Mosca con grossi problemi nel transitare il fiume Dnipro. Se agli ucraini giungeranno gli equipaggiamenti e i rifornimenti, i problemi per i russi aumenteranno, essendosi palesati molti limiti.

- ALTRI 30 BUSHMASTER L'Australia ha deciso d'inviare altri 30 veicoli trasporto truppa di produzione nazionale 4x4 BUSHMASTER, portando il totale di questi mezzi forniti a 90. Si tratta di veicoli già in forza con l'Esercito australiano ma in ottime condizioni.  

Breaking News

- ATTACCO A SEBASTOPOLI In mattinata droni armati ucraini hanno colpito la base navale di Sebastopoli. Non si hanno notizie circa i danni. I russi parlano di un dragamine danneggiato. Si sono sviluppati alcuni incendi. Forse alcuni droni erano diretti contro i grandi depositi di carburante. Sembra che in quelle ore sia stato distrutto davanti al porto anche un drone subacqueo.

- AGGIORNAMENTI ATTACCO A SEBASTOPOLI Immagini di fonte ucraina mostrano come almeno un drone navale abbia colpito la fregata  ADMIRAL MAKAROV, nave di bandiera della Flotta del Mar Nero dopo l'affondamento del MOSKVA e molto attiva nel lanciare missili contro l'Ucraina in questi mesi di guerra. Dalla ripresa si vede che dall'alto anche un elicottero abbia tentato di colpire il drone. Il danno è sotto la linea di galleggiamento ma non se ne conosce l'entità per ora. 

Gli attacchi sono stati condotti sia nelle acque davanti a Sebastopoli, con la nave ammiraglia in movimento, che all'interno del porto. Per la Marina russa si tratta di un altro duro colpo, veramente imbarazzante dato che è avvenuto anche all'interno di una delle sue basi maggiori. Mosca è furibonda perché sembra che le unità centrate siano state ben 4, tanto che, per rappresaglia, è stato subito sospeso l'accordo sull'esportazione del grano dai porti ucraini. Sta di fatto che la Marina russa ha subito vari colpi e il suo prestigio è precipitato molto in basso.

- RIMOSSO UN ALTRO GENERALE Il colonnello genenerale Alexandr Lapin, responsabile del Distretto Militare Centrale, è stato rimosso dal suo incarico. Si tratta dell'ennesimo alto grado russo rimosso dall'incarico, segno che, a differenza di quanto dice Mosca e certi commentatori (per niente attendibili e fin troppo legati a certe realtà), le cose non vadano bene per i russi e, non potendo cambiare i vertici politici e le forze armate, si cambino gli "allenatori". Sembra che stia crescendo lo scontro  fra certe componenti "regolari" e gruppi come quello costituito dalla Wagner o dai ceceni che accusano i vertici russi d'incompetenza. Che i vertici militari russi siano affetti dalla "malattia di Frunze" è conclamato (Con "malattia di Frunze" indichiamo i gravi problemi dei vertici militari russi). Questi vertici sono però scelti dal regime, che promuove i più fedeli e glorificava le loro capacità quando  ottenevano dei successi contro i giorgiani o i ribelli siriani, avversari semplici o relativamente semplici. Non funziona nello stesso modo contro gli ucraini e le loro armi occidentali che stanno affluendo.
 

venerdì 28 ottobre 2022

 TENSIONE FRA LE DUE COREE


Dopo i vari lanci di missili da parte della Repubblica Popolare di Corea, che hanno sorvolato anche il Giappone prima di ricadere nel Pacifico, la tensione rimane alta fra le due Coree, con scambi di colpi di avvertimento, in particolare nel complesso confine marittimo. Il regime della Corea comunista, probabilmente cerca di creare del diversivo per sviare l'attenzione internazionale dall'invasione dell'Ucraina, dato che è un alleato di Putin, a cui sembra voglia fornire anche munizioni. Si era parlato anche di 100.000 uomini ma per ora non si è visto niente e questo tipo di soccorso, che ovviamente umilierebbe il regime di Putin, non si è concretizzato.


La Marina della Repubblica di Corea dispone anche di unità anfibie classe "Dodko", unità "tuttoponte" che imbarcano elicotteri.

giovedì 27 ottobre 2022

 Speciale Guerra in Ucraina

  

AGGIORNAMENTI   28 OTTOBRE (249° giorno)

 

- TIMORI PER AZIONI DALLA BIELORUSSIA In Bielorussia stazionano ancora reparti russi e dal suo territorio partono attacchi missilistici aerei e terrestri contro il territorio ucraino. Minsk sta mobilitando ma è incerta sul da farsi per le reazioni che potrebbe provocare un atto di questa gravità, avendo un regime già fortemente avversato da larghi strati della popolazione. Forse si tratta solo di una mossa per costringere gli ucraini a tenere lungo il confine forze che potrebbero altrimenti inviare sui vari fronti. La NATO monitorizza la situazione con estrema attenzione e gli ucraini hanno piani difensivi dettagliati e tengono in allarme il dispositivo difensivo.

- APPELLI IRREALI Nei giorni scorsi vi sono stati due appelli da parte di intellettuali e diplomatici italiani per "una soluzione di pace".  In uno di questi si parla dell'annessione della Crimea alla Russia; "in quanto illegalmente ceduta da Krusciov". Ora affermazioni di questo tipo sono semplicemente ridicole. I firmatari ci dovrebbero spiegare come mai i russi sono rimasti a Konigsberg, un enclave che era sempre stato tedesco, illegalmente annesso da Stalin nel 1945 (uccidendo o espellendo tutta la popolazione), solo per fare un esempio.

L'illegale invasione russa dell'Ucraina, iniziata nel 2014 (noi eravamo sul posto e ne siamo stati testimoni, insieme all'inerzia colpevole di tanti, altri osservavano da migliaia di chilometri di distanza) deve essere respinta, cosa che, nonostante le previsioni di molti (che davano il successo totale di Putin certo in breve tempo, ve lo ricordate?), sta avvenendo. Putin, tentando di annettere regioni vastissime, ha fatto una scelta. Se qualcuno vuole dare spazio ad un soggetto di questo tipo, lo faccia ma si tratterebbe di un errore previsto proprio da chi oggi occupa il Cremlino e che ha sfruttato certe debolezze già nel 2014 (e anche da prima, vista l'invasione di ampie regioni della Georgia). E da allora vi sono stati infiniti orrori e distruzioni, sempre per scelta dell'aggressore che ora, in difficoltà sul terreno, sventola proposte di tregua dopo aver scatenato un grande conflitto convenzionale in Europa.

Sembra che il nuovo Governo italiano voglia superare la precedente politica  che, causa soprattutto l'atteggiamento dei 5 Stelle, dopo un iniziale appoggio (praticamente unanime), aveva rallentato notevolmente l'afflusso di equipaggiamenti, con anche il PD, formalmente favorevole, in posizione molto delicata per la sua alleanza elettorale con l'estrema sinistra. Davanti al rafforzamento ucraino qualcuno dovrà mutare i suoi piani e il nuovo atteggiamento di Roma potrebbe indurre Putin e i suoi a più miti consigli, visto che contavano molto su una Italia vicino alle loro posizioni, avendovi investito molto (in tutti i sensi!). 

- LA GERMANIA HA BISOGNO DI FORZE ARMATE PIU' FORTI Il presidente tedesco Steinmeier, di ritorno dalla sua prima visita a Kiev, ha detto che: " la Germania ha bisogno di forze armate più forti", evidentemente preoccupato da quello che ha causato l'aggressione russa all'Ucraina. In precedenza le forze armate di Berlino erano state drasticamente ridotte, tanto da palesare evidenti limiti operativi. Berlino ha deciso di acquisire almeno 35 F-35 e molti altri equipaggiamenti oltre che potenziare le scorte. 

- GLI UCRAINI SULLA P-66 Le forze ucraine hanno raggiunto la strada P-66 che collega Kreminna a Svatove, una decina di chilometri a sud-ovest di quest'ultima località. I russi sembrano nuovamente in difficoltà su questo territorio, caratterizzato anche da zone boscose e paludi.

- NOVA KAKHOVKA SEMPRE SOTTO TIRO La zona di Nova Kakhovka, con la sua enorme diga e il passaggio stradale e ferroviario, è sempre sotto tiro dei missili statunitensi da 227 mm utilizzati, con valenza addirittura strategica, dagli ucraini. E' stata colpita un'altra base nei pressi della diga, dove arrivano rinforzi e rifornimenti russi. Sono state udite poderosi esplosioni.

 

 ACCORDO FRA ISRAELE E LIBANO

SUI DIRITTI MARITTIMI


Passo importante in Medio Oriente. Israele e Libano hanno raggiunto un accordo per lo sfruttamento commerciale delle acque prospicienti i due paesi, al centro di una controversia molto lunga. Chi è stato da quelle parti, ricorderà sicuramente le boe poste da Israele a rimarcare le acque di sua  competenza. Ora si è trovata una soluzione per lo sfruttamento di quelle acque, ricche di idrocarburi. I due paesi non hanno mai avuto relazioni diplomatiche anche se, fino ad alcuni decenni fa, Israele aveva rapporti militari con fazioni libanesi, in particolare con i cristiani-maroniti ma non solo. L'accordo è stato firmato nella base ONU di Naqura, a ridosso del confine fra i due paesi, dove operano anche i militari italiani.

 Speciale Guerra in Ucraina

  

AGGIORNAMENTI   27 OTTOBRE (248° giorno)

 

- MANOVRE MILITARI NUCLEARI Sia la Russia che la NATO hanno in corso manovre militari in cui si simula l'impiego di armi nucleari. Quelle della NATO erano previste da tempo ma evidentemente il clima si sta surriscaldando anche se per ora non vi sono rischi concreti nonostante le minacce di Mosca che tenta di spaventare la NATO, nel tentativo di uscire da una situazione militarmente difficile.

- ATTACCHI Nella notte i russi hanno lanciato 6 droni con esplosivo nella regione di Kiev. Alcuni sono stati abbattuti dalle difese ucraine. Proseguono gli scambi di artiglieria, con gli ucraini che colpiscono anche in profondità con i sistemi missilistici GMLRS. 

- MINACCE AI SATELLITI Mosca ha minacciato di distruggere i satelliti civili che fossero utilizzati contro le attività militari di Mosca. Si tratta di una scusa per giustificare i recenti rovesci subiti e che, se attuata, porterebbe portare a ritorsioni pesanti. 

 

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mercoledì 26 ottobre 2022

 FORTI PROTESTE IN IRAN


Proseguono le proteste contro il regime iraniano e secondo alcune fonti il numero delle vittime della repressione è salito a circa 250 persone. Anche oggi si sono avute manifestazioni duramente represse, in particolare nella città del Kurdistan dove è stata sepolta la ragazza che è stata uccisa per prima dalla polizia morale del regime teocratico. Ovviamente queste manifestazioni popolari spaventano il regime che tenta di soffocarle in tutti i modi.

martedì 25 ottobre 2022

 Speciale Guerra in Ucraina

  

AGGIORNAMENTI   26 OTTOBRE (247° giorno)

 

- UNA STRANA CALMA RELATIVA Analizzando l'andamento del conflitto, si nota una strana calma, sempre relativa, sul fronte sud (diverso è il discorso per gli altri settori, in particolare quello del Donbas), proprio mentre avviene l'evacuazione di almeno una parte della popolazione di Kherson. Si può ipotizzare che ci sia una sorta di accordo che potrebbe includere anche il ritiro degli oltre 30.000 militari russi che ancora si trovano sulla riva destra del Dnipro. Secondo altre fonti, i russi stanno facendo affluire  uomini, mezzi e rifornimenti, preparandosi a resistere, difendendo un territorio che è stato proclamato russo da Putin nei giorni scorsi, con una grande cerimonia. A nostro avviso i russi rischierebbero una grave sconfitta visto i problemi logistici che incontrerebbero.

- TRATTATIVE? Corrono alcune voci circa la possibilità di trattative almeno per una tregua. Tregua che pensiamo sia molto difficile da realizzare visto quello che è accaduto e sta accadendo. Putin è in difficoltà crescente e costretto perfino a chiedere aiuti militari ad Iran e Corea del Nord. Per questo vorrebbe una tregua, magari mantenendo quello che ha conquistato militarmente in precedenza ma che, se le operazioni proseguono, rischia di perdere, sicuramente con pesantissime ripercussioni per il regime. 

- RILASCIO DI PRIGIONIERI I russi hanno rilasciato 10 prigionieri ucraini e il corpo di un volontario statunitense morto in azione.

- BOMBA "SPORCA" Da alcuni giorni si parla di un ordigno nucleare "sporco", vale a dire non esplosivo ma in grado di rilasciare un certo grado di radioattività, magari utilizzando residui di materiali fossili provenienti da reattori nucleari. Sembra proprio la scusa russa per poter giustificare una reazione nucleare da parte di Mosca. In realtà Kiev non ha assolutamente di queste intenzioni e ha chiesto ispezioni internazionali. I missili GMLRS M.31 continuano nel colpire bersagli russi in profondità.

- FRONTI FERMI (O QUASI) I fronti del conflitto in Ucraina sono quasi fermi. Sembra che, dopo aver subito forti perdite, Mosca abbia sospeso i suoi attacci anche nel Donbas, ammettendo implicitamente il fallimento dei suoi tentativi di avanzare. Si combatte più a nord, al confine fra gli oblast  di Kharkiv e Lughansk ma il fronte decisivo per ora è lungo il fiume Dnipro dove tutto ruota intorno alle capacità russe di rifornire la grande testa di ponte sulla riva desttra. I russi stanno tentando di realizzare un nuovo ponte galleggiante con imbarcazioni (sostanzialmente delle chiatte), attaccato a quello stradale di Antonivka. Le imbarcazioni hanno altezza differente  e non è semplice collegarle per creare una carreggiata dopo aver spianato le sovrastrutture e aver piazzato delle robuste piastre metalliche.

Le perdite russe stanno crescendo. Non saranno i 69.000 uomioni stimati da Kiev (certe stime sono sempre difficili), ma sono consisteni e difficili da sostituire. Per non parlare dei mezzi. Addirittura Kiev ha già catturato, oltre a quelli distrutti, 14 carri T-62 M, da poco rimessi in servizio per compensare le perdite subite, nonostante un impiego dei mezzi più prudente rispetto alla prima fase dello scontro. Ora si tratta di trovare scorte di colpi per il suo pezzo da 115 mm, dato che fu l'unico mezzo che fu dotato di questo cannone anche se sono stati catturati anche dei colpi.

lunedì 24 ottobre 2022

VIOLENTI SCONTRI A NORD DI ALEPPO

 

Nei giorni scorsi si sono registrati scontri con l'impiego di armi pesanti, a occidente di Azaz, cittadina che si trova a nord di Aleppo e dove operano milizie alleate con Ankara che si sono affrontate armi alla mano. Una situazione decisamente complessa in un paese diviso in centinaia di fazioni, tutte armate. 

 AZIONI ISRAELIANE IN SIRIA


Dopo l'attacco tre giorni fa ad un deposito siriano a sud di Damasco, nella serata di ieri missili israeliani hanno centrato un convoglio di camion carico di missili che si stava dirigendo verso la frontiera libanese, con un carico diretto agli hetzbollah, ceduto dall'Iran. Nell'azione sono morti almeno due militari siriani alla guida dei mezzi.

 Speciale Guerra in Ucraina

  

AGGIORNAMENTI   25 OTTOBRE (246° giorno)

 

- RUSSI E STATUNITENSI SI PARLANO In questi ultimi gorni sono state rese pubbliche delle telefonate fra i massimi gradi statunitensi e russi, segno che vi sono colloqui molto più intensi di quanto non si creda. Mosca ha parlato di "bomba nucleare sporca" che gli ucraini starebbero preparando ma è una delle tante storie messe in circolazione dalla propaganda di Mosca, sempre molto generosa nel creare storie del tutto inventate.

- "BRUCIARE E ANNEGARE" I BAMBINI UCRAINI Un giornalista russo che lavora per il canale satellitare Russia Today, ha affermato in trasmissione che; "i bambini ucraini vanno brucciati e annegati!". Questo per far capire che soggetti vanno in video da emittenti russe. La sospensione di questo soggetto è giunta solo dopo 4 giorni. Il fatto è che i più fanatici dei putiniani stanno completamente perdendo la testa perché le cose non vanno come ripetevano da 8 mesi e temono  che una sconfitta porterebbe alla crisi del regime di cui hanno sempre tessuto lodi sperticate. Ricordate il missile lanciato sulla stazione di Kramatorsk con la scritta "per i banbini" ? Bisogna tener presente che in giro ci sono persone anche di questo tipo, che bisognerebbe tenere lontani dalle telecamere e soprattutto dai missili!  

- CONFERMATO IL SUPPORTO BRITANNICO Il nuovo primo ministro britannico, Rishi Sunak, nel giorno del suo insediamento, ha avuto un colloquio con il presidente Zelensky, confermando il supporto alla lotta di Kiev contro l'invasione russa. Una conferma importante nel quadro strategico complessivo. Intanto la Francia ha annunciato che addestrerà altri 2.000 militari ucraini.

- PERSO OLTRE IL 25% DEI Ka52 Secondo uno sudio del Ministero della Difesa britannico, i russi hanno sicuramente perso alemno 23 dei loro 90 elicotteri d'attaco Ka.52 KAIMAN (HOKUM  in codice NATO), un tasso decisamente alto visto che negli ultimi mesi questi velivoli sono stati utilizzati con prudenza proprio per limitare le perdite. Alto anche il numero dei membri d'equipaggio rimasti uccisi, ancora più difficili da sostituire.

- ARRESTATO AD DELLA SICH L'amministratore delegato della ditta motoristica ucraina Sich è stato ucciso perché analizzando i velivoli russi abbattuti, si sono trovate componenti realizzate dalla società dopo il 2015 e fatte giungere in Russia che probabilmente ne ha tratto un beneficio personale.  

 Speciale Guerra in Ucraina


IL PUNTO DOPO 8 MESI DI GUERRA


La guerra in Ucraina prosegue da 8 mesi ed è il caso di fare il punto della stuazione.

Nonostante quello che ripetono Putin, i suoi collaboratori e i militari, la cosiddetta "operazione speciale", non è andata assolutamente come era previsto e come sembrava andare nei primissimi giorni.

Si voleva fare un'operazione rapidissima e invece Mosca si è trovata impantanata in un conflitto lungo, costosissimo e alle prese con crescenti difficoltà. Le truppe russe erano giunte alla periferia di Kiev ma, senza rifornimenti e sotto la pressione ucraina, hanno dovuto ripassare d'urgenza la frontiera in senso inverso. L'avanzata iniziale è stata enorme in regioni come Kharkiv, Lughansk, Zaporizhzhia e Kherson, riuscendo a passare l'immenso Dnipro e ad occupare la città di Kherson, spingendosi fino alla periferia di Mykolaiv, la cui conquista avrebbe reso possibile l'avanzata verso Odessa e la Transnistria moldava occupata dai russi.

La controffensiva estiva ucraina ha dimostrato che, grazie anche alle armi giunte dai paesi amici, i russi possono essere respinti indietro, costringendo Putin ad una mobilitazione che ha mostrato altri problemi. I generali russi, usciti dall'accademia Frunze, si sono dimostrati completamente inadeguati nella loro rigidità operativa, frutto di dottrine vecchie e, nonostante le tante sostituzioni, sembrano sempre più in difficoltà, davanti a perdite che si cerca invano di nascondere, reclutando soprattutto in remote regioni periferiche.

L'enorme testa di ponte sulla riva destra del Dnipro si sta rivelando una trappola micidiale, soprattutto per la precisione realmente chirurgica dei missili GMLRS, la versione guidata dei razzi da 227 mm dell'MLRS, rivelatisi efficacissimi contro bersagli puntiformi, come certi punti dell'enorme diga sul Dnipro a Nova Kakhovka e sui ponti di Kherson. 

Putin ha proclamato 4 oblast ucraini, che neppure controlla interamente, parte della Russia, mettendo in fretta e furia in atto uno di quei referendum che farebbero ridere se non ci fosse da piangere. Ma aveva una fretta boia perché i suoi generali ripetevano che non potevano inviare rifornimenti a Kherson, per cui bisognava evacuare i civili dalla città, cosa che sta avvenendo anche se a noi risulta che una parte consistente vorrebbe attendere i reparti ucraini.

Putin, e solo lui, può scegliere se abbandonare l'intera testa di ponte, attestandosi sul grande fiume,  o tentare di mantenere una testa di ponte a Kherson e a Nova Kakhova, con il rischio di perdite crescenti. Abbandonare la città, appena proclamata "terra russa", sarebbe un colpo molto duro ma è uomo spregiudicato (guardate il caso del rilascio dei difensori di Mariupol, incluso i membri del Reggimento AZOV, in precedenza accusati di tutto e ora spariti dal lessico della propaganda putiniana!) e potrebbe farlo anche se la sua immagine subirebbe un duro colpo. Resistere significherebbe dover affrontare perdite molto dure, con i reparti in linea che sono logori e non hanno nei riservisti e nelle nuove reclute adeguati sostituti.

Schierarsi dietro al Dnipro vorrebbe dire avere un grosso ostacolo a cui appoggiarsi, grossissimo a nord della diga di Nova Kakhovka, fino all'area di Zaporizhzhia. In questo modo si potrebbe concentrare le forze disponibili su un fronte molto più piccolo rispetto a quello iniziale, rivelatosi ingestibile per le risorse militari disponibili. In più si tenta di premere su tutta l'Ucraina, colpendo la componente elettrica del paese, indispensabile anche per riscaldarsi. Ma anche le linee elettriche russe sono vulnerabili e lunghissime, per cui Putin potrebbe ritorvarsi con non pochi problemi. A nostro avviso solo una serie di pesanti sconfitte russe potrebbero o farlo ragionare o farlo "pensionare" anche perché, nonostante qualcuno non se ne sia accorto, i russi non sono quelli della II Guerra Mondiale e la guerra sta rovinando i famosi oligarchi. E neppure le altre classi sociali sono accorse in massa ad arruolarsi, con tanti che vogliono scansare perfino la mobilitazione.

Per chi non lo sapesse, il disastro finale per l'esercito  russo durante la I Guerra Mondiale, iniziò proprio in terra ucraina nel 1917, quando fallì un'offensiva. I dubbi si stanno diffondendo anche fra i russi. Qualcuno punta ancora sull'arrendevolezza europea, incoraggiata dal blocco del metano ma una parte degli alleati di Kiev sono molto decisi e i risultati si vedono anche sul campo.

Qualche  presunto esperto ripeteva che era inutile aiutare gli ucraini in quanto l'esito dello socntro era "scontato". Scontata vi era la loro ignoranza sulla reale situazione o un interesse diretto nelle vicende. I russi è noto che hanno "pasturato" bene l'Italia per anni e contano su appoggi di vario tipo. I recenti cambiamenti politici indicano che il gioco sta fallendo e se l'occidente rimane unito per Putin si preparano giorni ancora più difficili, con possibilità di una soluzione. Certi appelli, seppur animati anche da propositi di pace, sono totalmente fuori luogo perché ci si dimentica sempre due cose. Cosa è il regime di Putin e chi ha di fronte. Qualcosa di simile avvenne all'epoca del conflitto nella ex Jugoslavia, dove Milosevic sembrava il vincitore, seppur feroce, e dove sappiamo come è andata a finire anche se tanti se lo sono dimenticato. E se le bombe arrivarono anche su Belgrado (ma non certo su interi quartieri come fanno i russi), arrivarono dopo anni di massacri e sostanziale inerzia. Massacri che sono stati fermati. Tutto il resto sono discorsi inutili.

 Speciale Guerra in Ucraina

  

AGGIORNAMENTI   24 OTTOBRE (245° giorno)

 

- ARTIGLIERIE IN AZIONI Il fronte è fermo da alcuni giorni ma le artiglierie sono sempre in azione, con duelli specialmente nel Donbas mentre gli ucraini tirano sempre sulla diga di Nova Kakhovka, per impedire il transito di rifornimenti e reparti mentre, con imbarcazioni fluviali, i russi continuano ad evacuare i civili da Kherson.

- RINFORZI USA IN ROMANIA Parte della 101a Divisione Aviotrasportata è in fase di dispiegamento in Ucraina per essere pronta nel caso che la situazione dovesse degenerare, così come in Romania e in altri paesi si trovano componenti della NATO per rinforzare la protezione di quei paesi. 

- TERZO ELICOTTERO Ka.52 ABBATTUTO Nel pomeriggio è stato abbattuto nei pressi di Beryslav, nella regione di Kherson (riva destra Dnipro) il terzo elicottero d'attacco Ka.52 ALLIGATOR eliminato in pochi giorni. Potrebbe essere la conseguenza dello schieramento di nuove armi antiaeree nell'area.

- CONTRATTACCO A BAKHMUT Le forze ucraine hanno respinto fuori dalla zona urbana le forze russe che tentavano di conquistare il centro abitato di Bakhmut da un paio di mesi. I vari attacchi russi, che proseguono da circa due mesi, sono stati bloccati con pesanti perdite, nell'ambito di uno scontro veramente duro, dove le forze di Mosca si sono impegnate  a lungo. Più volte la cittadina è sembrata sul punto di cadere ma gli ucraini sono sempre riusciti a resistere. Ora sembra che, causa anche le forti perdite subite, i russi abbiano dovuto abbandonare terreno, attestandosi a occidente della località lungo la Statale 03, quella che collegava Kharkiv con Rostov sul Don.

- AVANZATA UCRAINA I reparti ucraini sono avanzati sulla linea del fronte a oriente del fiume Oskil, conquistando alcune località e avvicinandosi alla strada P-66, importante arteria della regione che fa parte dell'Oblast di Lughansk che, fino ad alcune settimane fa, i russi controllavano al 100%. Le forze di Putin vogliono difendere le località di Svatove e soprattutto Kreminna mentre, molto più a est e a sud, si lavora addirittura alla Linea WAGNER, realizzando addirittura "denti di drago", vale a dire ostacoli anticarro in cemento, ideati prima della II Guerra Mondiale e utilizzati durante quel conflitto. 

domenica 23 ottobre 2022

 ATTACCO A CHISIMAIO


Tre terroristi integralisti hanno condotto un attacco ad una struttura alberghiera a Chisimaio, nella Somalia meridionale, iniziato alle 12,30 e terminato intorno alle 19.00 con l'uccisione dei tre assalitori mentre si contano 5 vittime anche della macchina bomba iniziale, la cui esplosione ha aperto la strada.

 Speciale Guerra in Ucraina

  

AGGIORNAMENTI   23 OTTOBRE (244° giorno)

 

- SCUDO AEREO UCRAINO Sebbene i missili russi siano riusciti a raggiungere alcuni obbiettivi strategici, principalmente centrali elettriche, i dati suggeriscono che  le difese ucraine stanno abbattendo la maggior parte dei missili e dei droni russi diretti sul paese. Kiev ha annunciato di voler potenziare ulteriormente le proprie difese attraverso la creazione di uno "scudo aereo" rivolgendosi ai paesi occidentali affinchè forniscano gli armamenti necessari. La messa in sicurezza di città ed infrastrutture strategiche nel paese permetterebbe all'esercito ucraino di concentrare i propri sforzi totalmente sui combattitmenti  al fronte.

 GIALLO DELLA RITIRATA DA KHERSON Le informazioni sul fronte di Kherson sul quale si sta concentrando la controffensiva ucraina sono poche e sporadiche. Fonti multiple riferiscono però come certo il fatto che i russi si stanno ritirando sulle sponde orientali del fiume Dnipro, notizia che circola ormai da giorni ma di cui non si hanno ancora informazioni ufficiali.

- OGGI INTENSI COMBATTIMENTI IN DONBAS Mentre non si sa al momento  con certezza quale sia la situazione a Kherson, informazioni certe giungono dal fronte del Donbas. Nella giornata odierna si sono registrati intensi combattimenti e bombardamenti a nord di Horlivka. Si tratterebbe di un tentativo russo di sfondare le linee ucraine ma al momento non si registrano spostamenti del fronte. 

sabato 22 ottobre 2022

 

Speciale Guerra in Ucraina

 

AGGIORNAMENTI   22 OTTOBRE (243° giorno)

 

- UCRAINA AL BUIO Negli ultimi giorni le forze armate russe hanno eseseguito una serie di bombardamenti sulle principali centrali elettriche ucraine causando numerosi black out e disagi, principalmente per la popolazione civile. Gli attacchi sono distribuiti su tutto il paese, comprese alcune centrali situate nell'Ucraina occidentale, considerata ormai da tempo al sicuro dalle iniziative russe. Secondo i vertici ucraini almeno un milione e mezzo di persone si troverebbero senza corrente elettrica al momento. L'iniziativa russa di colpire infrastrutture civili è stata condannata dalla comunità internazionale e sembra un disperato tentativo di cercare dei facili successi sul campo in seguito alla controffensiva ucraina su Kherson che l'ersercito di Mosca non è riuscito a fermare.

- LA RUSSIA DEPOPOLA L'UCRAINA I russi stanno constringendo migliaia di persone ad abbandonare i territori ucraini annessi da Mosca. Stando a quanto dice il Cremlino l'iniziativa sarebbe mirata a proteggere i civili, ma si tratta di una strategia già messa in atto a Mariupol dopo la sua conquista atta ad impoverire il tessuto sociale delle areee conquistate, separando famiglie e portando i più giovani sul territorio russo. 

- GIALLO SUL RITIRO RUSSO DA KHERSON Ormai da giorni circolano voci sul ritiro delle truppe da Kherson. La città, nodo strategico cruciale situato sulla sponda occidentale del Dnipro, è stata oggetto delle mire russe fin dal primo giorno di guerra. La controffensiva ucraina sul fronte meridionale, che va  da Zaporizhia a Kherson, sembra  inarrestabile costringendo i russi a ritirarsi oltre il fiume su posizioni meglio difendibili.

- SCRAMBLER DEI TYPHOON ITALIANI In due giorni i caccia italiani TYPHOON dislocati in Polonia, hanno effettuato due decolli su allarme in quanto velivoli russi si avvicinavano ai confini aerei della NATO sul Baltico con "atteggiamento non amichevole". I velivoli di Mosca sono seguiti con grande attenzione visto quello che sta acadendo.

 

giovedì 20 ottobre 2022

Speciale Guerra in Ucraina

 

AGGIORNAMENTI   21 OTTOBRE (242° giorno)

 

- ATTACCHI RUSSI Le forze russe stanno lanciando, da settimane, attacchi sul fronte del Donbas ma vengono respinti o realizzano avanzate minime, al prezzo di perdite non indifferenti. I russi hanno lanciato un contrattacco anche subito a nord-ovest di Kreminna ma anche qui sono avanzati di pochissimi chilometri. Mosca cerca di ottenere un qualche successo per compensare eventuali sconfitte all'estremità meridionale del fronte.

- RUSSI VINTAGE Vi sono video con militari russi dotati di equipaggiamenti risalenti alla II Guerra Mondiale, come elmetti e fucili a ripetizione manuale Mosin-Nagant 1891 (privi comunque di ottica che potrebbe giustificarne un impiego come arma di precisione). Qualcosa non funziona nell'organizzazione russa e immaginate se i nostri militari fossero visti armati con i vecchissimi 91. Gli ultimi Mosint-Nagant. furono prodotti nel 1959, dopo 38 milioni di esemplari.

- MISSILI IRIS-T IN AZIONE Gli ucraini, evidentemente addestrati per tempo, hanno iniziato ad utilizzare i modernissimi missili antiaerei IRIS-T, impegnati per distruggere i missili da crociera russi. I resti di un'arma della MBDA è stata fotografata dopo che ha distrutto un missile russo diretto verso Kiev. 

- MINATA LA DIGA DI KAKHOVKA La grande diga di Kakhovka sul fiume di Dnipro (18 miliardi di mc di acqua nel bacino!) sarebbe stata minata dai russi, ulteriore minaccia  nel tentativo di tirarsi fuori dalla situazione in cui si è cacciato Putin. 

- PRONTI I PRIMI 15.000 SOLDATI Putin raccatta i suoi riservisti, con esiti decisamente dubbi, mentre è terminato l'addestramento dei primi 15.000 ucraini che hano superato vari corsi nel Regno Unito, con istruttori provenienti da molti paesi, incluso Finlandia, Austria e Nuova Zelanda. I primi elementi sono già tornati in patria e sono già in azione. Sono in corso molti altri programmi d'addestramento in Europa (Polonia, Germania, Lituania) e negli Stati Uniti.

 

60 MORTI IN CIAD

E 17O IN SUDAN

 

E di circa 60 vititme e molti feriti il bilancio delle proteste violente scoppiate in Ciad, dove si affrontano diversi gruppi etnici, con collegamenti internazionali. Le forze armate ciadiane sono piuttosto ben organizzate e hanno reagito a gravi disordini, riportando la calma. Durante saccheggi e scontri erano stati uccisi vari civili. 

Scontri gravi in Sudan, dove si registrano ben 170 morti in due giorni, con la situazione politica sempre incerta.

 Speciale Guerra in Ucraina

 

AGGIORNAMENTI   20 OTTOBRE (241° giorno)

 

- IN CORSO L'EVACUAZIONE DI KHERSON E' in corso l'evacuazione di Kherson. Le immagini mostrano civili che s'imbarcano su battelli ma sembra che vi siano movimenti anche militari. I russi stanno riprovando a ricostruire un ponte galleggiante accanto a quello stradale ma gli ucraini potrebbero interromperlo. Il ponte renderebbe molto meno problematica la ritirata russa che riguarderebbe almeno 30.000 militari (non certo i 20.000 citati da qualcuno).

- SOLITI CANNONEGGIAMENTI E ATTACCHI Anche nelle ultime 24 ore, si sono avuti i soliti cannoneggiamenti e attacchi con cannoni, missili, razzi e droni utilizzati dai russi, con risposte ucraine anche con il fuoco di soppressione dei pezzi nemici, mettendone diversi fuori combattimento.

- LE FORNITURE ISRAELIANE ALL'UCRAINA Sembra che Israele sia disposto a fornire sistemi d'allarme ma non armi per contrastare i missili, come il sistema IRON DOME. Certo, Israele ha cambiato posizione rispetto a prima, in quanto l'Iran invia armamenti alla Russia (incluso droni d'attacco) e probabilmente riceverà in cambio velivoli da combattimento Sukhoi Su.35. 

- INCIDENTE AEREO Secondo il Ministero della Difesa britannico, aerei russi hanno sparato "un missile" contro un singolo velivolo inglese in volo sul Mar Nero, lo scorso 29 settembre. Pensiamo si sia trattato di un flare altrimenti le conseguenze sarebbero state drammaticamente più consistenti. Il velivolo era un ricognitore elettronico disarmato. 

- MISSILI SU NOVA KAKHOVKA I missili ucraini continuano a colpire i punti di attraversamento russi a Nova Kakhovka, dove si tenta di superare il fiume con pontoni spinti da battelli. Una operazione di questo tipo è molto delicata e difficile da realizzare in queste condizioni. 

- MISSILI SUL PONTE ANTONIVSKY I missili ucraini stano cadendo sille strutture da ponte che i russi provavano ancora una volta a realizzare accanto al ponte Antonivsky, nei pressi di Kherson. Serve a tutti i costi un ponte per far evacuare i reparti, in particolare i mezzi pesanti. Il rischio è di una fuga co perdite molto forti, spcialmente quando le aree di spola fra le due rive, entreranno nel raggio dei cannoni di Kiev.

- LA LINEA WAGNER La Linea Wagner è sata realizzata dai russi lungo le sponde del fiume Sieverodonetsk che però significherebbe abbandonare la parte meridionale dell'oblast di Lughansk che però h a scarsa popolazione, non essendo zona mineraria.

mercoledì 19 ottobre 2022

 L'ARTIGLIERIA NORD COREANA SPARA


L'artiglieria della Corea comunista ha aperto il fuoco nella zona demilitarizzata, evidentemente per far crescere la tensione e distrarre il mondo dalla situazione in Ucraina, visto i rapporti fra questo paese e la Russia di Putin. La tensione è alta e la Repubblica di Corea ha preso opportune misure.

Seoul sta fornendo molti equipaggiamenti alla Polonia, minacciata da Mosca ma anche carri K-2 alla Norvegia.

martedì 18 ottobre 2022

 Speciale Guerra in Ucraina

 

AGGIORNAMENTI   19 OTTOBRE (240° giorno)

 

Breaking News

- PROSSIMA UNA RITIRATA RUSSA DA KHERSON Vi erano numerosi segnali che i russi stavano pensando ad una ritirata da Kherson e da tutta la riva destra del Dnipro che avevano occupato. E' stato dato l'ordine di evacuazione per i civli ma il comandante delle forze russe che occupano parte dell'Ucraina, in una intervista, ha parlato di "una dura decisone da prendere" riferendosi alla situazione "molto dura a Kherson". Anche il "governatore" installato da Putin in città, ha parlato di abbandono della città che "verrà riconquistata". E' da agosto che segnaliamo la difficile situazione nella testa di ponte, causa i colpi inflitti alla logistica russa intenta a passare il grande fiume. L'alternativa alla ritirata era subire una sconfitta molto pesante. Ora bisogna vedere se la ritirata avverrà con una sorta di accordo con Kiev oppure sotto il fuoco, manovra molto difficile e pericolosa.

Ritirandosi dietro il Dnipro i russi sanno che per un lungo tratto il fiume costituirebbe il fronte, un ostacolo molto impegnativo, considerando che in alcuni punti è addirittura un lago artificiale.

Certo il danno d'immagine sarebbe molto forte ma a Mosca racconteranno che devono affrontare tutta la NATO e che il ripiegamento è un segnale di pace e via proseguendo. Certo, senza tutto il Donbas, perdite forti e sanzioni crescenti, i risultati per Mosca non sono brillanti e, a nostro avviso, peggioreranno anche perché il morale dei militari sta peggiorando. In sostanza, dopo le pompose dichiarazioni di pochi giorni fa, i russi stanno abbandonando pezzi del territorio russo. Va bene che queste nuove parti di "Russia" erano state definite "dai confini variabili" ma ora si stanno riducendo drasticamente e a nostro avviso non è ancora finita.

Sembra che i russi vogliano trasportare 60.000 persone dalla riva destra del Dnipro a quella sinistra, una vera follia, visto lo stato dei collegamenti. Ma forse in mezzo ai civili vogliono infilarci anche le unità militari, utilizzandoli come scudi umani. 

- SCAMBI DI COLPI Solito scambio di colpi nella notte e in mattinata, con gli ucraini che restituiscono i tiri in linea ma anche attivi nel colpire bersagli nell'area di Belgorod, in Russia, in risposta all'ondata di attacchi lanciata da Kiev utlizzando anche droni che sono di costruzione iraniana, nonostante qualcuno affermi il contrario. 

- LEGGE MARZIALE Putin ha proclamato la legge marziale nei territori occupati dell'Ucraina, altro indice che le cose non vanno bene per i russi mentre crescono le notizie circa una possibile crisi dei reparti russi. 

lunedì 17 ottobre 2022

 Speciale Guerra in Ucraina

 

AGGIORNAMENTI   18 OTTOBRE (239° giorno)

 

- MIG.29 A TERRA Secondo un comunicato russo, circa l'80% dei 300 MiG.29 attualmente presenti nelle Forze Aeree russe è fuori servizio, principalmente per problemi di corrosione, in particolare nella zona della coda.

- SOTTOMARINO RUSSO A LARGO DELLA FRANCIA Un sottomarino russo, il NOVORUSSYSKI (distintivo ottico 261, classe Improved KILO, entrato in servizio nel 2014, a propulsione diesel-elettrica) è stato tracciato da unità francesi e spagnole a largo de La Rochelle, nel Golfo di Biscaglia. La nave è accompagnata, fatto decisamente insolito, da un rimorchatore d'altura. Ovviaente si temono azioni contro infrastrutture sottomarne, come i cavi per le comunizazioni. 

- ALTRI ATTACCHI RUSSI ALLE CITTA' I russi continuano a lanciare anche questa mattina missili (in misura ridotta) e droni esplosivi iraniani contro le città ucraine, mirando anche alla rete elettrica. Parte dei velivoli vengono abbattuti dalla difesa. La massiccia fornitura di droni iraniani, oltre a palesare le carenze nel settore di Mosca, potrebbe portare a reazioni a livello di sanzioni e sta spostando già l'atteggiamento di alcuni paesi, dall'Arabia Saudita a Israele, con importanti conseguenze.

- ATTACCATO IL COMPARTO ENERGIA I nuovi attacchi russi si sono diretti anche contro la rete elettrica, riducendo di circa il 25% le capacità produttive. Anche con l'apporto europeo si sta provvedendo al ripristino dell'erogazione. Se questi attacchi proseguiranno, probabilmente vi sarà una risposta adeguata da parte ucraina dato che anche la rete russa è vulnerabile. 

- LE AUTORITA' CIVILI ABBANDONANO KHERSON Le autorità al potere con i russi a Kherson, la stanno abbandonando, così come è stato chiesto anche ai civili. Potrebbe essere l'inizio della ritirata russa dalla riva destra del Dnipro, un elemento assolutamente fondamentale, una vera e importante svolta nel conflitto. Bisogna vedere in che condizioni potrebbe avvenire la ritirata, in teoria tutt'altro che facile se non vi fosse un accordo fra i contendenti. Di sicuro molti abitanti non hanno nessunissima intenzione di trasferirsi in aree ancora sotto controllo russo.

 

domenica 16 ottobre 2022

 Speciale Guerra in Ucraina

 

AGGIORNAMENTI   17 OTTOBRE (238° giorno)

 

- AIUTI USA Nuovo pacchetto di aiuti statunitensi all'Ucraina, deciso il 14 ottobre. Nella lista, per un otale di 725 milioni di US$, troviamo anche:

- Missili per i sistemi HIMARS

- 27.000 colpi da 155 mm 

- 5.000 proiettili da 155 mm con mine anticarro seminabili

- 5.000 armi anticarro

- Missili antiradar AGM-88 HARM

- 200 Hummer blindate

- Armi leggere e 2.000.000 di colpi

 Non vi sono novità particolari ma continua l'afflusso di armi, incluso quelle che si sono rilevate particolarmente efficaci, come i missili per i lanciarazzi HIMARS e i missili antiradar AGM-88.

Per i russi l'incubo prosegue perché sembrano trovarsi in condizioni sempre peggiori, ricordando che erano partiti per una operazione "lampo" e si avvicina l'ottavo mese di guerra.

 - CAMBIANO LE ALLEANZE Cambiano le alleanze e l'atteggiamento di alcuni paesi verso il conflitto. Putin ha chiesto e ottenuto l'aiuto iraniano, in particolare per i droni. Provate a indovinare cosa sta accadendo? L'Arabia Saudita, fino ad oggi assolutamente neutrale, ha stanziato 400 milioni di US$ per aiuti umanitari per Kiev e anche Israele  sta cambiando atteggiamento, sotto varie pressioni. Altro errore clamoroso di Putin perché ha scatenato ovvie reazioni. Israele ha grosse scorte di munizioni e armi modernissime e adatte per certi compiti e la sua industria è molto reattiva alle varie esigenze. I sauditi hanno rapporti con molti altri paesi dell'area, tutti con frizioni con Teheran. Se qualcuno fra i politici italiani perde colpi con l'età, anche Putin sembra non essere più tanto lucido e l'alleanza con il regime teocratico può portargli altri nemici, anche molto forti.

- ATTACCHI IN UCRAINA Droni iraniani sono stati lanciati contro Kiev e Odessa. Alcuni hanno colpito, altri sono stati abbattuti. Ci sono morti e feriti fra la popolazione. Kiev chiede sanzioni ulteriori contro l'Iran.

- 300 LANCIARAZZI CHUNMOO PER LA POLONIA La Polonia ha ordinato 300 lanciarazzi campali CHUNMOO dalla Corea. Questa scelta ridurrà la fornitura dei 500 HIMARS previsti inizialmente; questo perché  coreani garantiscono tempi di consegna più rapidi, fattore importante per Varsavia. 

- RINFORZI RUSSI IN BIELORUSSIA Centinaia di carri e mezzi corazzati russi stanno affluendo in Bielorussia, dove già si trovavano diverse unità di Mosca. La tensione alla frontiera è alta. 

- LA SPAGNA FORNISCE A KIEV MISSILI SPADA Madrid ha fornito a Kiev dei lanciatori per missili antiaerei SPADA e relativi missili, consentendo il miglioramento del settore. Le armi spagnole dispongono di lanciatori quadrupli. L'Italia dispone di buone scorte di queste armi. Il personale ucraino ha terminato l'addestramento il 14 ottobre.

AEREO MILITARE RUSSO PRECIPITA Un Su.34 russo è precipitato schiantandosi in una zona residenziale di Yeysk, cittadina russa che si affaccia sul Mar Nero. Secondo il ministero della difesa russo l'aereo stava effettuando un volo di addestramento quando uno dei motori ha preso fuoco. I due piloti  sarebbero illesi mentre non si conosce ancora un eventuale bilancio di vittime civili.

AGGIORNAMENTO Sembra che nello schianto su un palazzo del velivolo vi siano state 10 vittime e numerosi feriti, sembra 25. Uno dei due mebri d'equipaggio si è lanciato immediatamente prima dell'impatto e un flmato lo mostra ferito a terra.

- RILASCIO DI DONNE CATTURATE Ben 108 donne ucraine, fatte prigioniere in questi mesi, sono state rilasciate in cambio di 110 prigionieri russi. Evidentemente quando lo si vuole si trova un accordo.