Speciale Guerra in Ucraina
AGGIORNAMENTI 30 OTTOBRE (251° giorno)
- RINFORZI DA KALINIGRAD Mosca sta rastrellando militari esperti ovunque, incluso dallo strategico e anacronistico enclave di Kaliningrad/Koeingsberg (una parte dela tedesca Prussia Orientale fino al 1945, dove di russi non vi era nessuno!), dove si troverebbero 12.000 militari. Una parte di loro è in fase di trasferimento sul fronte ucraino che sta "ingoiando" sempre più uomini. A sostituirli nell'enclave i famosi riservisti le cui capacità operative sono limitate.
- I RISERVISTI RUSSI Secondo Mosca si è raggiunta quota, 300.000 per quanto riguarda il flusso dei riservisti. Mosca si è affrettata a precisare che fra essi vi sono anche 12.000 volontari ma si tratta di un numero molto esiguo rispetto alla popolazione russa. I portavoce russi dicono che 82.000 sono già in linea e il resto in addestramento. Un certo numero però è già stato ucciso o fatto prigioniero! L'età media è di circa 35 anni e qualcuno raggiunge i 63! Sembra che un certo numero abbia pagato 10-15.000 dollari per un certificato medico che possa esentarlo dall'ipotesi, per niente gradita, di una campagna invernale in Ucraina. Circolano notizie circa le perdite subite dai russi che smentiscono quanto diffuso dalla propaganda del Cremlino, secondo la quale "tutto procede secondo i piani!", una sorta di mantra con cui si tenta di nascondere le batoste subite in questi mesi. Vorremmo proprio vederli questi piani! Sta di fatto che questo apporto di riservisti non sembra poter avere gli effetti che la propaganda russa e i suoi "megafoni italici" dicono che possa avere. Fra l'altro in troppi fanno un uso smodato dell'alcool, vizio che potrebbe crescere sotto stress, nonostante i vertici russi cerchino di limitarlo.
- ARRIVA IL FANGO Piogge autunnali in Ucraina e si presenta il problema del fango. Specialmente in alcuni terreni argillosi, si attacca a tutto, ad iniziare dalle calzature. Ovviamente la cosa rende la sopravvivenza in linea più difficile e più difficile le operazioni che, a nostro avviso, non si arresteranno. In difficoltà saranno soprattutto i mezzi pesanti, riducendo le loro capacità operative ma non annullandole.
Breaking News
- L'AEROPORTO DI KHERSON ABBANDONATO L'aeroporto di Kherson, a Chornobaiwka nella periferia occidentale della città, risulta completamente abbandonato dal 27 ottobre, come mostrato dai satelliti commerciali. L'aeroporto era stato trasformato in una grande piazzaforte con moltissimi lavori campali e la realizzazione di depositi e postazioni per l'artiglieria, per mezzi meccanizzati e carri. Non si comprende come mai la grande struttura, colpita innumerevoli volte dall'artiglieria di Kiev, sarebbe stata abbandonata se non nel quadro di una ritirata generale. Abbiamo innumerevoli volte sottolineato come i russi avessero crescenti difficoltà nel rifornire la grande testa di ponte sulla riva destra del Dnipro, tanto da costringere i civili ad abbandonare Kherson, l'unico capoluogo di oblast conquistato dal 24 febbraio. Seguiremo attentamente ulteriori sviluppi.
- INFONDATE LE NOTIZIE CIRCA LA CONSEGNA DI M-109 L Le notizie circa l'arrivo in Ucraina di M-109 L da 155/39 mm di provenienza italiana, semplicemente non sono vere. Oggi "Repubblica" ha fatto un articolo in cui riportava molte informazioni ma che non possiamo confermare. In alcuni casi si tratta di notizie semplicemente non vere. Purtroppo, in particolare su certi temi, regna una vasta ignoranza e perfino chi si spaccia cone "esperto", spesso ha una preparazione non all'altezza.
- TRUPPE RUSSE VICINO AL CONFINE POLACCO Truppe russe sono state avvistate a Brest, a ridosso del confine fra Bielorrussia e Polonia. Si è parlato spesso dell'intervento diretto delle forze bielorusse contro l'Ucraina ma Lukashenko dispone di risorse limitate, appena 5 brigate anche se con un discreto numero di mezzi, tutti di epoca sovietica e piuttosto superati. Inoltre la popolazione in parte è contro il regime di questo vecchio satrapo comunista e in parte non ha nessunissima voglia d'impegnarsi in un conflitto contro Kiev.
- MISSILI ASTER DA ITALIA E FRANCIA Circola voce che Francia e Italia forniranno una batteria di moderni missili ASTER-SAMP-T di MBDA. L'Italia fornirà la componente radar mentre Parigi provvederà ai lanciatori e ai missili. Un sistema di questo tipo è in grado d'intercettare moderni missili balistici e cruise. La Francia sta già donando sistemi missilistici CROTALE NG mentre per l'Italia si parla di batterie di missili SKYGUARD ASPIDE in fase di dismissione ma sempre validi contro i missili da crociera. Ovviamente nella fornitura vi è anche l'addestramento per il personale. Il dispositivo antiaereo e antimissile ucraino vedrebbe un congruo rafforzamento proprio mentre la disponibilità di missili da crociera russi sta calando in modo rilevante. Nelle ultime 24 ore sono stati lanciati appena 5 missili contro il territorio ucraino.
- ATTACCO RUSSO RESPINTO A DONETSK Un massiccio attacco russo a occidente di Donetsk, area dell'aeroporto, è stato respinto oggi con perdite molto pesanti. Si parla di centinaia di morti. I russi hanno tentato di allontanare ancora una volta gli ucraini dalla periferia della città ma la manovra è stata rilevata e contrastata abilmente, sfruttando le difese campali. Si parla di un numero di militari fuori combattimento fra i 500 e i 950, con molti mezzi distrutti, nonostante un poderoso fuoco d'appoggio dell'artiglieria. E' stato notato che i pezzi russi sono spesso molto imprecisi causa il logoramento dell'anima delle canne, dopo mesi d'utilizzo molto intenso. I russi hanno canne di ricambio ma anche in questo caso la logistica è difettosa.
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