giovedì 27 ottobre 2022

 Speciale Guerra in Ucraina

  

AGGIORNAMENTI   28 OTTOBRE (249° giorno)

 

- TIMORI PER AZIONI DALLA BIELORUSSIA In Bielorussia stazionano ancora reparti russi e dal suo territorio partono attacchi missilistici aerei e terrestri contro il territorio ucraino. Minsk sta mobilitando ma è incerta sul da farsi per le reazioni che potrebbe provocare un atto di questa gravità, avendo un regime già fortemente avversato da larghi strati della popolazione. Forse si tratta solo di una mossa per costringere gli ucraini a tenere lungo il confine forze che potrebbero altrimenti inviare sui vari fronti. La NATO monitorizza la situazione con estrema attenzione e gli ucraini hanno piani difensivi dettagliati e tengono in allarme il dispositivo difensivo.

- APPELLI IRREALI Nei giorni scorsi vi sono stati due appelli da parte di intellettuali e diplomatici italiani per "una soluzione di pace".  In uno di questi si parla dell'annessione della Crimea alla Russia; "in quanto illegalmente ceduta da Krusciov". Ora affermazioni di questo tipo sono semplicemente ridicole. I firmatari ci dovrebbero spiegare come mai i russi sono rimasti a Konigsberg, un enclave che era sempre stato tedesco, illegalmente annesso da Stalin nel 1945 (uccidendo o espellendo tutta la popolazione), solo per fare un esempio.

L'illegale invasione russa dell'Ucraina, iniziata nel 2014 (noi eravamo sul posto e ne siamo stati testimoni, insieme all'inerzia colpevole di tanti, altri osservavano da migliaia di chilometri di distanza) deve essere respinta, cosa che, nonostante le previsioni di molti (che davano il successo totale di Putin certo in breve tempo, ve lo ricordate?), sta avvenendo. Putin, tentando di annettere regioni vastissime, ha fatto una scelta. Se qualcuno vuole dare spazio ad un soggetto di questo tipo, lo faccia ma si tratterebbe di un errore previsto proprio da chi oggi occupa il Cremlino e che ha sfruttato certe debolezze già nel 2014 (e anche da prima, vista l'invasione di ampie regioni della Georgia). E da allora vi sono stati infiniti orrori e distruzioni, sempre per scelta dell'aggressore che ora, in difficoltà sul terreno, sventola proposte di tregua dopo aver scatenato un grande conflitto convenzionale in Europa.

Sembra che il nuovo Governo italiano voglia superare la precedente politica  che, causa soprattutto l'atteggiamento dei 5 Stelle, dopo un iniziale appoggio (praticamente unanime), aveva rallentato notevolmente l'afflusso di equipaggiamenti, con anche il PD, formalmente favorevole, in posizione molto delicata per la sua alleanza elettorale con l'estrema sinistra. Davanti al rafforzamento ucraino qualcuno dovrà mutare i suoi piani e il nuovo atteggiamento di Roma potrebbe indurre Putin e i suoi a più miti consigli, visto che contavano molto su una Italia vicino alle loro posizioni, avendovi investito molto (in tutti i sensi!). 

- LA GERMANIA HA BISOGNO DI FORZE ARMATE PIU' FORTI Il presidente tedesco Steinmeier, di ritorno dalla sua prima visita a Kiev, ha detto che: " la Germania ha bisogno di forze armate più forti", evidentemente preoccupato da quello che ha causato l'aggressione russa all'Ucraina. In precedenza le forze armate di Berlino erano state drasticamente ridotte, tanto da palesare evidenti limiti operativi. Berlino ha deciso di acquisire almeno 35 F-35 e molti altri equipaggiamenti oltre che potenziare le scorte. 

- GLI UCRAINI SULLA P-66 Le forze ucraine hanno raggiunto la strada P-66 che collega Kreminna a Svatove, una decina di chilometri a sud-ovest di quest'ultima località. I russi sembrano nuovamente in difficoltà su questo territorio, caratterizzato anche da zone boscose e paludi.

- NOVA KAKHOVKA SEMPRE SOTTO TIRO La zona di Nova Kakhovka, con la sua enorme diga e il passaggio stradale e ferroviario, è sempre sotto tiro dei missili statunitensi da 227 mm utilizzati, con valenza addirittura strategica, dagli ucraini. E' stata colpita un'altra base nei pressi della diga, dove arrivano rinforzi e rifornimenti russi. Sono state udite poderosi esplosioni.

 

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