lunedì 17 ottobre 2022

 Speciale Guerra in Ucraina

 

AGGIORNAMENTI   18 OTTOBRE (239° giorno)

 

- MIG.29 A TERRA Secondo un comunicato russo, circa l'80% dei 300 MiG.29 attualmente presenti nelle Forze Aeree russe è fuori servizio, principalmente per problemi di corrosione, in particolare nella zona della coda.

- SOTTOMARINO RUSSO A LARGO DELLA FRANCIA Un sottomarino russo, il NOVORUSSYSKI (distintivo ottico 261, classe Improved KILO, entrato in servizio nel 2014, a propulsione diesel-elettrica) è stato tracciato da unità francesi e spagnole a largo de La Rochelle, nel Golfo di Biscaglia. La nave è accompagnata, fatto decisamente insolito, da un rimorchatore d'altura. Ovviaente si temono azioni contro infrastrutture sottomarne, come i cavi per le comunizazioni. 

- ALTRI ATTACCHI RUSSI ALLE CITTA' I russi continuano a lanciare anche questa mattina missili (in misura ridotta) e droni esplosivi iraniani contro le città ucraine, mirando anche alla rete elettrica. Parte dei velivoli vengono abbattuti dalla difesa. La massiccia fornitura di droni iraniani, oltre a palesare le carenze nel settore di Mosca, potrebbe portare a reazioni a livello di sanzioni e sta spostando già l'atteggiamento di alcuni paesi, dall'Arabia Saudita a Israele, con importanti conseguenze.

- ATTACCATO IL COMPARTO ENERGIA I nuovi attacchi russi si sono diretti anche contro la rete elettrica, riducendo di circa il 25% le capacità produttive. Anche con l'apporto europeo si sta provvedendo al ripristino dell'erogazione. Se questi attacchi proseguiranno, probabilmente vi sarà una risposta adeguata da parte ucraina dato che anche la rete russa è vulnerabile. 

- LE AUTORITA' CIVILI ABBANDONANO KHERSON Le autorità al potere con i russi a Kherson, la stanno abbandonando, così come è stato chiesto anche ai civili. Potrebbe essere l'inizio della ritirata russa dalla riva destra del Dnipro, un elemento assolutamente fondamentale, una vera e importante svolta nel conflitto. Bisogna vedere in che condizioni potrebbe avvenire la ritirata, in teoria tutt'altro che facile se non vi fosse un accordo fra i contendenti. Di sicuro molti abitanti non hanno nessunissima intenzione di trasferirsi in aree ancora sotto controllo russo.

 

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