Speciale Guerra in Ucraina
AGGIORNAMENTI 3 ottobre (224° giorno)
- GLI UCRAINI AVANZANO ANCORA. Immagini ci mostrano stamani le truppe di Kiev a Shyikivka, a circa 10 km a oriente di Borova, sul quello che fino a pochi giorni fa era il fronte dell'Oskil. I russi si stanno ritirando più a oriente, verso Svatove e non sembrano in grado di resistere. Oramai l'oblast di Kharkiv è stato quasi interamente liberato mentre gli ucraini sono a pochissimi chilometri da quello di Lughansk anche in questa zona. Proseguono i bombardamenti su alcune città in mano ucraina (da Dnipro a Mykolaiv), anche con i missili antiaerei S-300, assolutamente imprecisi in questo ruolo.
- GLI UCRAINI A 20 KM DA SVATOVE Le truppe ucraine che avanzano da sud, sono a circa 20 km da Svatove, importante nodo stradale e ferroviario nella parte settentrionale dell'oblast di Lughansk. Quelle che avanzano da nord, da Kupians, sono invece a circa 30 km. La strategica strada P-066 fra Kreminna e Svatove potrebbe essere interotta dagli ucraini presto, mettendo in crisi ancora di più il dispositivo russo di cui si stanno attendendo le contromosse.
- BOROVA LIBERATA La cittadina di Borova e gran parte del territorio circostante è nelle mani delle forze ucraine. Queste stanno per riunirsi con quelle che avanzano da nord, partendo da Kupiansk. Le forze russe si sono ritirate più a oriente, nel tentativo di difendere il confine dell'oblast di Lughansk, appena annesso da Putin. Il Cremlino vuole rimarcare la difesa di quelli che ritengono siano i suoi nuovi confini.
- MOSCA AMMETTE I PROBLEMI Per la prima volta Mosca ammette di essere in difficoltà nel conflitto, in particolare sulla riva destra del Dnipro, nella parte più settentrionale della testa di ponte, in particolare lungo il grande fiume che qui è un lago artificiale. L'avanzata è stata di una quindicina di km su un fronte di circa altrettanti.
Le informazioni che abbiamo indicano come i reparti russi qui siano logori e stanchi, in quanto in linea praticamente da sette mesi e ora con pochi rifornimenti e la prospettiva di combattimenti invernali. Gli organici sono sempre piuttosto ridotti e il personale è oberato d'impegni mentre le perdite crescono e non potranno essere rimpiazzate solo da riservisti. Il rischio è che qualche unità rimanga accerchiata o subisca ulteriori perdite.
- VARATA IN TURCHIA UNA CORVETTA UCRAINA E' stata varata la corvetta ucraina Hetman Ivan Mazepa, realizzata nei cantieri turchi.
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