domenica 31 maggio 2020

Speciale Guerra in Libia

LE MILIZIE DEL GNA 
RIPRENDONO L'AEROPORTO DI TRIPOLI 


Sembra che le milizie del GNA e i loro alleati siriani siano riusciti a riprendere il  controllo dei resti dell'aeroporto internazionale di Tripoli. Durante i combattimenti uno dei capi delle formazioni siriane sarebbe rimasto ucciso.
La presenza di ben 11.000 miliziani siriani si sta dimostando, come era facile intuire, fondamentale, dato che si tratta di combattenti veterani e molto decisi. Ora si attendono contromisure da parte nazionalista.
Proprio nelle medesime ore un radar volante Boeing B-737 AEW&C  turco orbitava a largo della capiale libica. Ankara possiede quattro di questi velivoli, con antenna dorsale a scansione elettronica.

sabato 30 maggio 2020


L'ITALIA NON PARTECIPERA' 
ALLA MISSIONE EMASOH 


Brutta sorpresa nel settore delle missioni all'estero. Sembra che l'Italia non parteciperà alla missione EMASOH, vale a dire alla missione europea per la protezione del traffico attraverso lo stretto di Hormuz, la quale avrà una guida francese. Si tratta di un duro colpo alla politica estera italiana in quanto la sicurezza di questi traffici è fattore fondamentale per il nostro paese.
Si parla di "risparmi" ma forse Di Maio pensa sempre di poter avere una politica diversa nei confronti dell'Iran, distinguendosi da quella europea; cosa che fornisce la misura delle velleità di un soggetto sulle cui capacità effettive ogni commento è semplicemente superfluo.

venerdì 29 maggio 2020

ANCORA DISORDINI A MINNEAPOLIS
 
 
Proseguono, seppur in forma ridotta, i disordini a Minneapolis, con saccheggi e incendi. La Polizia e la Guardia Nazionale presidiano le aree a maggior rischio ma non è semplice presidiare tutto e difenderle dalle bande di saccheggiatori.
Intanto è emerso che l'umo morto durante un fermo di polizia, episodio all'origine di quanto sta accadendo in città, dall'autopsia non risulta morto per soffocamento, elemento che smonterebbe tutte le ipotesi fatte fino a questo momento. L'agente che lo ha bloccato a terra è stato arrestato ma a questo punto bisognerà probabilmente rivedere tutto, inclusa l'indignazione di tanti, incluso l'ex presidente Obama.

SECONDA NOTTE DI SACCHEGGI A MINNEAPOLIS
 
 
Per la seconda volta si è avuta una notte di saccheggi in alcune zone di Menneapolis, con furti in molte attività a cui poi si è appiccato il fuoco. E' stata schierata la Guardia nazionale e anche il presidente Trump ha minacciato misure drastiche se i disordini dovessero ripetersi.
Si ha il diritto di manifestare ma non di saccheggiare, dato che qualcuno tentq evidentemente di approfittarsi della situazione.
SCONTRI FRA ETIOPI E SUDANESI



Per tre giorni forze sudanesi ed etiopi si sono affrontate sul confine tra i due paesi a oriente della città sudanese di Ghdaref. Il bilancio è di due vittime e un innalzamento della tensione che ha origini antiche e si trascina, con fasi alterne, da molti decenni. Le origini sono di tipo tribale, religioso ed economiche, legate anche allo sfruttamento del Nilo Azzurro, che nasce dal lago Tana.

giovedì 28 maggio 2020

SALE LA TENSIONE FRA INDIA E CINA 

La tensione fra India e Cina sta salendo ancora, dopo che i due paesi hanno rafforzato, anche a livello aereo, i loro rispettivi dispositivi militari lungo una frantiera che si dipana a quote altissime. La Cina occupò una parte del territorio indiano nel 1962, pochi anni dopo aver occupato il Tibet, e da allora la questione è rimasta in sospeso, facendo registrare periodiche crisi, con scambi a fuoco, come quelli registrati fra il 5 e il 9 maggio, con un centinaiao di feriti.

L'IRAN IN DIFFICOLTA' IN SIRIA E IRAQ
Il progetto del regime teocratico iraniano di assumere il controllo di Iraq e Siria, collegandosi con e milizie Hetzbollah libanesi, sta incontrando difficoltà crescenti. In Iraq proseguono le proteste contro proprio la presenza iraniana, in particolare proprio nelle regioni meridionali, a maggioranza sciita, in teoria alleate di Teheran e con alcuni gruppi strettamente collegati a questa realtà, come dimostrato dall'eliminazione del generale iraniano Sulimanye, durante un giro di ispezione (uno dei tanti da lui effettuato) proprio nella capitale irachena.
Ma anche in Siria Assad e Mosca vorrebbero liberarsi di questa ingombrante presenza perché è un punto su cui Israele non transige e a cui si oppone con raids aerei. Ricordiamo come vi sia una collaborazione fra Israele e alcune realtà curde.

GRAVI DISORDINI A MINNEAPOLIS 
SACCHEGGI IN ALCUNE PARTI DELLA CITTA'


Dopo la morte di una persona a Minneapolis, mentre veniva arrestato, la notte fra il 27 e il 28 maggio sono scoppiati gravi disordini, con decine di attività commerciali assaltate, saccheggiate e magari date alle fiamme. L'azione è stata condotta da bande organizzate di predoni, intenti al saccheggio. Alcune linee elettriche sono state interrotte per facilitare i saccheggi. La reazione della Polizia è stata poco efficace, probabilmente per ordine del sindaco. I media italiani sembrano voler ignorare l'evento in sostanza.

Speciale Guerra in Libia 

ULTIMI SVILUPPI 

Il fronte a sud di Tripoli si è spostato a 6-7 chilometri a settentrione dell'aeroporto internazionale, sempre per l'intervento decisivo delle milizie siriane sotto controllo turco. I combattimenti sono abbastanza intensi ed entrambi i due schieramenti stanno ricevendo rinforzi di ogni tipo, grazie a due grandi ponti aerei, dove sono utilizzati anche A-400 M, C-130 e C-17 GLOBMASTER III.

mercoledì 27 maggio 2020

IL CONFLITTO NELLO YEMEN PROSEGUE

Anche se per via della pandemia ha rallentato, il conflitto nello Yemen prosegue anche se non vi sono spostamenti sostanziali di fronte. La coalizione a guida saudita fa ricorso in particolare a bombardamenti mirati contro specifici obiettivi mentre le milizie houthe, rimaste senza missili balistici, cerca di sferrare colpi sul piano terrestre ma è sempre in condizioni molto difficili. Prosegue, come sempre in questi casi, una intensa diplomazia segreta oltre ai contatti ufficiali che si svolgono in Svezia.

SU.35 TROPPO VICINO A UN P-8

Due Sukhoi Su.35 si sono avvicinati troppo a un pattugliatore statunitense P-8 POSEIDON in volo a largo della Siria. Le foto mostrano il rischio di una collisione e una gestione poco amichevole e contraria alle procedure internazionali. E' la terza volta che avviene qualcosa di simile in tre mesi.
Spciale Guerra in Libia 

SULLE TRACCE DEI VELIVOLI RUSSI IN LIBIA 


Durante il mese di maggio, alcuni MiG.29 e Sukhoi Su.24 russi sono atterrati nella base aerea siriana di Khmeimin  dove sono stati ridipinti e hanno mutato le insegne, come testimoniano alcune immagini satellitari, per poi ridecollare alla volta della Libia, dove poi sono giunti, come da ulteriori prove fotografiche, in particolare su quella di Jufra, a sud di Sirte, in mano ai nazionalisti. Complessivamente, facendo scalo intermedio a El-Adem (a sud di Tobruch) sono giunti 14 velivoli. Questo elemento potrebbe risultare molto importante nel procedere delle operazioni.
Da segnalare come uomini e mezzi della società di sicurezza russa Wagner stiano facendo affluire rinforzi sul fronte di Tripoli, inclusi semoventi antiaerei PANTSIR S per ricolmare le perdite subite.

lunedì 25 maggio 2020

PROTESTE E REPRESSIONE A HONG KONG 


Finiti i blocchi per la pandemia, è partito il tentativo del regime cinese di limitare gravemente la libertà dei cittadini di Hong Kong a cui hanno risposto delle grandi manifestazioni a cui sono seguiti scontri con i reparti della polizia.
La voglia di libertà non è stata annullata e il problema rimane qui come nel resto della Repubblica Popolare. 150 gli arresti effettuati ma anche minacce di sanzioni da parte degli Stati Uniti.

domenica 24 maggio 2020

SI RISPARA CON LE ARMI PESANTI NEL DONBAS 

Dopo alcuni mesi di silenzio, le forze filo-russe hanno utilizzato nuovamente le armi pesanti, in particolare razzi campali da 122 mm e mortai automatici da 82 mm. I militari ucraini della zona di Advinka (a nord di Donietsk) non hanno subito perdite, disponendo di robuste posizioni difensive.

sabato 23 maggio 2020

Speciale Guerra in Libia
LA SITUAZIONE A TRIPOLI

Le forze nazionaliste sono arretrate di 3/4 chilometri verso sud a Tripoli, per far fronte all'offensiva delle milizie del GNA e dei suoi alleati. Si combatte a occidente dell'aeroporto internazionale e si guarda con attenzione alla situazione in Tripolitania, dove prosegue l'offensiva del GNA ma dove i nazionalisti stanno riguadagnando terreno, dopo aver ricevuto rinforzi e rifornimenti. 
Ancora non si hanno notizie certe circa l'impiego di nuovi velivoli (MiG.29 ma anche Su.24) sembra che sono stati avvistati da satelliti commerciali su una base nazionalista.

21 TERRORISTI UCCISI NEL SINAI 


Le forze di sicurezza egiziane hanno ucciso venerdì 21 maggio 21 miliziani integralisti musulmani che operavano nella parte settentrionale della penisola del Sinai, dove da anni i gruppi estremisti sono attivi. In questi ultimi mesi hanno colto diversi successi, riducendo questa minaccia, appoggiata in primo luogo dalla Turchia che sostiene il movimento radicale della Fratellanza Musulmana.

venerdì 22 maggio 2020

SALE LA TENSIONE FRA IRAN E ISRAELE
Fra il regime teocratico iraniano e Israele i rapporti sono sempre stati pessimi (salvo casi particolari, come le armi fonrnite all'Iran in guerra contro l'Iraq). Ora siamo all'ennesima fase di scontro a livello verbale ma è chiaro che gli israeliani stanno ottenendo, anche con attacchi aerei, il ridimensionamento della presenza iraniana in Siria, facendo almeno rimandare un grande progetto strategico iraniano.
Per questo la dirigenza iraniana sta moltiplicando gli attacchi a Israele, preoccupata anche per i rapporti fra questo paese e i kurdi.

Speciale Guerra in Libia
CONTRATTACCO NAZIONALISTA
Le forze nazionaliste stanno passando al contrattacco in Tripolitania e hanno ricatturato il villaggio di Saqiqa, inseguendo il nemico verso Gharyan. La situazione strategica è molto fluida e i reparti si muovono in spazi ampissimi, con repentini cambiamenti della situazione.
Come annunciato da RADIS mesi orsono, i turchi hanno realizzato una pista per droni nei pressi del complesso resisdenziale "Banana" a Tripoli, per non dipendere per i TB-2 dalle piste di Mitiga. Il sito è stato colpito ma i lavori sono andati avanti.
Aggiorneremo i nostri lettori su come la situazione si svilupperà.

Speciale Guerra in Libia

AMPI COMBATTIMENTI IN TRIPOLITANIA 
AVVISTATI MIG 29 CON I NAZIONALISTI  


Prosegue l'offensiva delle milizie del GNA e dei suoi alleati in Tripolitania. Nelle ultime ore da Garyan i reparti sono avanzati per circa 70 km verso sud, arrivando ad occupare Mizda, sulla strada principale che porta in Fezzan. A questo punto vi è il rischio che le forze nazionaliste  nell'area di Tripoli rimangano accerchiate. Il ruolo dei militari turchi (per la parte più tecnica, come i droni TB-2 BAYRAKTAR) e dei 10/12.000 combattenti siriani fatti affluire da Ankara, abbia rappresentato un elemento decisivo, come è facile intuire, visto anche il numero relativamente limitato di combattenti in Libia. Sono stati notati anche cingolati per la fanteria ACV turchi, derivati dall'M-113, ennesima prova del coinvolgimento turco nel conflitto.
Ma è giunta la notizia che 6 MiG.29 e altri velivoli siano stati avvistati sulla grande base aerea di Al-Jufrah, nel deserto a sud di Sirte, il che potrebbe ribaltare la situazione, pesantemente condizionata dal fatto che i droni turchi TB-2 hanno distrutto ben 9 semoventi antiaerei russi PANTSIR S1, come era già avvenuto in Siria lo scorso marzo e, prima ancora, sotto gli attacchi israeliani.

AGGIORNAMENTO DELLE 23.30
Le milizie del GNA (Giverno di Accordo Nazionale) hanno ripreso il controllo di alcune zone di Tripoli mentre sono in corso combattimenti in tutta la regione, dopo la nuova fase dell'offensiva. In serata un contrattacco nazionalista ha permesso di riprendere il controllo di Mezdah mentre stanno affluendo ulteriori rinforzi e si attende il supporto anche dei velivoli rimessi in condizioni opertive.

mercoledì 20 maggio 2020

Speciale Guerra in Libia  

IL GNA SEMPRE ALL'OFFENSIVA IN LIBIA 


Le milizie del GNA e i loro alleati turchi e siriani sono sempre all'offensiva. Oggi stanno attaccando al-Asabyah, punto nodale fra i territori che i nazionalisti controllano a sud-est di Tripoli e il resto del loro territorio. Sono in corso violenti scontri anche con la partecipazione di velivoli, in particolare di droni turchi. I velivoli nazionalisti hanno distrutto diversi mezzi del GNA e dei loro alleati, come testimoniano dei video.
Ankara sa che stanno arrivando ingenti rinforzi nazionalisti in Tripolitania e vuole cogliere altri successi prima che la situazione sul campo muti di nuovo. 
Una fregata italiana è stata avvistata ad appena 7 km dal porto di Tripoli, quindi entro le acque territoriali libiche. Se ne ignora la ragione, per il momento. 

AGGIORNAMENTO ORE 16.00
Le forze del GNA e i loro alleati turchi e siriani (si parla di 11.000 miliziani fatti giungere dalla Turchia in Libia) hanno preso il controllo di Al Asaba, isolando parte del territorio ancora sotto il controllo nazionalista. Siamo in una fase fortemente dinamica e si attendono sviluppi importanti.

martedì 19 maggio 2020

OFFENSIVA NELL'EST DEL CONGO
372 individui, incluso 63 militari governativi, sono rimasti uccisi nel corso di una offensiva. Il resto delle perdite dovrebbero essere stati appartenenti al gruppo d'opposizione CODEGO, che sta avendo vari problemi, incluso la resa, lo scorso gennaio, di alcuni dei suoi appartenenti. Il gruppo è uno di quelli che agiscono nella parte orientale del paese, da decenni oramai in preda ad una situazione molto confusa e difficile. 

RESPINTO ATTACCO A KINDUZ
Intorno alle 01.00 del 19 maggio, alcune centinaia di talebani hanno tentato di attaccare l'importante città di Kunduz, in Afghanistan. I difensori dovevano essere stati allertati e l'attacco si è dimostrato un fallimento totale per i talebani che hanno registrato 40 morti e diversi feriti. Le forze afghane hanno registrato solo un poliziotto morto e un civile rimasto ucciso nei combattimenti.
Il presidente Ghani, visto il ripetersi degli attacchi, ha ordinato nuove attività offensive per eliminare i gruppi che non vogliono un'accordo di pace, vale a dire parte del movimento talebano.



lunedì 18 maggio 2020

Speciale Guerra in Libia

COMBATTIMENTI PER LA BASE AEREA DI AL-WATYAH


Quarto tentativo del GNA per la conquista della base aerea di Watya, nella parte occidentale della Tripolitania, a ridosso con il confine tunisino. La base viene data per catturata ma è già accaduto in passato salvo scoprire che non era vero.


LA BASE DI AL WATYAH CONQUISTATA

La base di Al-Watyah è stata effettivamente conquistata e prosegue l'offensiva del GNA  a ridosso del confine tunisino, condotto da migliaia di miliziani siriani trasportati in Libia dalla Turchia. La situazione nel settore rimane fluida e si ha notizie anche di contrattacchi nazionalisti.

domenica 17 maggio 2020

ATTACCO SUICIDA CONTRO UFFICIO  
DELL'INTELLIGENCE IN AFGHANISTAN 


Un terrorista suicida si è fatto esplodere all'interno di un ufficio dell'intelligence afgano nel capoluogo regionale di Ghazni. Per ora il bilancio delle vittime parla di 7 uccisi e diversi feriti.
Nel paese mancano le grandi offensive dei talebani che si registravano in primavera ma prosegue l'atività terroristica e gli attacchi su scala più piccola, condotti da un ramo dei talebani, contrari a ogni accordo di pace.

ATTACCO A UNA NAVE NEL GOLFO DI ADEN
Una unità mercantile è stata attaccata oggi nel Golfo di Aden. Al momento non si hanno ulteriori informazioni ma potrebbe trattarsi di pirati provenienti dalla Somalia.

venerdì 15 maggio 2020

INTEGRALISTI ELIMINATI IN MALI
Una trentina di miliziani integralisti sono stati eliminati dalle truppe del Mali, non lontano dal confine con il Burkina Faso. Sono state catturate anche 25 motociclette, mezzo che i miliziani utilizzano spesso per i loro spostamenti, potendosi muovere anche nella boscaglia, specialmente se si avvicinano velivoli.

AGGIORNAMENTO SIRIA


Oggi vi sono stati scambi di salve d'artiglieria nella parte meridionale dell'area intorno ad Idlib che i ribelli e le forze turche ancora controllano.
Da segnalare che da settimane sono finiti i sorvoli dei velivoli d'attacco per colpire le forze ribelli, in quanto coperti dall'antiaerea turca che dispone di mezzi adeguati. Per ora la situazione sembra essersi bloccata ma non sembra vi siano serie prospettive di pace. Fra l'altro rimangono completamente irrisoluti tutti i problemi di ordine economico che devastano il paese, senza che si vedano prospettive concrete di ripresa. Fra l'altro la Russia ha grossi problemi economici e non potrà continuare nel sostenere come ha fatto l'economia di Damasco. Altrettanto dicasi per l'Iran.
IL GENERALE GIOVANNI CARAVELLI
NUOVO RESPONSABILE DELL'AISE
Il generale Giovanni Caravelli è stato nominato dal Consiglio dei Ministri nuovo comandante dell'AISE. Il generale ha un prestigioso iter di studi, dove spiccano due lauree e nell'Esercito si è occupato di difesa antiaerea e di guerra elettronica, per cui conosce molto bene il settore elettronico, che costituisce una delle fonti per la raccolta delle informazioni. 
Ha partecipato alle missioni in Bosnia-Erzegovina, Kosovo, Afghanistan e Iraq, per cui conosce il mondo delle operazioni e ha avuto molti contatti a livelli internazionali. Negli ultimi anni si è dedicato allo studio della situazione libica, molto importante per l'Italia.
Il suo predecessore passa invece a Leonardo, un incarico impegnativo ma di alto prestigio.

giovedì 14 maggio 2020

TENSIONE FRA INDIA E CINA
Rimane alta la tensione fra India e Cina dopo i combattimenti dei giorni scorsi su quella che è una linea di separazione e non un confine riconosciuto, che si snoda a quote altissime. Entrambi i paesi hanno fatto affluire rinforzi utilizzando anche elicotteri che però hanno sempre difficoltà ad operare a quote così alte e alle prese con condimeteo spesso avverse e in rapido cambiamento.



martedì 12 maggio 2020

GLI ETIOPI ABBATTONO UN AEREO IN SOMALIA
Si è scoperto che il piccolo biturbina Embraer EMB-120, con a bordo aiuti sanitari, precipitato lo scorso 4 maggio, non è stato vittima di un complesso binato ZU-23-2 da 23 mm dell'Esercito etiope. Il presidente somalo ha dichiarato che gli etiopi erano stati informati del volo e stupisce che il velivolo sia stato abbattuto, in quanto non risulta che i miliziani di Al-Shabab non dispongano di velivoli o siano riforniti con velivoli.

ATTACCO AD OSPEDALE A KABUL

In mattinata vi è stato un attacco ad uno degli ospedali di Kabul, condotto da un gruppo di persone armate nella parte occidentale della capitale, in una zona con significativa presenza sciita. Per ora il bilancio è d 13 vittime fra cui alcuni bambini.
L'impressione è che i gruppi talebani più fanatici facciano di tutto per mantenere alta la tensione. I combattimenti per l'eliminazione degli assalitori sono ancora in corso. 
Da segnalare ieri un attacco al funerale di un governatore (4 morti) e uno ad una base dei governativi, con 27 vittime, segno che si vuol far deragliare il processo di pace in corso.

Speciale Guerra in Libia
AFFLUISCONO RINFORZI
Entrambi i due schieramenti della guerra in Libia si stanno rafforzando. In queste ore sono giunti tre aerei sull'aeroporto di Misurata mentre i nazionalisti stanno ricevendo rinforzi via terra, in vista dei futuri combattimenti.

sabato 9 maggio 2020

Speciale Guerra in Libia
OFFENSIVA A TRIPOLI
Le forze nazionaliste hanno lanciato un'offensiva su Tripoli, dopo il bombardamento dell'aeroporto di Tripoli-Mitiga, dove hanno colpito alcuni bersagli, provocando danni ai velivoli a terra e incendi. Le piste sono ancora operative ma probabilmente sarà oggetto di ulteriori attacchi visto il ruolo che riveste nel conflitto. Si combatte nella periferia meridionale della capitale limitati dal fatto che le linee del GNA hanno alle spalle aree fittamente abitate.
Intanto si ha notizia che armi iraniane sono apparse in Libia, cosa che potrebbe avere ripercussioni. Intanto la terza offensiva del GNA e dei suoi alleati verso la base aerea di Al Watyah è stata respinta dalle forze nazionaliste. 

RILASCIATA SILVIA ROMANO 


Silvia Romano, la giovane volontaria rapita in Kenia un anno e mezzo or sono, è stata rilasciata oggi. Se ne è occupato, come al solito, l'AISE, questa volta con le autorità somale e turche, in quanto i rapitori avevano "venduto" la donna a un gruppo integralista somalo. Alla fine la lunga trattativa, molto probabilmente con il pagamento di un riscatto, ha avuto termine e la volontaria tornerà in Italia.
Vogliamo raccomandare a tutti maggior prudenza perché i rischi, soprattutto in certi luoghi, sono elevati.

Speciale Guerra in Libia
BOMBARDATO L'AEROPORTO DI MITIGA

Bombadamento questa mattina dell'aeroporto di Tripoli-Mitiga, vicino al centro della capitale, circondato da quartieri abitati densamente e per questo obiettivo non facile. Di sicuro è stato colpito un velivolo e incendiato almeno un deposito di carburante. L'installazione è stata chiusa al traffico aereo e probabilmente verrà colpita ancora in quanto è un importante bersaglio.
Non lontano dal confine tunisino, le milizie del GNA e i loro alleati siriani e turchi stanno lanciando il terzo attacco alla base aerea di Al Watyh. I due precedenti sono stati respinti con perdite.

giovedì 7 maggio 2020

Speciale Guerra in Libia
COMBATTIMENTI A TRIPOLI 
PARTE L'OPERAZIONE IRINI 

Dopo l'offensiva del Governo di Salvezza Nazionale, appoggiato dalla Turchia, a ovest di Tripoli, che non ha ottenuto l'occupazione della base aerea di Al Watya, sono ripresi i combattimenti anche in città. L'artiglieria nazionalista sta colpendo numerosi obiettivi, ad iniziare dall'aeroporto di Mitiga.
Oggi è iniziata l'Operazione navale IRINI, volta al controllo delle coste della Libia, destinata a sostituire e implementare l'Operazione SOPHIA. Il comando sarà italiano e greco, con alternanza di sei mesi. Inizia l'Italia. L'operazione in teoria dovrebbe impedire anche il contrabbando di armi ma probabilmente Ankara proseguirà a far scortare le navi con le armi dirette a Tripoli da proprie unità navali e non crediamo che in questo caso si farà niente.

mercoledì 6 maggio 2020

ATTACCO AEREO IN SIRIA
Un attacco aereo ha colpito una base con militari di Assad ed iraniani, lungo l'Eufrate, nei pressi del confine con l'Iraq. Per ora si contano 14 vittime e numerosi feriti.

ESPOSIONE ALL'ACCADEMIA DI MISURATA 


Nel tardo pomeriggio vi è stata una fortissima esplosione nell'Accademia Aeronautica di Misurata, dove ha la sua base il contingente italiano. Non si dispone di ulteriori notizie.
Ci sembra venuto il tempo di cambiare almeno la posizione dell'ospedale, a nostro avviso troppo esposto.
Intanto Di Maio ha assicurato al Sarraj l'appoggio del governo, con una mossa che ci pone in una posizione molto delicata e che rischiamo di pagare caro. 

NESSUN DANNO PER GLI ITALIANI
Il Ministero della Difesa italiano ha reso noto che il contingente italiano a Misurata non ha registrato feriti dopo l'esposione di un vicino deposito di munizioni.

martedì 5 maggio 2020

OFFENSIVA DEL GNA NELLA 
LIBIA OCCIDENTALE
Le forze del GNA, appoggiate dal contingente turco e dalle milizie siriane fatte affluire da Ankara, hanno lanciato oggi una grossa offensiva verso la base aerea di Al Watiyah non lontano dal confine con la Tunisia, roccaforte nazionalista da anni. Sembra che la base sia stata conquistata e il comandante delle forze nazionaliste sia stato ucciso nel corso di un attacco dei droni turchi. 
Forniremo ulteriori notizie non appena possibile.

lunedì 4 maggio 2020

SITUAZIONE IN SIRIA

Dopo alcuni giorni di calma, sono ripresi i combattimenti sul fronte di Idlib. Vi sono state anche scaramucce nel sud della Siria e la situazione è sempre citica nella parte orientale. Questa sera velivoli non identificati, ma molto probabilmente israeliani, hanno colpito un deposito di armi a sud di Aleppo, gestito da elementi iraniani. L'antiaerea ha aperto il fuoco ma senza esito mente i sistemi russi non sono intervenuti. Velivoli israeliani sono stati avvistati anche sul Libano.

sabato 2 maggio 2020

TRUPPE DELLO ZIMBABWE IN MOZAMBICO 


Si hanno notizie circa la presenza di forze dello Zimbabwe nelle provincie settentrionali del Mozambico, per contrastare le attività di formazioni musulmane integraliste. Non è la prima volta che i soldati dello Zimbabwe danno man forte alle truppe di Maputo. Era già successo all'epoca della guerra civile condotta contro la RENAMO (REsistenza NAzionale MOzambicana), durante la quale le truppe di Mugabe avevano giocato un ruolo importante.

LA SITUAZIONE IN SIRIA

La situazione in Siria, dopo oltre 9 anni di guerra civile, è di relativa calma ma il governo di Damasco non controlla circa 1/3 del paese e vede la presenza d'ingenti forze militari turche che non hanno l'intenzione di ritirarsi. Il paese ha subito immense devastazioni e un netto calo della popolazione.
Oggi un MiG.21 di Damasco è precipitato subito dopo il decollo dall'aeroporto di Hama. Due giorni fa era saltato un deposito di munizioni a Homs, per cause non note.
Daesh sembra ridotto ai minimi termini, non controllando che sporadiche zone remote, pur proseguendo nella strategia di compiere attentati.

RALLENTANO I CONFLITTI


La minaccia della pandemia che riguarda ormai tutto il mondo, ha finito per rallentare le operazioni in quasi tutti i conflitti, dallo Yemen alla Siria, dalla Libia fino all'Ucraina. I problemi comunque che hanno generato questi scontri, non sono stati risolti per cui non vi è da farsi troppe illusioni. 
Da segnalare che si sono accesi scontri sull'isola di Socotra, a largo della Capo Guardafui, fra indipendentisti che vogliono la secessione del sud e forze governative.

venerdì 1 maggio 2020

BREAKING NEWS

L'US NAVY SCEGLIE LE FREGATE 
DI FINCANTIERI


La notizia è di quelle che fanno rumore. Come avevamo più volte segnalato, l'US Navy era molto interessata al programma delle fregate FREMM, realizzate da Italia e Francia. Oggi è stato annunciato che i cantieri italiani hanno vinto l'importante competizione, il programma FFG(X), come era indicato. Si trattava di una richiesta per fregate con ruoli soprattutto di scorta antiaerea e antisommergibile. 
Il valore della prima unità è di 795,1 milioni di US$, e la prima tranche di unità da realizzare nei cantieri di Marietta di Finmeccanica è per dieci unità, a cui ne dovrebbe seguire altre 10. per un totale di 5,57 miliardi di US$. Si tratta di un programma urgente, partito nel 2017, con la consegna della prima unità prevista nel luglio del 2017.  
Lo scafo sarà quello delle FREMM ma armamento ed elettronica saranno diversi, con un radar aereo EASR a scansione elettronica a tre facce, un pezzo da 57 mm, un lanciatore verticale Mk.41 per missili Standar 4, quattro lanciatori quadrupli per missili antinave e anticosta Naval Strike System, un sistema di difesa di punto per missili RAM, hangar per due elicotteri, armi per la difesa ravvicinata, sonar rimorchiabile.
Dato che le FREMM sono unità collaudate, i tempi di consegna saranno particolarmente brevi. L'unico appunto riguarda il cannone da 57 mm, a nostro avviso troppo piccolo per un'unità di circa 8.000 tonnellate. Molto meglio sarebbe un 76/62 mm SUPER RAPIDO, magari con munizionamento avanzato italiano (già scelto per i nuovi 127 mm dell'US Navy), in quanto colpire certi obiettivi terrestri con i missili è troppo dispendioso e poco flessibile. Il pezzo italiano ha un raggio operativo assolutamente maggiore rispetto a una mitragliera da 57 mm.
Per l'industria italiana si tratta di un successo clamoroso che apre ottime possibilità in altri mercati, in un periodo tutt'altro che facile per tutto il comparto.