domenica 30 ottobre 2022

 Speciale Guerra in Ucraina

  

AGGIORNAMENTI   31 OTTOBRE (252° giorno)

 

- IL CONFLITTO PROSEGUIRA' ANCHE IN INVERNO

Si sta diffondendo la falsa sensazione che lo scontro fra Ucraina e Russia subirà un forte rallentamento, se non un arresto, durante il periodo invernale. Si tratta di una speculazione che non ha alcun fondamento. Basta pensare che lo sfondamento iniziale del fronte dell'ARMIR sul Don (Operazione PICCOLO SATURNO) avvenne in dicembre 1942 e quello definitivo nel gennaio 1943! Questo nonostante condizioni meteo molto difficili. E anche la controffensiva sovietica davanti a Mosca, scattò in dicembre, solo per fare alcuni esempi.

Se per eserciti come quello Italiano (alpini e forze speciali a parte), operare a -20° C. è qualcosa di difficile da pensare, per eserciti come quello ucraino e russo si tratta  di condizioni riscontrabili regolarmente. Per questo se qualcuno pensa ad un forte rallentamento delle operazioni, se non ad un arresto delle medesime, sarà smentito. Certo, agli ucraini servono ulteriori equipaggiamenti a cui in parte stanno provvedendo direttamente loro, in parte sta giungendo dai paesi amici. Anche l'Italia ha deciso l'invio di materiale invernale ma anche questa fornitura è in ritardo. Ricordiamo che questi equipaggiamenti servono ora, specialmente visto le dimensioni delle forze di Kiev dopo la mobilitazione. Se il materiale giungesse a primavera, sarebbe una beffa, ricordando che mentre da noi le temperature sono ancora alte, in Ucraina è arrivato il freddo e il fango.

- MISSILI CONTRO RETE ELETTRICA I russi anche nelle ultime 24 ore hanno proseguito i loro attacchi alla rete elettrica ucraina, in particolare alle centrali. Diversi missili sono stati abbattuti anche nei pressi di Kiev. Uno è finito fuori rotta esplodendo in Moldavia! La NATO farà giungere nuovi sistemi antierei missilistici e  ulteriori missili (incluso gli italiani ASPIDE) che renderanno sempre più contrastati questo tipo di attacchi. Gli ucraini, anche con l'aiuto alleato, stanno portando avanti le riparazioni. E poi i russi si lamentano se i mezzi ucraini attaccano la base navale di Sebastopoli o le navi che lanciano questi missili! 

- NESSUNA VARIAZIONE NEI FRONTI Praticamente i vari fronti del conflitto in Ucraina non hanno visto spostamenti di rilievo anche se si combatte ancora. Le informazioni in nostro possesso indicano sempre come probabile il ritiro russo da Kherson ma potrebbe essere anche una finta nel tentativo di guadagnare tempo. I russi potrebbero asserragliarsi nel centro abitato, mantenendone il controllo per motivi politici, in quanto perdere l'unico capoluogo di oblast conqusitato in 8 mesi, sarebbe uno smacco clamoroso. Si combatte nel Donbas sia nell'oblast di Donetsk che in quello di Lughansk. I reparti russi hanno visto respinto l'ennesimo attacco per respingere più a ovest le truppe ucraine attestate alla periferia di Donetsk, vale a dire dove si trovavano 8 mesi fa, all'inizio di questa fase del conflitto (e dove sono attestate dall0inizio del 2015!).

- PUTIN ANNUNCIA CHE LA MOBILITAZIONE E' COMPLETATA Il presidente Vladir Putin ha annunciato che la Russia ha completato la mobilitazione, raggiungendo quota 300.000. Non sappiamo se sia vero  e quante persone siano state in realtà richiamate realmente in quanto non sembra che il sentimento di partecipazione al conflitto sia alto, anzi!  

- AUMENTA LA PRODUZIONE DI HIMARS La produzione del lanciarazzi campali ruotati HIMARS, realizzato dalla Lockeed Martin, crescerà ancora. Prima della guerra in Ucraina era di 48 unità all'anno, Poi è stata passata a 60 unità e ora si parla di 96 complessi di lancio all'anno. Il sistema ha ottenuto succssi molto importanti e molti paesi alleati lo stanno chiedendo. Sta crescendo anche la produzione dei missili da 227 mm per il sistema, già passata da 9.000 a 10.000 unità all'anno ma che probabilmente salità ancora senza dimenticarsi dei più grandi MGM-140 ATACMS, lanciabili dalla medesima piattaforma e aventi una gittata di 300 km che a questa distanza mantiene un Cerchio di Errore Probabile (CEP) dell'ordine dei 5 metri.

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