venerdì 13 gennaio 2023

 Speciale Guerra in Ucraina


AGGIORNAMENTI 14 GENNAIO (325° giorno)

 

- FERMI GLI ATTACCHI CON I MISSILI RUSSI Da 12 giorni i russi non lanciano poù attacchi missilistici contro Kiev e altre città e le installazioni elettriche. La cosa può significare sostanzialmente due cose. O le scorte di missili si sono ridotte in modo significativo (come era stato più volte annunciato, specie da parte britannica), oppure le difese ucraine sono state rafforzate al punto da abbattere la maggior parte dei missili e dei droni impiegati da russi. Potrebbe trattarsi anche di  un insieme delle due ipotesi. Sta di fatto che gli attacchi si sono bloccati quando stavano dando seri problemi alla vita quotidiana degli ucraini e alla produzione. Forse Mosca attende di avere armi bastevoli (incluso i droni iraniani) per lanciare un altro forte attacco ma anche questa forma di offensiva russa sembra essersi per lo meno rallentata.

- RIPRESI GLI ATTACCHI RUSSI SU KIEV Dopo poco che avevamo scritto che gli attacchi a Kiev erano fermi da 12 giorni, nella capitale si sono udite delle esplosioni ed è suonato l'allarme. Al momento non si hanno ulteriori informazioni. Sembra che siano state danneggiate 18 abitazioni ma che quasi tutti i missili siano stati intercettati, tanto che non si registrano vittime. 

- BRADLEY DISTRUTTI !!?? Le capacità della propaganda russa è incredibile. Incredibile. E, infatti, non è credibile. Come già altre volte,  Mosca rivendica di aver distrutto mezzi molto prima che arrivino in linea o, come in questo caso, prima che giungano in Ucraina. Potenza della propaganda di Putin.

- LA SITUAZIONE A SOLEDAR Siamo in grado di fornire notizie ATTENDIBILI circa la situazione a Soledar, oggetto di violenti combattimenti da mesi. I russi, incluso i contractor della WAGNER, sono nel centro cittadino, con i difensori ucraini che sono riusciti a ripiegare senza farsi intrappolare. Gli ucraini controllano però l'ospedale e il margine occidentale della località che si articola su un'area vasta. Nei combattimenti Kiev ha utilizzato anche i veicoli per la fanteria (IFV) jugoslavi M80, costruiti dalla Famos di Sarajevo prima del 1991, 35 dei quali sono stati ceduti dalla Slovenia. Sono simili agli AMX-10 P francesi e risultano armati con un cannoncino M75 da 20 mm e due rampe per missili filoguidati AT-3 MALYUTKA.  Possiamo dire che le prestazioni sono simili a quelle del BMP-2 ma il cannone è meno potente (il BMP-2 ha un 30 mm 2A42) ma l'abitabilità è superiore come la protezione. 

- MISSILE COLPISCE PALAZZO A DNIPRO. Poco dopo mezzogiorno, un grosso missile russo ha colpito un grande blocco di appartamenti a Dnipro, provocando un vasto crollo e un incendio. Si teme per il mumero delle vittime. Sono state attaccate altre città come Leopoli/Lviv, Odessa e altre ma in alcuni casi l'atiaerea ucraina ha abbattuto tutti i missili. Queste armi sono state lanciate da bombardieri strategici Tu.95 in volo all'interno del territorio russo. Missili ucraini hanno colpito invece obiettivi a Berdiansk, sul Mar d'Azov. Sembra che l'attacco odierno sia stato portato da 17 Tu.95, pr cui con decine di missili utilizzati.

- 12 CARRI CHALLENGER 2 PER L'UCRAINA Londra ha deciso d'inviare 12 MBT CHALLENGER 2 in Ucraina, per far fronte al proseguo dell'aggressione russa. A breve saranno consegnati 4 mezzi, seguiti poi da altri 8. La fornitura comprende anche munizionamenti per il 120 mm rigato e pezzi di ricambio. Sarà interessante vedere il confronto fra questi carri e quelli di concezione sovietica. I carri occidentali non sono certo invulnerabili ma è noto che sono superiori a quelli di Mosca. In paricolare sembra assodato che i colpi da 125 mm dei carri russi non siano in grado di perforare la protezione dei mezzi occidentali (ABRAMS, CHALLENGER 2, LEOPARD 2, LECLERC). Anche tutta la componente optronica è superiore così come l'armamento. Nel 1991 un colpo APFSDS di un ABRAMS perforò da parte a parte un T-72 e ne mise fuori servizio un altro che si trovava sulla traiettoria! Siccome la protezione passiva dei carri russi T-72/T-80 non è migliorata (salvo che per le protezioni reattive che però agiscono contro le cariche cave di proiettili, missili e razzi), si potrebbero avere conseguenze significative sul campo.

 - 5 PAESI PRONTI A CEDERE LEOPARD 2 Sono 5 i paesi già disposti alla cessione di MBT LEOPARD 2. Probabilmente si tratta di Polonia, Finlandia, Danimarca, Norvegia e Svezia. Serve solo l'autorizzazione tedesca e bisogna notare che ieri si è saputo che si dimetterà la ministra della Difesa, una social democratica insediatasi da poco più di un anno ma rivelatasi inadeguata. Per esempio, come aiuto iniziale a Kiev, propose 5.000 elmetti!!! La Germania non ha certo bisogno di soggetti di questo tipo, sostanzialmente incapaci anche ora che vi sono forti stanziamenti per la Difesa, dopo che per decenni il settore era stato trascurato gravemente.

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