Speciale Guerra in Ucraina
AGGIORNAMENTI 5 GENNAIO (316° giorno)
- COLPI DALLA NORVEGIA Sono già stati consegnati in Ucraina 10.000 colpi da 155 mm forniti dalla Norvegia. Il munizionamento per l'artiglieria è un fattore molto importante per l'Esercito ucraino, visto il consumo quotidiano. Ricordiamo come in Norvegia si trovi una delle principali fabbriche di munizioni d'artiglieria in Europa, vale a dire la Nammo.
Oslo ha fornito non poco equipaggiamento a Kiev e il suo personale ha partecipato all'addestramento di 10.000 militari ucraini nel Regno Unito.
- PROBLEMI PER LE UNITA' MAGGIORI RUSSE Le due più grandi unità della Marina russa, la portaerei KUZNETSOV e l'incrociatore a propulsione nucleare MAKIROV (ultimo esemplare della classe "Kirov"), attualmente ai lavori (da molti anni), rischiano ulteriori ritardi o lo smantellamento. L'incrociatore presenta preoccupanti corrosioni allo schermo del reattore nucleare che necessitano urgenti riparazioni, cosa non facile perché si tratta di realizzazioni degli Anni '80, con i produttori non più esistenti. La portaerei, danneggiata nel famoso incidente all'uscita dal bacino (che affondò facendo crollare 80 tonnellate di gru che sfondarono il ponte di volo!) e, successivamente, da un incendio, presenza vie d'acqua, non può usare la propria propulsione e si teme per il rimorchio, in quando l'acqua all'interno dello scafo potrebbe sbilanciarla. L'impressione è che difficilmente l'unità rientrerà in servizio essendo vecchia di oltre 40 anni, avendo avuto sempre problemi all'apparato propulsivo. Un mezzo disastro per le ambizioni di Mosca.
- MARDER PER KIEV In Germania si prospetta la possibilità che vengono ceduti all'Ucraina i veicoli cingolati per la fanteria MARDER, nettamente superiori ai BMP-1 e BMP-2 russi si tratta del miglior IFV che la NATO disponesse un tempo, ben protetto e armato, ora disponibile perché stanno entrando in servizio i nuovi PUMA.
- TREGUA PER IL NATALE ORTODOSSO? Putin e, successivamente il patriarca Kirill, hanno proposto una tregua per il Natale orotodosso, dopo che avevano rifiutato quella per il Natale cattolico. A questo punto Kiev ha rifiutato e Putin ha dichiarato 36 ore di tregua, dalle ore 12.00 locali del 6 gennaio. Probabilmente sarà rispettato anche dagli ucraini che giustamente ricordano gli attacchi di Mosca anche il 25 dicembre anche contro la popolazione.
- NUOVI AIUTI TEDESCHI Altro pacchetto di aiuti tedeschi. Questa volta niente di clamoroso ma ci sono razzi da 70 mm a guida laser installati su veicoli 4x4, materiale per la guerra ai droni e droni, riscaldatori d'aria, ambulanze e altri veicoli logistici incluso autocarri 8x8. Ora si attende una decisione per i carri LEOPARD 2, reclamati in modo incisivo da Kiev. Ci vorrebbero mezzi di questo tipo per incrementare la potenza delle unità corazzate ucraine.
- AIUTI CROATI Il presidente croato Plencovic ha sempre sostenuto la causa di Kiev, fin dal 2014. In una telefonata odierna ha promesso ulteriori aiuti, fra cui 3 milioni di mezzi speciali croati per l'eliminazione delle mine, attività in cui Zagabria ha una grossa esperienza. Inoltre è stata decisa una conferenza fra i paesi che sostengono l'Ucraina.
- ALTRE MOBILITAZIONI RUSSE Mosca sta mobilitando altre risorse umane per far fronte all'esigenza di oltre 800 km di fronte attivo e di moltri altri chilometri di tensione, incluso il confine fra Bielorussia e Ucraina. Il problema è che scarseggia l'equipaggaimento moderno e il morale è basso. Per ora Kiev non allarga la mobilitazione ma è pronta a farlo.
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