lunedì 22 agosto 2022

 Speciale Guerra in Ucraina


AGGIORNAMENTI  23 AGOSTO (183° giorno)

 

- RIAPERTA LINEA FERROVIARIA FRA UCRAINA E MOLDAVIA E' stata rissistemata e riaperta una linea ferroviaria fra Ucraina e Moldavia che consentirà l'invio di merci incluso prodotti agricoli oltre a collegamenti per i passeggeri.

- ATTACCHI NOTTURNI Scambio di colpi notturni a livello d'artiglieria e missili. Un missile Kh-31 russo (antinave/antiradar) è stato abbattuto a nord-est di Odessa mentre missili ucraini hanno colpito un deposito di munizioni a Rozdolne, circa 30 km a sud-est di Donetsk. 

- ANCORA CANNONEGGIAMENTI Cannonate russe su Nikopol e razzi su Dnipro questa mattina. 

- ALTRO DEPOSITO SALTA IN RUSSIA Un deposito di munizioni è esploso a Timonovo, 90 km a sud-est di Belgorod. Le autorità locali si sono affrettate a spiegare che le esplosioni siano state dovute "alle temperature troppo alte", una delle pietose bugie che Mosca sembra voler rispolverare dall'epoca dell'URSS. Se le munizioni russe fossero così sensibili cosa accadrebbe quando utilizzate in posti molto più caldi? In realtà è molto probabile che "l'autocombustione" sia stata per così dire "incoraggiata" da qualche incursore ucraino che da settimane colpiscono bersagli in Russia in quanto a Kiev si sono proprio stufati di essere bombardati dagli "omini verdi". Sembra che sia venuto il tempo che anche i russi si accorgano che le guerre sono ricolme di brutte sorprese e che la Russia non è invulnerabile.

Noi avevamo messo in guardia Putin prima dell'inizio del conflitto dalle pagine di RAIDS e ora si sta verificando quanto avevamo previsto. E probabilmente non è che l'inizio, tanto per essere chiari. 

- MACRON: SOSTEGNO ANCHE IN CASO DI CONFLITTO PROLUNGATO Il presidente francese Macron ha dichiarato che Parigi è pronto a sostenere la resistenza ucraina all'invasione russa anche se il conflitto si prolungherà. Il messaggio sembra molto chiaro in quanto ora il regime di Putin spera di stancare i paesi che sostengono Kiev, facendo intravedere l'ipotesi di un lungo conflitto. A Mosca sperano che il prossimo inverno si trasformi in una glaciazione ma per gli invasori il clima, grazie ai rifornimenti di armi inviati in Ucraina, potrebbe divenire "torrido" sotto un diluvio di colpi di armi sempre più moderne.

Un piccolo esempio. La Germania invierà munizionamento da 155 mm Leonardo VULCANO all'Ucraina. Lo sapete cosa significa? Che con un PzH.2000 sarà  possibile colpire un bersaglio a 80/90 km con un errore circolare medio (CEP) di 5 metri!! Gli ucraini terranno 20/30 km dentro le proprie linee i semoventi e potranno colpire posti comando, depositi di munizioni, batterie antiaeree e qualsiasi altro obiettivo nel raggio di 60 km, con il vantaggio che qualcuno dall'alto, molto in alto, osserverà tutto con una definizione in grado di vedere un singolo militare, fornendo le coordinate esatte dei bersagli. E gittate e precisioni simili hanno i missili HIMARS, che hanno già fatto vedere cosa sanno fare. A proposito, la loro produzione annua è già salita da 9.000 a 10.000 armi all'anno mentre vari paesi della NATO stanno ordinando nuovo munizionamento per l'artiglieria. Ci si sta preparando a uno scontro sul lungo periodo ricordando che alla fine l'URSS, che aveva ben altra determinazione, alla fine collassò proprio nella corsa militare contro la NATO. Putin, che pure quei tempi ha vissuto, non lo capirà mai ma qualcuno in Russia inizia a fare quattro conti anche sulla base delle perdite subite fin qui.

- SOSTEGNO PERLA CRIMEA UCRAINA Anche con una certa sorpresa, una serie d'importanti leader di vari paesi hanno confermato che l'Ucraina deve tornare in controllo dell'Ucraina. Fra essi Macron, Biden, Johnson, Schultz, Draghi ma anche, abbastanza a sorpesa, anche Erdogan, il leader turco che ha fatto anche da mediatore per certe vicende. Se la Turchia appoggia militarmente Kiev, potrebbe essere un fattore importante. Dalla Turchia sono appena giunti 50 mezzi blindati ruotati 4x4 BMC KIRPI. Ovviamente per putin si tratta di pessime notiziein quanto lui richiede la Crimea intangibile sotto il controllo russo. E anche l'atteggiamento di Erdogan dovrebbe farlo riflettere ma dubitiamo che lo faccia prima di aver subito forti rovesci militari.

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