Speciale Afghabistan
TELEFONATE DALL'AFGHANISTAN
E INIZIATIVE PRIVATE PER L'ESFILTRAZIONE
Ai nostri giorni, 44 anni dopo la caduta di Saigon e Phnom Penh (nella capitale Cambogiana entrarono i Khmer Rossi, dando avvio addirittura ad un genocidio), l'informazione ha fatto passi da gigante. All'epoca gli accoliti di Pol Pot potevano serrare un paese in modo ermetico. Oggi, con le moderne tecnologie, dalla Kabul nelle mani della milizia talebana, continuano ad arrivare telefonate. Accade così che personale che ha lavorato come interprete delle forze statunitensi e che è rimasto bloccato nella capitale, telefoni in diretta alle reti televisive statunitensi, in particolare quelle più vicine ai repubblicani, come Fox News. Ovviamente hanno delle rimostranze da fare anche perché rischiano molto e prosegue il disastro di queste vicende.
Addirittura alcuni veterani si sono organizzati per tentare di effettuare delle missioni di recupero in Afghanistan, cosa tutt'altro che semplice ma possibile, approfittando anche del caos che ancora vi regna.
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