PROSEGUONO I COMBATTIMENTI IN AFGHANISTAN
Si combatte duramente in alcune regioni dell'Afghanistan. Si segnalano quelli per il controllo di Lashkar Gah, dove i talebani hanno lanciato un tipico attacco contro il centro urbano, infiltrandosi in abiti civili (pochi di loro sono in divisa!) per poi lanciare azioni urbane di sorpresa. Le forze di sicurezza sono intervenute e hanno affrontato la situazione. L'attacco a Herat è stato respinto anche con l'aiuto dei rinforzi giunti per via aerea insieme al ministro della Difesa che voleva rendersi conto della situazione. Problematica resta la situazione a Kandahar, dove i talebani sono sempre nella sua periferia occidentale e hanno lanciato colpi di mortaio verso l'aeroporto, rimasto chiuso per alcune ore, per dar modo di riparare i danni ma soprattutto per eliminare eventuali frammenti metallici dalla pista che potrebbero squarciare i pneumatici dei velivoli.
Stanno aumentando i profughi e tutto questo è la conseguenza di decisioni affrettate e demagogiche. Non serviva un grande esperto per capire che l'annuncio del ritiro delle poche migliaia di militari della missione internazionale non avrebbe portato a tutto questo. Tutto perché non si voleva superare i 20 anni d'intervento ma anche tanti errori.
A propostito. Ora abbiamo nelle mani dei talebani anche alcuni veicoli e armi leggere di costruzioe statunitense, come ci mostrano immagini eloquenti.
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