Speciale Guerra in Ucraina
AGGIORNAMENTI 19 OTTOBRE
- L'OFFENSIVA SUL DNIPRO A guidare l'offensiva sulla sponda orientale del Dnipro, iniziata due notti fa, sono la 35a e la 36a Brigate Anfibie, oltre alle forze speciali. Si tratta di una zona con numerosi rami paralleli e acquitrini, devastata anche dalla distruzione della diga di Nova Kakhovka.
- PROSEGUE L'OFFENSIVA SUL DNIPRO Ufficialmente gli ucraini non dicono nulla ma si combatte a 3.4 km oltre il fiume Dnipro. I russi hanno addirittura lanciato missili ISKANDER nel tentativo di rallentare il trasbordo delle truppe ucraine e dei rifornimenti oltre il grande fiume. I russi sono in crisi anche per l'appoggio aereo ravvicinato, in particolare per gli elicotteri d'attacco, in quanto hanno dovuto arretrare di molto le loro basi sotto la minaccia dei missili ATACMS schierati da poco tempo. L'artiglieria russa spara su tutto il basso corso del grande fiume ma le truppe di Mosca sembrano in difficoltà. Gli ucraini utilizzeranno traghetti e altre imbarcazioni senza costruire un ponte, troppo vulnerabile.
- DISASTRO AD ADVIYINKA Un attacco a nord di Adviyinka ha portato ad un autentico disastro. Le perdite, già alte nella settimana precedente, sono state molto forti con l'artiglieria ucraina, con moderno munizionamento, in evidenza. L'attacco è stato condotto non con piccoli gruppi né con una massa enorme di veicoli ma il risultato è stato pessimo, con molti T-72 B3, moderni BMP-3 e ruotati BTR-80/82 finiti distrutti. Anche le perdite fraa i militari sono state elevate. Questo è accaduto dopo che attacchi precedenti avevano subito il medesimo trattamento.
La "malattia di Frunze" sta colpendo ancora, portando a disastri che per i nostri standard sarebbero catastrofici ma che incidono anche sul potenziale russo, incluso il morale. Sembra quasi che i vertici russi lavorino per gli ucraini lanciando i loro dipendenti verso sconfitte sicure, questo dopo esattamente 600 giorni di guerra, segno che lo strumento militare ha grosse difficoltà ad adattarsi alle necessità del conflitto. Putin continua a ostentare sicurezza ma non importa essere un grande esperto di conflitti per capire che si trova in una situazione non facile e rischia molto dato che avrà nominato comandanti fedeli ma, come accade spesso, del tutto incompetenti.
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