martedì 11 luglio 2023

 Speciale Guerra in Ucraina


    AGGIORNAMENTI  12 LUGLIO
 
 
- UN BILANCIO DEGLI AIUTI Ricapitoliamo gli aiuti militari forniti all'Ucraina dalla NATO, escluso paesi come l'Australia quindi  anche la Turchia (che pure è nella NATO ma che più che aiuti gratuiti ha venduto all'Ucraina).
Il primo valore indica quello dichiarato e il secondo la percentuale sul bilancio annuo della difesa del 2022. I valori sono in miliardi di US$.
 
Stati Uniti:           42,5 - 5,5%
Germania:             7,5 - 14,4%
Regno Unito:        6,6 - 11,4%
Polonia:                 3   -  23,9% 
Olanda:                 2,6 - 19,1% 
Danimarca:           1,5 - 31,6% 
Canada:                 1,5 - 6,4%
Svezia;                  1,5 - 22,4%
Finlandia:              1,1 - 29,8%
Norvegia:                1  - 13,5%
Italia:                     0,7 - 1,4%
Slovacchia:            0,7 - 30,2%
Repubblica Ceka:  0,6 - 18,4%
Lituania:                0,5 - 42,2%
Francia:                 0,5 -  1%
Estonia:                 0,4 - 58,2%
Lettonia:                0,4 - 49,2%
 
Alcuni commenti.
Intanto l'ammontare degli aiuti militari dei paesi della NATO, USA esclusi, non raggiunge quello messo in campo da Washington.
Alcuni paesi hanno dato, in percentuale, veramente tanto. I baltici ma anche Polonia, Danimarca e gli scandinavi, con ceki e slovacchi. Non abbiamo i dati del Lussemburgo ma anche lui ha fornito in percentuale molto. Nella lista sopra, in percentuale rispetto alle spese della difesa, Italia e Francia sono agli ultimi due posti.
L'Italia e la Francia sono 11a e 15a mentre la Spagna è ancora più sotto. Diciamo che hanno ampi margini per dimostrare il loro impegno.
Prima che i soliti dicano che la colpa della crisi economica è dovuta alla guerra, ricordiamo che la stragrande maggioranza di quanto fornito era già nei magazzini e, in alcuni casi, sarebbe finita rottamata o smontata (le munizioni), per cui il valore dichiarato è teorico.
 
- E-7 AUSTRALIANO IN EUROPA Un velivolo radar australiano E-7 A della RAAF australiana sarà schierato in Europa orientale per contribuire alla sicurezza del fianco orientale della NATO e fare preziosa esperienza. A quanto ci risulta, è la prima volta che un velivolo australiano opera in Europa dove il suo potente radar e le moderne apparecchiature saranno messe alla prova. 
 
- ATTACCHI CON DRONI La Russia nella notte ha lanciato 15 droni iraniani Shahed, di cui 11 sono stati abbattuti  dalle difese ucraine. 
 
- GLI UCRAINI SUL FIUME KONKA Raids è in grado di confermare che le forze ucraine sono attestate sul fiume Konka, a 300 metri dalla periferia di Oleshky. Il Konka è uno "yazoo river", vale a dire un corso parallelo, del Dnipro. Praticamente la testa di ponte si estende dal ponte ferroviario fino alla zona di fronte a Kherson. I russi hanno provato dei contrattacchi ma sono andati male e hanno avuto perdite. Da giorni picchiano con l'artiglieria ma vengono ricambiati in egual misura. La zona è acquitrinosa e inadatta ai veicoli, salvo poche strade.
 
- SFIANCARE I RUSSI A nostro avviso in pochi si rendono conto che gli ucraini non puntano, almeno per ora, a riconquistare vasti tratti del loro territorio, quanto a sfiancare i russi. Chi non è stato in Ucraina sul fronte, non comprende di che dimensioni si parli. I russi hanno impiegato 10 mesi e speso grosse risorse, per conquistare Bakhmut. Ma qui il problema è lo strumento militare. Se le perdite russe sono alte, si arriverà, prima o poi, a un punto di rottura. Gli ucraini, con le nuove armi occidentali, mirano proprio a questo.  A RAIDS consta che le perdite in mezzi e uomini (incluso ufficiali) sono alte anche in questi giorni. Non è semplice ma si tratta di una strategia valida, che potrà evolversi ulteriormente.
 
- MISSILI ATACMS Gli Stati Uniti stanno valutando la fornitura di missili MG-140 ATACMS, armi a lunga gittata e potenti. Pensate che cosa accadrebbe alle basi russe, ai depositi e via proseguendo nel raggio di 160 o 300 km, a secondo del modello. Gli USA punterebbero alla consegna della versione da 160 km (che comunque raddoppia il braccio operativo dei precedenti razzi HIMARS da 227 mm) ma loro hanno disponibile soprattutto missili con la gittata superiore.

 

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