Speciale Guerra in Ucraina
AGGIORNAMENTI DEL1° LUGLIO
- IL PUNTO SULLA SITUAZIONE Nonostante le affermazioni di Mosca, è fallito il contrattacco russo contro la testa di ponte ucraina sulla riva orientale del Dnipro. I reparti russi hanno subito ingenti perdite e l'unico successo è stato il colpo giunto sulla rampa d'accesso al famoso ponte stadale da parte di un missile ISKANDER. I mezzi di Putin si sono lanciati sulla strada ma hanno subito forti perdite, incappando anche in mine ad effetto orizzontale. Immagini ci hanno mostrato anche droni che bombardano le piccole imbarcazioni utilizate dai russi fra laghi, canali e paludi.
Gli altri fronti sono rimasti praticamente fermi ma ancora non vi è stata nessuna grande offensiva, nonostante quanto ripetino i russi e i loro organi d'informazione, notoriamente del tutto inaffidabili. E' evidente che il ritiro del Gruppo WAGNER sta causando grossi problemi e da un mese le truppe di Mosca hanno solo perso terreno e, soprattutto, subito perdite. In un quadro strategico come quello ucraino questo è il fattore principale, in quanto il terreno è immenso e conquistarne degli spicchi anche consistenti, difficilmente può cambiare il quadro complessivo. Kyiv/Kiev punta anche a contenere le proprie perdite che comunque ci sono ma sono nettamente inferiori rispetto a quelle russe, attendendo il flusso di nuovi equipaggiamenti che stanno mutando radicalmente la lista dei mezzi disponibili.
- IL GIAPPONE POTREBBE FORNIRE ARMI La coalizione al governo in Giappone sarebbe favorevole per la modifica della legge sul'esportazioni delle armi, rendendole possibili per quei paesi che sono aggrediti. Un altro passo verso la normalizzazione della politica nipponica, indispensabile visto il ruolo del paese, una delle principali economie mondiali.
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