Speciale Ucraina
AGGIORNAMENTO
La situazione rimane di grande tensione in Ucraina e quache media statunitense insiste sulla data di mercoledì 16 per un nuovo attacco russo all'Ucraina. A Kiev i militari sembrano determinati ma tranquilli. Secondo fonti che abbiamo interpellato al Ministero della Difesa,: "Sono otto anni che dobbiamo affrontare e combattere la Russia, per cui siamo preparati". Si è coscienti che non giungeranno truppe straniere ma si è coscienti di avere oggi uno strumento militare adeguato alla situazione anche se restano delle gravi mancanze, per esempio nel settore aeronautico e navale. In queste settimane sono giunte nuove armi, come i missili anticarro JAVELIN e gli antiaerei a breve raggio STINGER, oltre ad altri sistemi su cui non sono rilasciate informazioni, forniti da vari paesi. L'industria nazionale in questi anni ha fornito molti mezzi, aggiornando i tanti che erano stati trascurati ed erano finiti fuori servzio. Questa volta i piani per bloccare azioni offensive avversarie, anche dalla Bielorussia, ci sono e ci sono anche i mezzi anche se non come si vorrebbe. Un'offensiva nei boschi e fra gli acquitrini al confine fra Ucraina e Bielorussia potrebbe trasformarsi in un disastro e seri problemi avrebbe anche il regime di Lukashenko, uomo non certo amato da quelle parti, che deve guardarsi le spalle.
Invece gli ucraini sono in gran parte determinati a difendersi e la gente, donne incluse, corre ad arruolarsi e comunque si offre di dare un contributo concreto, un effetto che Putin forse non aveva previsto e avrà importanti conseguenze anche sul piano strategico.
Le ambasciate di diversi paesi chiudono o si trasferiscono a Leopoli, vicino al confine polacco ma si tratta di tempo e soldi sprecati perché mercoledì non scatterà proprio un bel niente e in tanti faranno di tutto per atribuirsene il merito a livello politico, atteggiandosi a "salvatori della pace".
Un carro russo apre il fuoco durante una recente esercitazione
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