lunedì 21 febbraio 2022

 Speciale Ucraina


AGGIORNAMENTO SITUAZIONE


La notte ha visto affluire colonne militari russe nella parte occupata dal Donbas. Sul piano pratico non cambia molto perché l'occupazione era iniziata nel 2014 e si faceva finta in occidente di non vederla, nonostante le infinite evidenze (ma chi credete abbia fornito ai separatisti centinaia di carri, mezzi meccanizzati, artiglierie e tutta la relativa logistaca?). I capi locali messi alla testa dei movimenti filo russi (e altri sono stati "destituiti" a colpi di bombe negli anni), hano dichiarato che con l'aiuto dei reparti regolari di Mosca ora "potranno marciare su Kiev". Parole "concilianti" e di "buon senso" che ovviamente fanno crescere una minaccia già gravissima.

Vi sono state azioni a fuoco nella notte e ovviamente qualcuno ha moltiplicato le provocazioni, per poi accusare i militari di Kiev. Putin vuole o annettersi metà dell'Ucraina o, meglio, tentare di ribaltare il governo attuale per instaurarne uno a lui favorevole. Lo ha fatto capire anche ai soliti imbecilli che si rifiutano di affrontare la realtà da quanto ne hanno paura e proverebbero a trattare anche con un coccodrillo di mare che non pranza da lungo tempo.

Le reazioni più dure al grave passo russo vengono da paesi come il Regno Unito, la Polonia, la Turchia e tanti altri paesi. La NATO non si muoverà fuori dai paesi che ne fanno parte ma qualcuno sta da tempo prendendo delle contromisure, molto più efficaci che difficili sanzioni. Sanzionare un paese ricco di materie prime come la Russia ci sembra proprio una strada per far finta di fare qualcosa di concreto.

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