giovedì 17 febbraio 2022

SPECIALE UCRAINA

 

 LUKASHENKO OSPITERA' ARMI NUCLEARI


Tanto per tranquillizzare la situazione, il dittatore bielorusso Lukashenko, uno che è al potere da 26 anni e dirotta aerei stranieri per catturare un oppositore, che si fa scortare dal figlio di 17 anni con Kalshnikov in mano, ha dichiarato che presto il suo paese (e l'aggettivo possessivo non è casuale), ospiterà armi nucleari. Dato che la Bielorussia non ha armi di questo tipo, si tratterà ovviamente di armi russe, dichiarazione che sta provocando decise reazioni da parte di molti paesi, in un momento in cui le forze di Putin sono in Bielorussia e minacciano i paesi confinanti.

Stanno partendo durissime reazioni da paesi limitrofi, quali Ucraina, Polonia, Lettonia e Lituania. 

Intanto i separatisti filo-russi de Dinbas parlano di due ore di bombardamenti ucraini su piccoli villaggi della zona durante la mattinanata, per altro non confermati da fonti neutrali. Kiev parla di 4 incidenti lungo i 400 km della linea di confronto avvenuti durante la notte.

Fonti attendibili d'intelligence parlano si di partenze di militari russi ma anche dell'arrivo di contingenti superiori in numero, una forma molto strana di "ritiro" impostata da Putin.

E ancora, è di quest minuti la notizia che è stato espulso ul vice ambasciatore statunitense a Mosca, altro gesto indicativo.

Si teme che tramite le milizie separatiste (armate di tutto punto da Mosca negli ultimni 8 anni, si cerchi un incidente che giustifichi la "reazione" di Mosca.

Tutte le armi pesanti in dotazione alle milizie filo-russe nel Donbas e la catena logistica, sono stati forniti da Mosca che si occupa anche dell'addestramento. Militari russi sono presenti a tutti i livelli, inclusi i comandi di battaglione.
 


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