7° CARICO DI ARMI USA PER L'UCRAINA
Ieri, con un B-747 Cargo, è giunto il 7° carico di armi inviati d'urgenza dagli Stati Uniti all'Ucraina, circa 80 tonnellate di equipaggaimenti. Questi invii sono solo una minima parte rispetto alle armi cedute da Putin ai reparti di separatisti che ha addestrato e organizzato anche sul suo territorio, prima del suo intervento diretto e palese nello scontro per il Donbas, nell'agosto del 2014. Sono stati consegnati da Mosca centinaia di carri, cannoni, semoventi, lanciarazzi campali, veicoli blindati per la fanteria, alimentandoli con la relativa logistica. Kiev produce oggi molti dei sistemi di cui ha bisogno ma sicuramente certe armi statunitensi sono al top, come nel caso dei missili anticarro JAVELIN, del tipo "fire and forget" con profilo d'attacco dall'alto. Kiev realizza vari modelli di missili anticaro ma tutti a guida laser, armi potenti, utili nei grandi spazi aperti di certe zone del paese. Ma con armi come lo JAVELIN si possono ingaggiare anche bersagli che si muovono in zone urbane e boscose, che possonono scomparire alla vista, sparendo dietro edifici, ostacoli verticali o gruppi di alberi. Un'arma come lo JAVELIN, con il suo profilo d'attacco dall'alto, può tranquillamente rimanere agganciato al bersaglio, per di più colpendolo dall'alto, dove la protezione è più debole.
Gli Stati Uniti, almeno per ora, non hanno consegnato velivoli da combattimento forse per tenere questa opzione come ulteriore carta di pressione su Putin.
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