SPECIALE UCRAINA
AGGIORNAMENTO DELLE 17.00
La scorsa notte, nel corso di tiri dai territori del Donbass sotto controllo russo, un capitano e un altro militare dell'Esercito ucraino sono rimasti uccisi. I tiri proseguono con l'artiglieria. E' stata colpita una importante stazione di pompaggio e diverse località sono rimaste prive di acqua. Ovviamente è stata un'azione deliberata da parte dei russi.
Intanto migliaia di persone sono state indotte alla fuga dalle zone sotto controllo russo, in particolare da Donietsk che ha il fronte alla sua periferia. I combattimenti con armi pesanti si sono diffusi su larghi tratti del fronte, sempre innescati dai russi, sulla base di una strategia precisa.
Il presidente Zelensky ha fatto un intervento alla Conferenza per la Sicurezza di Monaco, dove ha spiegato chiaramente il punto di vista ucraino. La Russia di Putin non ha voluto partecipare all'evento, il che la dice lunga sul suo atteggiamento.
Anche francesi e tedeschi hanno consigliato i loro cittadini ad abbandonare l'Ucraina, cosa che non aiuta Kiev in questo momento. Il pericolo era presente anche prima ma tutti facevano finta di niente.
Zelenky ha sottolineato che l'Ucraina si difenderà con o senza l'apporto dei paesi amici, il che indica una forte volontà a resistere, corroborata dalla mobilitazione, anche spontanea, in corso in tutto il paese. In realtà i paesi amici stanno effettuando concreti invii di equipaggiamenti. Si è parlato di quelli britannici e statunitensi ma altri sono superiori almeno come volume complessivo.
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