SPECIALE UCRAINA
META' DONBAS E LA CRIMEA
IN CAMBIO DELLA PACE
Mentre Kiev smentisce la notizia di fonte russa che sarebbero stati distrutti due veicoli e uccisi 5 sabotatori (chiaramente rivolta a far crescere la tensione anche con notizie di fantasia), si delinea il piano startegico di Putin; la "pace" in cambio dei territori presi dai russi nel 2014.
Infatti oggi, in una surreale conferenza (una sorta di "Politburo.2"), Putin ha prospettato il riconoscimento delle Repubbliche Popolari create da lui in circa metà del Donbas, ovviamente antefatto dell'annesione alla Russia, in cambio di un accordo. Per lui la Crimea non è nemmeno in discussione. Ha capito che sul medio-lungo periodo il suo bluff verrebbe scoperto per cui tenta di concretizzare le sue antiche pretese, in cambio di una pace, non sappiamo ovviamente per quanto tempo.
Crediamo che Kiev non prenda nemmeno in considerazione una simile vessazione mentre prosegue il suo rafforzamento militare sul terreno, sia grazie alla produzione interna che ad aiuti giunti dall'estero. Fra i paesi che stanno dando un aiuto concreto vi è anche l'Olanda, memore dell'abbattimento di un volo di linea sul Donbas nel luglio 2014, da parte di una postazione di missili SA-11 russa.
Gli ucraini non intendono arrendersi alle propotenze del regime di Mosca e si stanno preparando alla lotta.
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