lunedì 14 febbraio 2022

Speciale Ucraina

 

 BLOCCO DELLE COSTE UCRAINE

 

La Flotta del Mar Nero, in questi giorni rinforzata da sei unità giunte dal Baltico, ha iniziato una serie di manovre che ostacolano gravemente la navigazione verso i porti ucraini. Mosca ha dicharato "zona di esercitazioni a fuco" una vastissima aerea di mare intorno alla Crimea, cosa che ostacolerà i normali commerci navali. Male che vada le unità dirette ai porti ucraini potranno transitare nelle acque territoriali romene ma ovviamente si tratta dell'ennesima provocazione da parte di Putin. Le cose per lui non vanno bene in Crimea, sempre più in difficoltà economicamente e per gli approvvigionamenti idrici, sia potabili che per l'irrigazione. Lo scontro economico sta stressando l'economia russa che oggi deve fare i conti con i problemi del libero mercato.

Intanto gli ucraini stanno accorrendo in massa ai corsi per la Guardia Nazionale mentre in decine di migliaia chiedono di essere arruolati.

Continuamo a credere che per Putin questa avventura sia stata una pessima idea che potrebbe costargli cara. Addirittura l'Ucraina fuori dalla NATO potrebbe essere un problema più grande che non Kiev all'interno dell'Alleanza perché può agire liberamente. In pochi sanno che in caso di attacco russo gli ucraini potrebbero reagire anche con incursioni di commandos in profondità in Russia e in Bielorussia, con tanti obiettivi strategici a portata di eventuali commandos.

Ma le conseguenze potrebbero essere gravi anche militarmente in quanto la Marina ucraina dispone già di missili NEPTUNE, in grado di arrivare dalla costa di Odessa fino alle acque di Sebastopoli. Per l'economia russa, già molto traballante, sarebbe un colpo micidiale a cui il regime difficilmente potrebbe reggere in quanto gli oligarchi non vogliono avere troppi problemi. Un esempio? Il grande yacth di Putin era per lavori in Germania ed è stato fatto salpare d'urgenza perché se ne temeva il sequestro. 

Intanto il capo del governo tedesco, in visita a Kiev, si è detto a fianco di questo paese anche se sarebbe importante qualche gesto concreto. Intanto una batteria di semoventi PzH.2000 tedeschi è giunta nei paesi baltici.

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