venerdì 11 maggio 2018

L'UCRAINA CHIEDE L'INTERVENTO DEI CASCHI BLU


Il presidente ucraino Poroshenko ha chiesto nei colloqui avuti con la signora Merkel e Macron, l'intervento dei Caschi Blu per porre fine allo scontro con la Russia nel Donbas. Si parla del dispiegamento di 10/20.000 militari, in primo luogo per il controllo del confine fra Russia e regione del Donbas. La missione  OSCE in atto dal 2014, non è sufficiente, in quanto 800 persone devono controllare un territorio vastissimo e la notte si ritirano nei loro alloggiamenti "per motivi di sicurezza". Non è la prima volta che Kiev chiede l'intervento dell'ONU ma fino ad oggi le Nazione Unite non hanno fatto niente.
Dubitiamo fortemente che Mosca accolga questa proposta in quanto diverrebbe evidente l'invio di armi ed equipaggiamenti da parte russa oltre confine, cosa che attualmente viene negata in modo sfacciato, dato che tutti sanno da dove sono arrivati centinaia di carri e mezzi blindati, cannoni e razzi e chi fornisce l'appoggio logistico, l'addestramento e via proseguendo.
Sul fronte a giorni relativamente tranquilli, con 30/40 scontri, magari con l'intervento dell'artiglieria, si alternano altri con più combattimenti, morti e decine di feriti.
Intanto nella parata dell'8 maggio a Donetsk sono stati mostrati dei razzi che si è detto di fattura locale ma che a un occhio esperto appaiono come dei simulacri fatti per giustificare eventuali tiri di razzi a lunga gittata.

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