LA COALIZIONE SI AVVICINA AL PORTO YEMENITA DI HODDEIDA
LE MILIZIE HOUTHI IN GRAVE DIFFICOLTA'
LE MILIZIE HOUTHI IN GRAVE DIFFICOLTA'
Praticamente
nessun organo d'informazione, presi come sono dalle vicende italiane,
vi dirà che le forze della coalizione a guida saudita sono giunte a
15/18 chilometri dal principale porto yemenita sul Mar Rosso, vale a
dire Hoddeida e sembra che si siano accesi combattiumenti intorno all'aeroporto della città mentre i capi Houthi stanno abbandonando il centro abitato. Da quella distanza l'artiglieria della coalizione può già
tranquillamente colpire la città, da cui la popolazione stava fuggendo
già da alcuni giorni, temendo uno scontro urbano. Le forze della milizia
Houthi erano già in crisi da diversi giorni e il fronte era stato
rotto. L'offensiva viene alimentata con mezzi anfibi navali che giungono da Assab (in Eritrea) ed è appoggiata dall'aria.
Gli
Houthi stanno finendo le risorse per una resistenza convenzionale in
una zona pianeggiante. Se il porto cedesse, sarebbe un duro colpo per le
milizie houthi che stanno vedendo ridursi i tratti costieri sotto il
loro controllo, rendendo sempre più difficile l'arrivo di armi e
rifornimenti da parte dell'alleato iraniano. Il conflitto, dopo tre
anni, sembra vicino a una svolta importante. Le truppe del presidente Hadi sono all'offensiva anche nel tratto costiero vicino all'Arabia Saudita, in una sorta di manovra a tenaglia.
In prospettiva la resistenza houthi potrebbe proseguire nelle zone montuose ma anche il destino della capitale sarebbe segnato anche perché la popolazione civile è in una situazione sempre più difficile. L'Arabia Saudita e i suoi alleati sembrano decisi a saldare nel paese il conto con l'Iran, da anni all'offensiva per destabilizzare i paesi a maggioranza sunnita.
In prospettiva la resistenza houthi potrebbe proseguire nelle zone montuose ma anche il destino della capitale sarebbe segnato anche perché la popolazione civile è in una situazione sempre più difficile. L'Arabia Saudita e i suoi alleati sembrano decisi a saldare nel paese il conto con l'Iran, da anni all'offensiva per destabilizzare i paesi a maggioranza sunnita.
Nessun commento:
Posta un commento