OFFENSIVA DELLE SDF CONTRO LE SACCHE DI DAESH
Nella notte fra il 2 e il 3 maggio è scattata l'offensiva delle Forze Democratiche Siriane (a maggioranza curda) contro le sacche di Daesh lungo il confine fra Siria a Iraq. Si tratta di un territorio vasto ma in gran parte deserto e praticamente privo di popolazione. Le operazioni sono appoggiate da uomini e velivoli della coalizione internazionale.
In questo modo si vuole eliminare queste presenze che possono sempre creare problemi, operando anche con una sacca residua di Daesh in Iraq che ancora esiste ma che dovrebbe essere eliminata presto. In questo modo lo "stato islamico" verrebbe territorialmente annullato. Il problema sicuramente non sparirà completamente ma per il morale dei miliziani è un colpo duro. Fra l'altro continuano ad essere uccisi o catturati mentre tentano di esfiltrare fuori dalle sacche in cui si sono ritrovati. Per fortuna la loro dura resistenza ha portato alla loro eliminazione in zona mentre il pericolo maggiore è che questi elementi raggiungessero l'Europa o altre zone, da cui erano arrivati molti volontari, attivando pericolosissimi fenomeni di terrorismo.
Intanto sembra tornata una calma (tesa) nell'area di Der-ez-Zor, dopo il recente attacco delle forze di Damasco ed iraniane, bloccato rapidamente anche con l'intervento dei velivoli statunitensi, chiaro segnale che queste azioni, ispirate in primo luogo da da Teheran, troveranno immediato contrasto.
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