giovedì 24 maggio 2018

LA RUSSIA RESPONSABILE PER L'ABBATTIMENTO DEL
VOLO DI LINEA MALESE


La commissione internazionale che per quasi quattro anni ha investigato sull'abbattimento del volo di linea malese mentre transitava sopra il Donbas, è giunto alla conclusione che la responsabilità è della Russia, a cui apparteneva i missile e il suo sistema di scoperta e tiro. Per la verità questa era l'ipotesi evidente fin dal primo momento. I satelliti mostravano come il sistema SA-11 giunse dalla Russia, con personale specializzato per l'impiego dell'arma e come iniziasse ad essere utilizzato contro i velivoli ucraini, in particolare biturbina Antonov che facevano da ponte radio. Nessuno dette l'allarme pur sapendo i rischi che i velivoli di linea correvano, e si giunse al tragico epilogo, con quasi 300 morti.
Mosca dice che si tratta di un complotto ma la dinamica dell'abbattimento è molto chiara. Il velivolo proveniva dal territorio ucraino e a terra si pensò che si trattasse di una qualche missione militare. Il risultato fu di 298 persone uccise, con responsabilità anche dell'Agenzia per il controllo del traffico aereo perché da alcuni giorni si sapeva che i cieli del Donbas si erano fatti molto pericolosi, data la presenza di potenti missili antiaerei. Pochi giorni prima, era stato abbattuto un Antonov a oltre 5.000 metri di quota, per cui era proprio il caso  di spostare le rotte commerciali. La batteria di SA-11 individuata, apparteneva al 53° Reggimento Russo Missili Contraerei, di base a Kursk, che dopo la tragedia è rientrato nei confini nazionali, vista la tragedia avvenuta. Sic conoscono i nomi di tutti gli ufficiali responsabili e presto si avranno ulteriori sviluppi dato che vi sono responsabilità, a nostro avviso perfino più gravi a livello politico.
RAIDS era nel Donbas proprio in quei giorni e fu subito evidente cosa fosse accaduto ma Mosca ha continuato a negare nonostante tutte le evidenze, ricordando che all'epoca nei cieli dell'area di scontro non operassero velivoli russi o con le insegne dei filo-russi. A noi risulta che il punto di lancio e i responsabili, fosse stato individuato dalla ricognizione strategica statunitense che sorvegliava l'area con grande attenzione.
E' stato possibile rilevare la matricola del missile responsabile dell'abbattimento ed è risultato essere stato costruito in Unione Sovietica nel 1986, rimanendo in forza successivamente a reparti russi. Mosca sapeva benissimo che sul Donbas transitava traffico aereo commerciale internazionale e doveva avvisare del pericolo.

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