I PRIMI RISULTATI DELLE ELEZIONI IN LIBANO
Stanno arrivando i risultati delle elezioni in Libano, le prime dopo 9 anni, con una affluenza alle urne modesta che ha avvantaggiato il movimento Hetzbollah che ha mobilitato gli sciiti. Il partito del primo ministro uscente, il sunnita Hariri (figlio di un primo ministro, ucciso dai siriani con un attentato, nel 2006) ha perso circa 1/3 dei voti, passando da 34 a 21 deputati. Gli sciiti di Hetzbollah (Partito di Dio, alleato di Teheran) con i loro alleati (fra cui i cristiani dell'ex presidente ed ex generale Aoum) hanno ottenuto la maggioranza assoluta.
Questo risultato creerà dei problemi per lo stretto vincolo fra Hetzbollah e l'Iran, che fornisce loro ingenti somme e armi. Sicuramente la tensione salirà e vi sono segnali che Israele voglia entrare in azione in Siria contro la presenza di Teheran e dei suoi alleati, che hanno dato un contributo decisivo alla tenuta delle forze di Assad, pur pagando un grave pedaggio in fatto di perdite.
La situazione nel paese è da anni complicata dalla presenza di grosse masse di profughi dalla Siria, di differenti schieramenti. Vi erano giunti i miliziani di Daesh, che avevano costituito una piccola enclave, ma sono stati eliminati lo scorso anno.
I principali avversario di Hetzbollah sono le Forze Libanesi di Samir Geagea, che dopo la guerra civile (1975/90) fu detenuto per 11 anni in una cella senza finestre sotto il Ministero della Difesa.
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