sabato 18 maggio 2024

 

 Speciale Guerra in Ucraina


AGGIORNAMENTI 19 MAGGIO  2024

 

- La notte scorsa sono stati distrutti tutti e 37 droni d'attacco lanciati dai russi, inclusi quelli diretti su Odessa.

- Colpito un aeroporto a 70 km a sud di Rostov.

- La raffineria a 70 km a occidente di Krasnodar è stata bloccata dopo l'attacco dei droni ucraini la scorsa notte.

- Il dragamine d'altura russo Kovrovets sarebbe stato distrutto da un missile ucraino. Attendiamo ulteriori particolari.

- I russi spingono sempre su vari fronti ma non fanno registrare ulteriori avanzate  dopo aver subito perdite consistenti. A Vovchansk sono stati bloccati sul corso d'acqua che attraversa la cittadina ma quello che è importante sono le perdite che hanno subito per essere avanzati di pochi chilometri oltre il confine. 

- IGNORANTI E' impressionante il grado d'ignoranza di certe persone che poi pretendono di dissertare di argomenti militari. Arriva la notizia che il 12 maggio sarebbe stato distrutto un obice di costruzione italiana da 105/14 mm Modello 56. Tanto per cominciare la notizia è illustrata con l'immagine di un cannone britannico M-118 che con il pezzo italiano ha in comune solo il calibro e neppure il munizionamento. Si dice che è entrato in servizio negli Anni '60 ma essendo Modello 1956 la produzione iniziò prima. Si parla di 300 pezzi in servizio in Italia ma erano molti di meno. Praticamente armava 5 gruppi artiglieria di altrettante brigate alpine e il 185° Artiglieria paracadutisti, più qualche pezzo alla Scuola d'Artiglieria. Poco più di 100 pezzi. 300 era il numero negli Anni '70 di cannoni da 105 mm in Italia ma vi erano compresi anche molti M-101 statunitensi, dei 105/22 mm per l'esattezza. Poi si dice che è stato reintrodotto in servizio in 18 pezzi, una batteria per le attuali due brigate da montagna e poi si aggiunge una batteria per la Brigata Paracadutisti. Altro errore perché la terza batteria è in servizio con la VOLOIRE. Riuscire nel concentrare questi errori in un articolo su un soggetto nazionale fa impressione, salvo notare che queste informazioni compaiono in una "velina" della propaganda russa che evidentemente qualcuno ha ripreso senza controllare!

La cosa interessante è che il piccolo obice italiano si occulta facilmente e, essendo smontabile in 11 colli, s'infila ovunque. Per questo ha dato più di un problema ai russi anche se ha una cittata massima di 11.000 metri, pochi in questo scenario.


Nessun commento:

Posta un commento