Speciale Guerra in Ucraina
AGGIORNAMENTI 17 DICEMBRE (299° giorno)
- GLI UCRAINI COLPISCONO Visto che la strategia russa punta a causare sofferenze vaste alla popolazione ucraina (altro che "danni collaterali"), sembra che Kiev abbia iniziato a rispondere a 10 mesi di attacchi. La notte scorsa sono state registrate azioni contro bersagli non solo nella Crimea occupata ma anche negli oblast russi di Kursk e Belgorod. Si tratterebbe sempre di bersagli militari ma da Kiev si vuol far capire che se Mosca proseguirà i suoi attacchi avrà una risposta adeguata, così come l'ha avuta sul terreno dello scontro diretto sul campo. Solo il 16 dicembre la Russia ha lanciato 98 missili da crociera e balistici (seppur si tratti di S-300 antiaerei).
Questa mattina sono stati abbattuti, a largo di Odessa, 2 missili antinave ONIKS lanciati dalla costa della Crimea occupata contro Odessa.
- PUTIN VUOLE LA BIELORUSSIA IN GUERRA Durante la sua visita in Bielorussia, Putin ha fatto forti pressioni su Lukashenko perché si schieri con lui e partecipi ad una nuova azione da nord verso l'Ucraina. Il dittatore bielorusso, che pure ha consentito l'attacco all'Ucraina dal suo territorio, esita perché ha solo 5 brigate in pratica e piuttosto mal equipaggiate. Inoltre sa benissimo che la popolazione non lo sostiene e molti vorrebbero cacciarlo dal potere dopo quasi un quarto di secolo al potere.
- NUOVE FORNITURE IRANIANE La Russia ha ricevuto nuove forniture urgenti di droni iraniani Shahed per proseguire i suoi attacchi all'Ucraina. Ovviamente Kiev e i suoi alleati stanno facendo di tutto per migliorare le difese, sia con sistemi diretti (missili/cannoncini) che con contromisure elettroniche.
- GLI UCRAINI SPINGONO SU KREMINNA E SVATOVE Le forze ucraine stanno spingendo su queste due località del Donbas, dal significativo valore strategico. Le offensive per ora sono state ostacolate dal maltempo, in particolare dal fango, ma con il gelo i terreni tornano più facilmente percorribili.
- LA SITUAZIONE DI BAKHMUT Le forze russe stanno spingendo ancora in questo settore, nonostante le gravi perdite subite. Hanno conquistato l'area industriale ma ancora rimangono ai margini della zona urbana, dove hanno tentato più volte di penetrare. Qui si sono registrati fra i più duri combattimenti del conflitto e attualmente si ricorre soprattutto all'artiglieria e alla fanteria in quanto i mezzi sono troppo esposti e hanno problemi nel muoversi fra laghetti e corsi d'acqua, con il fango che rende tutto più difficile.
Nessun commento:
Posta un commento