ATTENTATO E DISORDINI A PARIGI
Uno squilibrato, ex ferroviere 69 anni e in pensione, già distintosi per altri atti contro gli stranieri (incluso un attacco a colpi di spada!) ha ucciso tre attivisti kurdi davanti ad un centro culturale a Parigi. Ne sono seguiti disordini che durano da tre giorni. Ricordiamo come Parigi offra rifugio a vari perseguitati kurdi ma non può proteggere tutti i luoghi sensibili. I kurdi si lamentano che l'assassino fosse in libertà ma questa è la conseguenza di vari atteggiamenti che investono la società occidentale e inducono a una tolleranza che a volte è pericolosa. Sfogarsi contro la polizia non ci sembra la soluzione per aumentare la sicurezza.
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