giovedì 10 novembre 2022

Speciale Guerra in Ucraina

  

AGGIORNAMENTI   11 NOVEMBRE (262° giorno)

 

- ALTRI AIUTI USA ALL'UCRAINA Whashington ha deciso l'invio di ulteriori aiuti militari, per il valore di 400 milioni di US$. Fra l'altro si tratta di vecchi missili HAWK per la difesa antiaerea a quote medio-alte (probabilmente si tratta di sistemi provenienti da altri paesi dato che non sono più in servizio negli USA da molto tempo) ma anche piccoli semoventi antiaerei AVENGER, vale a dire veicoli 4x4 HUMMER con una torretta con 8 missili STINGER e una mitragliatrice in 12,7 mm, il tutto a puntamento ottico. Sono previsti altri missili HIMARS (rivelatisi micidiali), 21.000 colpi da 155 mm e 500 proiettili a guida terminale EXCALIBUR (altro incubo dei generali di Putin), 10.000 bombe per mortaio da 120 mm, 100 Hummer, 20 milioni di colpi per armi leggere, 400 lanciagranate, materiale da demolizione e indumenti invernali.

Intanto la Spagna ha annunciato che potrebbe inviare altri due sistemi missilistici antiaerei HAWK a media portata in quanto si stanno esaurendo le scorte dei vecchi missili sovietici.

- A PROPOSITO DEGLI AIUTI ITALIANI La fornitura degli equipaggiamenti italiani prosegue sempre lentamente. Si è parlato di aiuti per svariati milioni di Euro ma si tratta in gran parte di equipaggimaneti dismessi o in fase di dismissione, il cui valore reale è discutibile in quanto i mezzi fra qualche anno sarebbero finiti "rottamati", come avviene in questi casi, venduti a peso di metallo. Il valore viene calcolato in base al prezzo nominale ma questa è una pura formalità amministrativa. I colpi da 155 mm ceduti, per esempio, sarebbero finiti allo stabilimento Simmel di Anagni, per essere demilitarizzati, dovendo pagare i non lievi costi conseguenti. Diverso è il discorso per la piccola quantità di mezzi ancora operativi in fase di cessione, come i 2 PzH.2000 e i 2 lanciarazzi campali  MLRS. Queste cessioni potrebbero avvenire ricevendo fondi della NATO, così come potrebbe essere per i semoventi M-109 L, il cui ripristino in efficienza sta portando molto lavoro.

I comandi  ovviamente non sono entusiasti di cedere mezzi moderni ma le perdite in mezzi che sta avendo la Russia stanno togliendo non poco del potenziale all'unica minaccia sul continente. Da tener presente che presto giungeranno ordinativi internazionali per reintegrare le scorte e incrementare la dotazione di armi pesanti, che si erano enormemente ridotta negli ultimi 30 anni.

- GLI UCRAINI COLPISCONO I PUNTI DI PASSAGGIO I misili da 227 mm della serie G-31 dell'artiglieria ucraina, stanno colpendo i punti di attraversamento sul Dnipro, complicando la ritirata russa, raggiungendo anche reparti che sono passati sulla riva orientale del fiume. Sta iniziando la fase più delicata della ritirata russa.

- GLI OBICI DA 105/14 MOD.56 IN UCRAINA La Spagna ha deciso di cedere una batteria di obici italiani da 105/14 mm Modello 56 all'Ucraina. Il leggendario pezzo italiano non ha una grande gittata ma s'infila ovunque e, potendo essere facilmente smontato, lo si può collocare anche sul 5° piano di un palazzo abbastanza robusto, magari sparando a tiro diretto.

Breaking News

- IL PONTE ANTONIVSKY FATTO SALTARE IN ARIA! I russi hanno minato e fatto saltare in aria il ponte Antonivsky questa mattina. Anche il ponte galleggiante di circostanza che lo affiancava è interrotto. La ritirata prosegue solo con i traghetti militari. I genieri avevano smesso di tentare la riattivazione ma sicuramente è un elemento emblematico del fallimento russo. I comnandi russi temevono che gli ucraini lo occupassero con un'azione di sorpresa.


 - BANDIERA UCRAINA A BILOZERKA La popolazione ha issato in mattinata la bandiera ucraina a Bilozerkha, in pratica un sobborgo meridionale di Kherson.
intorno alle 12.00 
 
Breaking News
- GLI UCRAINI LIBERANO KHERSON! Intorno alle 13.00 i primi militari ucraini sono entrati a Kherson, accolti in modo festoso dalla popolazione rimasta. Si tratta di un punto di svolta fondamentale nel conflitto. I russi hanno dovuto abbandonare l'unico capoluogo di oblast che avevano catturato e una parte consistente di territorio sulla riva destra del Dnipro.
Nella notte guerriglieri ucraini avevano srotolato una grande bandiera ucraina sulla facciata di un edificio del centro. 
- GLI UCRAINI A BERYSLAV Intorno a mezzogiorno i reparti ucraini hanno raggiunto Beryslav, a pochi chilometri dalla diga di Nova Kakhovka. I russi non tenteranno di mantenere una testa di ponte neppure qui. 
- QUASI COMPLETAMENTE LIBERATA LA RIVA OCCIDENTALE I reparti ucraini hanno quasi completamente liberato dalla presenza russa la riva occidentale del Dnipro. Resterebbero solo due piccole teste di ponte in corrispondenza di Nova Khakhovka e del ponte di Antonivsly. Mosca ha annunciato che l'utimo militare russo ha varcato il Dnipro alle 05.00 locali. A Kherson la popolazione ha accolto i liberatori ma i russi hanno distrutto il sistema elettrico completamente.
Risultano sospesi anche gli attacchi russi sul fronte del Donbas. Mosca forse vorrebbe un cessate il fuoco che, ovviamente, va ancora molto stretto a Kiev che vorrebbe sfruttare il momento strategico e psicologico.  
- COMPLETATO IL CONTROLLO DELLA RIVA DESTRA DEL DNIPRO Le forze ucraine hanno preso il controllo completo della sponda destra del Dnipro. Sembra che dei militari russi siano rimasti indietro e che qualche militare russo abbia smesso la divisa cercando di sfuggire alla cattura ma si tratta di elementi di contorno. Da segnalare come le perdite ucraine siano state insignificanti, a differenza di quanto scrive qualcuno, nel tentativo di ridimensionare la nuova sconfitta russa.

 

 

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