Speciale Guerra in Ucraina
AGGIORNAMENTI 11 NOVEMBRE (262° giorno)
- ALTRI AIUTI USA ALL'UCRAINA Whashington ha deciso l'invio di ulteriori aiuti militari, per il valore di 400 milioni di US$. Fra l'altro si tratta di vecchi missili HAWK per la difesa antiaerea a quote medio-alte (probabilmente si tratta di sistemi provenienti da altri paesi dato che non sono più in servizio negli USA da molto tempo) ma anche piccoli semoventi antiaerei AVENGER, vale a dire veicoli 4x4 HUMMER con una torretta con 8 missili STINGER e una mitragliatrice in 12,7 mm, il tutto a puntamento ottico. Sono previsti altri missili HIMARS (rivelatisi micidiali), 21.000 colpi da 155 mm e 500 proiettili a guida terminale EXCALIBUR (altro incubo dei generali di Putin), 10.000 bombe per mortaio da 120 mm, 100 Hummer, 20 milioni di colpi per armi leggere, 400 lanciagranate, materiale da demolizione e indumenti invernali.
Intanto la Spagna ha annunciato che potrebbe inviare altri due sistemi missilistici antiaerei HAWK a media portata in quanto si stanno esaurendo le scorte dei vecchi missili sovietici.
- A PROPOSITO DEGLI AIUTI ITALIANI La fornitura degli equipaggiamenti italiani prosegue sempre lentamente. Si è parlato di aiuti per svariati milioni di Euro ma si tratta in gran parte di equipaggimaneti dismessi o in fase di dismissione, il cui valore reale è discutibile in quanto i mezzi fra qualche anno sarebbero finiti "rottamati", come avviene in questi casi, venduti a peso di metallo. Il valore viene calcolato in base al prezzo nominale ma questa è una pura formalità amministrativa. I colpi da 155 mm ceduti, per esempio, sarebbero finiti allo stabilimento Simmel di Anagni, per essere demilitarizzati, dovendo pagare i non lievi costi conseguenti. Diverso è il discorso per la piccola quantità di mezzi ancora operativi in fase di cessione, come i 2 PzH.2000 e i 2 lanciarazzi campali MLRS. Queste cessioni potrebbero avvenire ricevendo fondi della NATO, così come potrebbe essere per i semoventi M-109 L, il cui ripristino in efficienza sta portando molto lavoro.
I comandi ovviamente non sono entusiasti di cedere mezzi moderni ma le perdite in mezzi che sta avendo la Russia stanno togliendo non poco del potenziale all'unica minaccia sul continente. Da tener presente che presto giungeranno ordinativi internazionali per reintegrare le scorte e incrementare la dotazione di armi pesanti, che si erano enormemente ridotta negli ultimi 30 anni.
- GLI UCRAINI COLPISCONO I PUNTI DI PASSAGGIO I misili da 227 mm della serie G-31 dell'artiglieria ucraina, stanno colpendo i punti di attraversamento sul Dnipro, complicando la ritirata russa, raggiungendo anche reparti che sono passati sulla riva orientale del fiume. Sta iniziando la fase più delicata della ritirata russa.
- GLI OBICI DA 105/14 MOD.56 IN UCRAINA La Spagna ha deciso di cedere una batteria di obici italiani da 105/14 mm Modello 56 all'Ucraina. Il leggendario pezzo italiano non ha una grande gittata ma s'infila ovunque e, potendo essere facilmente smontato, lo si può collocare anche sul 5° piano di un palazzo abbastanza robusto, magari sparando a tiro diretto.
Breaking News
- IL PONTE ANTONIVSKY FATTO SALTARE IN ARIA! I russi hanno minato e fatto saltare in aria il ponte Antonivsky questa mattina. Anche il ponte galleggiante di circostanza che lo affiancava è interrotto. La ritirata prosegue solo con i traghetti militari. I genieri avevano smesso di tentare la riattivazione ma sicuramente è un elemento emblematico del fallimento russo. I comnandi russi temevono che gli ucraini lo occupassero con un'azione di sorpresa.
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