martedì 15 novembre 2022

 Speciale Guerra in Ucraina

  

AGGIORNAMENTI   15 NOVEMBRE (266° giorno)

 

- GUERRIGLIERI IN AZIONE Il capo dell'amministrazione russa di Yakimivka, località a circa 20 km a sud-ovest di Melitopol (oblast di Zaporizhzhia),  è stato eliminato durante un'azione dei guerriglieri ucraini che operano nell'area e che hanno condotto varie azioni sia contro collaboratori dei russi che contro infrastrutture e depositi. L'uomo è saltato in aria per via di un ordigno piazzato sulla sua auto. Dopo le recenti ritirate russe, i collaboratori locali di Mosca stanno diminuendo nettamente e diversi stanno già fuggendo verso la Russia. Per loro l'aria sta diventando sempre più pesante e temono vendette anche perché diversi di loro si sono accaniti contro gli ucraini rimasti in quei luoghi. Stanno emergendo prove di eliminazioni e torture anche nelle aree appena liberate nell'area di Kherson.

- MISSILI RUSSI  A metà pomeriggio salve di missili russi sono stati lanciati contro alcune città ucraine. E' intervenuta la difesa antiaerea che ha abbattuto una parte dei missili da crociera ma a Kiev sono stati colpiti due blocchi abitativi.

Cannoneggiamenti su tutto il fronte attivo, molto meno lungo il Dnipro. Mosca ha addirittura dichiarato di aver abbandonato Nova Kakhovka, cosa strana perché vi si trova la famosa diga e dovrebbe essere ben presidiata. 

Ulteriori notizie indicano come missili siano stati lanciati contro altre città, come Leopoli, Odessa, Vinnytsia e altre località ma talvolta tutte le armi sono state intercettate dai difensori. 

Sembra che i russi abbiano lanciato 100 missili da crociera, il massimo mai utilizzato in un giorno, più degli 84 che erano stati lanciati lo scorso 10 ottobre. Bisogna dire che la maggior parte sono stati abbattuti dai sistemi difensivi. Presa di mira le infrastrutture elettriche.

Ricordiamo che anche la Russia ha una rete elettrica vulnerabile e presto potrebbe essere ricambiata con la stessa moneta, magari in pieno inverno. 

 Breaking News

- MISSILE RUSSO FA VITTIME IN POLONIA Un missile russo ha colpito un villaggio polacco, quello di Przwodow,  facendo due vittime. Attendiamo nuove informazioni.  

- STATO DI ALLARME I due missili russi caduti in Polonia stanno provocando grande allarme. Il Consiglio di Difesa e il Governo polacchi si sono riuniti in rapida successione mentre le forze NATO dell'area sono in allarme. Se sono stati due i missili che hanno colpito, l'ipotesi del "fatto casuale" è molto remota così come quella del missile "deviato" dalla reazione antiaerea ucraina. Ricordiamo che oggi Mosca ha lanciato oltre 100 missili contro l'Ucraina in una vera e propria offensiva, nonostante si parlasse di trattative. Ipotesi che oggi scompare totalmente, almeno per ora.

Nostre fonti indicano come il dispositivo difensivo NATO si sia allertato non solo per proteggere la Polonia ma anche altri paesi. Ricordiamo che l'Italia ha 4 TYPHOON in Polonia e 100 militari dell'Aeronautica mentre l'Esercito ha un battle group in Lettonia, è alla testa della missione NATO in Bulgaria e ha truppe, essenzialmente reparti alpini in Ungheria.

- IL CREMLINO STRILLA ALLA "PROVOCAZIONE" A peggiorare la situazione sono le fonti ufficiali russe, che negano ogni coinvolgimento e parlano di una "provocazione"! Non serve alcun commento a certe affermazioni, false come false sono state quelle che l'hanno preceduta, dal 2014 ad oggi, tanto per essere chiari.

- I DETTAGLI DELL'ATTACCO MISSILISTICO I russi hanno iniziato a lanciare missili da crociera dalle 14.30. Nel dettaglio:

14 quadriturbina Tupolev Tu.95 hanno lanciato 70 missili Kh-101/Kh-555 da un'area a nord del Mar Caspio.

La Marina russa ha lanciato 20 missili KALIBER da unità a sud della Crimea.

Inoltre sono stati utilizzati 10 droni iraniani Shahed 131/136.

La difesa antiaerea ha abbattuto 73 missili e tutti i droni iraniani più un piccolo drone tattico russo ORION.

- POLONIA IN STATO DI ALLARME Le Forze Armate polacche sono state poste in stato di allarme in modo precauzionale. Il presidente Biden ha chiamato il collega polacco dall'Indonesia mentre vi è stato un colloquio telefonico anche con Zelensky.

Le indagini in corso dovranno accertare di che missile si tratta e chi l'ha lanciato, esistendo precisi tracciati radar. Al momento non si può escludere che si tratti di un missile dell'antiaerea ucraina ma neppure che sia stato lanciato da una postazione russa in Bielorussia, dato che entrambi i contendenti utilizzano le stesse armi antiaeree spesso.

- INCONTRO FRA CAPI DELL'INTELLIGENCE I responsabili dell'GSB e della CIA si sono incontrati ieri ad Amjara, segno evidente che certi canali sono aperti.

 

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