domenica 6 novembre 2022

 MARCO TARQUINIO E L'ODORE DELLA MORTE


Marco Tarquinio ha più o meno la nostra età e proviene da quel filone cattolico che si è sempre schierato a sinistra, fin dagli Anni '60. Non ha mai goduto delle nostre simpatie ma ieri ha sfondato la decenza. Ha infatti affermato a "La 7" che "... la prima a scatenare la guerra in Europa, dopo la II Guerra Mondiale, è stata la NATO, quando ha attaccato e bombardato la Serbia." 

A Tarquinio, che si presenta anche come esperto di politica estera, vogliamo chiedere se è stato mai nella ex Jugoslavia durante il conflitto. Noi ci arrivammo solo a settembre 1991 per il semplice fatto che prima eravamo in Mozambico con i guerriglieri della RENAMO. Appena rientrati ripartimmo subito e trovammo l'orrore. Ricordiamo ancora l'obitorio di Petrinja, dove vedemmo il corpo di un'anziana a cui il "cugino serbo di Hannibal Lecter" aveva letteralmente cavato il cuore. Oppure l'odore dei pezzi di corpi appena recuperati a Slano, sulla costa verso Dubrovnik, i morti di Skabrnje e tanti altri episodi, culminati poi con i massacri in Bosnia-Erzegovina, incluso gli 8.000 di Gorazde che si erano fidati della protezione dell'ONU!! "Siete sotto la protezione di UNPROFOR" gridò alle donne musulmane il generale francese Morrion in piedi su un mezzo che era stato bloccato da una folla terrorizzata. Sappiamo come ha funzionato la "protezione" ONU e se Belgrado ha poi ricevuto qualche bomba, è solo perché le sue unità massacravano e stupravano per anni. E' in circostanze come questa (come quando andammo all'obitorio di Spalato dove erano stati trasportati tre italiani che portavano aiuti, massacrati da banditi in uniforme, questa volta musulmani), che si conosce l'odere della morte; che ti rimane nelle narici in modo indelebile.

Questo mattatoio e quello che in parte era già avvenuto in Kosovo, accentuandosi nel 1999, furono bloccati dall'intervento della NATO. NATO che era riuscita, non senza fatica, a bloccare i bosniaci che volevano entrare a Banja Luka (piena di profughi serbi in fuga nel 1995) per vendicarsi di quello che avevano subito, ma questo episodio è pochissimo conosciuto. NATO che ha poi protetto chiese ed enclave serbe in Kosovo, tanto che la Brigata FOLGORE ha avuto perfino una decorazione dalla chiesa serbo-ortodossa.

Noi tutte queste cose l'abbiamo vissute in prima persona e ci fa letteralmente schifo che uno che ha sempre mantenuto il deretano al caldo, oggi si permetta di dire certe frasi. Al freddo erano invece i bersaglieri (e le altre componenti) della Brigata GARIBALDI che proteggevano i serbi nell'inverno 1995-96 e quelli (tanti) che vennero dopo di loro. Lui vuole la pace ma la sua politica dà modo ad elementi come Putin di fare altri massacri. Se le armi che ora stanno giungendo in Ucraina, fossero arrivate nel 2014, probabilmente oggi Putin non tenterebbe di giungere in Moldavia e nei paesi baltici, passando sull'Ucraina. 

No, certo pacifismo è letteralmente deleterio, in quanto il satrapo di turno spera che chi ha mezzi e risorse per evitare certe tragedie, si volti dall'altra parte, come è accaduto nel 2014, pensando agli interessi commerciali più che alla pace e ai diritti dei popoli.

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