Speciale Guerra in Ucraina
AGGIORNAMENTI 3 NOVEMBRE (254° giorno)
- RITIRATO DAL SERVIZIO L'ULTIMO TYPHOON L'ultimo dei giganteschi sottomarini lanciamissili balistici Classe "Typhoon" rimasto in servizio, è stato dismesso. Dal 2010 non disponevano più dei missili balistici, in quanto quel modello era stato ritirato dal servizio. Si chiude così, dopo 42 anni, la storia di queste eccezionali unità navali, i più grandi battelli subacquei mai realizzati, per un periodo incubo per l'occidente. A ben vedere si sono rivelati un fallimento. Costosissimi, molto rumorosi (avevano due eliche), troppo grandi. Uno, il KURSK, affondò nell'estate del 2000 per l'esplosione di una delle armi che trasportava ma soprattutto erano troppo costosi. Pezzo dopo pezzo, la vecchia marina sovietica sta scomparendo e quella russa è ridimensionata. Fra l'altro la sua unica portaerei è sempre fuori servizio, dopo l'incidente del 2018 e un successivo incendio.
- NUOVI ATTACCHI RUSSI Mosca ha lanciato nuovi attacchi contro la rete elettrica ucraina. Artiglieria ma anche droni iranani, visto che il loro impiego ha dato dei risultati. Assenti i missili da crociera. I russi si dovrebbero ricordare che anche loro hanno linee elettriche molto lunghe e vulnerabili e che rischiano serie conseguenze.
- SOSPESA L'EVACUAZIONE DEI CIVILI DA KHERSON I russi hanno sospeso l'evacuazione dei civili da Kherson, decisa in quanto non si riusciva ad inviare rifornimenti per la popolazione.
- UAV MQ-9 ALL'UCRAINA Gli Stati Uniti prevedono di cedere all'Ucraina droni del tipo MALE (Media Altitudine, Lunga Autonomia), appartenenti alla famiglia MQ-9 REAPER, armati con missili e bombe guidate. Bisogna vedere che capacità di sopravvivenza avranno mezzi di dimensioni consistenti contro i missili antiaerei russi. In questo caso potrebbero fare delle missioni a quote basse, dove la sua turboelica mantiene una buona resa.
- I RUSSI ABBANDONANO KHERSON? Alcuni segnali potrebbero indicare la ritirata russa dalla città di Kherson. L'edificio dell'amministrazione locale non ha più la bandiera russa e alcuni posti di controllo sono stati eliminati. Intanto l'edificio dell'amministrazione di Hola Pristan, sull'altra sponda del Dnipro, è stato distrutto dai missili ucraini, così come sono stati colpiti alcuni depositi nelle retrovie russe.
- LIBERATA MALA SEIDEMYMUKHA Le truppe ucraine oggi hanno riconquistato il villaggio di Mala Seidemynukha. Si tratta di una piccola località ma l'immensa pianura che i russi avevano occupato sulla sponda destra del Dnipro, oltre a Kherson e poche altre località, non ha grandi centri abitati. Diciamo che la località si trova ad una cinquantina di chilometri a nord-ovest della diga di Nova Kalhovka, sulla riva sinistra del fiume Inhulec che, con il suo andamento molto sinuoso, divide in due la testa di ponte russa. I russi hanno nell'immensa pianura una serie di capisaldi ma per controllare il territorio, devono muovere continuamente i mezzi, consumando non poco carburante; carburante che deve passare il Dnipro, così come tutta la catena logistica.
Gli ucraini avanzano all'estremità settentrionale del fronte mentre i russi fanno pressione a occidente di Jreminna e tentano ancora di occupare, come fanno da mesi, Bakhmut, dove i moltissimi attacchi precedenti sono sempre stati respinti con perdite, in quella che è per ora una delle più lunghe battaglie della guerra.
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