Speciale Guerra in Ucraina
AGGIORNAMENTI 30 NOVEMBRE (281° giorno)
- MISSILI PATRIOT ALL'UCRAINA? Gli Stati Uniti potrebbero fornire missili antiaerei PATRIOT all'Ucraina per rafforzare le sue difese. Kiev ha dimostrato di poter inserire in servizio armi anche sofisticate in poche settimane, come nel caso dei nuovi missili NASAMS e IRIS-T. Il problema è che i bombardieri russi lanciano i loro missili da crociera da grande distanza, fuori dalla portata anche dei PATRIOT mentre utilizzare un'arma così grande e potente contro un missile da crociera è economicamente molto costoso, quando basterebbero armi meno complesse e costose. Addirittura vi sono filmati in cui un missile da crociera è stato intercettato da un missile antiaereo spalleggiabile.
- OGGI SI VOTA PER IL PROSEGUO DEGLI AIUTI Oggi si voterà il proseguo degli aiuti militari all'Ucraina nonostante il provvedimento attualmente in vigore (con larghissima maggioranza), votato però dal precedente Parlamento, autorizzasse invii fino al 31 dicembre. E' opportuna una verifica e non dovrebbero esservi problemi per l'autorizzazione anche se i 5 Stelle, che pure avevano votato in favore in precedenza, ora potrebbero votare contro nel tentativo di guadagnare qualche consenso da parte di certa sinistra che per mesi è stata muta davanti all'aggressione russa e ora protesta se si vuole dare all'Ucraina quello che serve per difendersi.
In quanto ad eventuali trattative, niente in contrario, ci mancherebbe altro, ma oltre a certi tatticismi di Mosca (per guadagnare tempo in una fase sfavorevole) non vi è niente di concreto. La trattativa, quella vera, verrà dopo che Putin si sarà reso conto che la sua aggressione è stata respinta e i suoi reparti sono in seria difficoltà. Per questo deve subire ancora delle sconfitte e la pressione delle sanzioni.
E' evidente che la Russia ha subito una sconfitta strategica, non ottenendo quel grande successo che tanti osservatori (persone che magari non sono mai stati sul terreno in questi anni iniziati nel 2014) davano per certo e rapido. Le perdite sono state molto elevate ma è indubbio che ancora ha un vantaggio tattico, controllando vastissime zone dell'Ucraina anche se manca una parte consistente del Donbas, una delle due regioni contese inizialmente. Altre sconfitte aggraverebbero una crisi che ha già manifestato alcune conseguenze.
- SCOPERTA FOSSA COMUNE CON GIUSTIZIATI Una fossa comune è stata scoperta a Pravdyne, nella zona di Kherson, I corpi presentano le mani legate e colpi alla nuca, elementi che lasciano ben pochi dubbi su quanto è accaduto. E' chiaro che queste evenienze confermano quanto già accaduto in precedenza per mano dei reparti russi. Una pesante responsabilità che avrà conseguenze e che rafforza lo spirito della resistenza ucraina. E approfittiamo anche per notare che dopo il rilascio anche di capi e personale del Reggimento AZOV, in precedenza accusato d'infinite nefandezze, i russi hanno abbandonato totalmente questo elemento nella loro propaganda, ripreso anche da alcuni soggetti in Italia.
- 50 MILIONI DI US$ PER LE INFRASTRUTTURE L'esecutivo statunitense ha stanziato 50 milioni di US$ per le riparazioni dei danni causati dagli attacchi russi alle infrastrutture ucraine, in particolare alla rete elettrica. Si sta attuando anche qui una mobilitazione nei paesi europei, per fornire componenti sostitutive in quanto i problemi alla rete stanno creando problemi alla popolazione.
- AMBASCIATORE, SI METTA GLI OCCHIALI L'ambasciata russa a Roma ha fatto un post con una immagine che, secondo la sede diplomatica, dovrebbe mostrare un Iveco LVM LINCE distrutto nel Donbas. Il commento spiega che i contribuenti italiani forse non sono soddisfatti che gli aiuti italiani facciano quella fine. Ma guarda come si preccupano per noi!
Sicuramente fossi nei russi mi preoccuperei per le migliaia di mezzi russi distrutti nel conflitto e delle perdite, tutt'altro che leggere, subite in 10 mesi di guerra, altro che "operazione militare speciale"!
Un ulteriore dettaglio. Non si tratta di un LINCE ma di un LMS SHIELD del'industria italiana Tekne, non "regalato" dall'Italia ma comprato, in 11 esemplari, con una sottoscrizione promossa dall'ex presidente Poroshenko, quindi pagata. Fra l'altro il mezzo, evidentemente robusto, è stato poi recuperato e sarà riparato, tornando in servizio.
Evidentemente si è trattato di un tentativo d'influenzare l'odierno dibattito parlamentare ma sembra che il tentativo non abbia portato risultati favorevoli.
- NUOVI ATTACCHI RUSSI SU BAKHMUT I russi anche oggi hanno proseguito i lori attacchi nell'area di Bakhmut, venendo però respinti ancoa una volta, subendo perdite. Pare che siano convinti che prima o poi riusciranno a sfondare ma ci sembra una tattica che stia portando soprattuto a forti perdite in quanto Kiev ha rinforzato le difese, sotto pressione dallo scorso luglio.
- I RUSSI OCCUPANO UN VILLAGGIO Le forze russe hanno preso il controllo completo del villaggio di Kurdimivka, pra Bakhmut e Horlivka. I russi già controllavano da tempo metà del centro abitato. Gli ucraini hanno preferito attestarsi su un canale subito alla periferia occidentale del piccolo centro, su posizioni meglio difendibili.
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