LA SITUAZIONE IN MEDIO ORIENTE
26 SETTEMBRE
- Ieri l'Aeronautica israeliana ha colpito molti bersagli in Libano. La cosa del tutto nuova è che sono stati effettuati due attacchi anche in territorio a netta maggioranza cristiana, facendo anche dei morti civili. Probabilmente Hezbollah era riuscito a crearsi dei punti d'appoggio ritenuti sicuri proprio in virtù della loro collocazione. Del resto spesso non vi sono controlli fra le varie parti del paese.
- Il contingente UNIFIL, di cui fanno parte anche molti militari italiani (circa un migliaio), è da tempo in massima allerta e spesso va nei rifugi, strutture piuttosto robuste. Fra l'altro sono state prese di mira ancora una volta aree subito fuori la base di Naqura, dove si trova il quartier generale e la base degli elicotteri.
- Nuovi raids aerei sul Libano, in particolare più distante dal confine. Colpiti anche bersagli nella capitale.
- La struttura di comando di Hezbollah ha subito nell'ultima settimana perdite molto forti anche a livello apicale, creando non pochi problemi alle sue operazioni, tanto che gli attacchi verso Israele sono calati oggi.
- Colpiti obiettivi anche nell'estremità settentrionale della valle della Bekaa, praticamente sul confine con la Siria.
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