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MIGLIAIA DI CERCAPERSONE ESPLODONO
FRA I MEMBRI DI HEZBOLLAH
Sembra un film di spionaggio. Circa 2.800 dispositivi elettronici in possesso di miliziani di Hezbollah sono esplosi contemporaneamente, facendo 8 morti e 2.800 feriti, almeno secondo le prime indicazioni. Ovviamente la responsabilità sarebbe di Israele che dimostrerebbe di possedere sistemi molto sofisticati e diffusi per colpire l'avversario, utilizzando mezzi sofisticati. Chi ha fornito tutti questi apparati con al suo interno cariche esplosive?
Gli ospedali sono sobissati di feriti nella zona sciita di Beiruth, dove si sono concentrate la serie incredibile di esplosioni. Qualcuno ha venduto una massa di device elettronici con all'interno esplosivo.
Intanto giunge notizia di una mobilitazione di massa in Israele, cosa che farebbe intuire un prossimo attacco, con molti capi sciiti finiti all'ospedale e quindi fuori combattimento.
- Ad esplodere sono stati dei cercapersona forniti ad elementi riconducibili ad Hezbollah. Sembra che provenissero dall'Iran ma, evidentemente, qualcuno ci ha messo le mani, facendoli esplodere n modo contemporaneo.
- Altre esplosioni si sono registrate a Damasco.
- Gli ospedali di Beiruth sono affollati di feriti, diversi dei quali gravi.
- I dispositivi cercapersona esplosi, provenivano dalla Repubblica di Cina con cui Israele ha sempre avuto rapporti anche di tipo militare. Probabilmente è a Taiwan che i dispositivi esplosivi sono stati collocati.
- Un drone ha sganciato un ordigno contro un'auto nel Libano centrale, vicino a Balbeek, probabilmente per colpire qualche figura di spicco di Hezbollah.
- 18 settembre: Proseguono le esplosioni di dispositivi elettronici in Libano, incluso piccole radio trasmittenti.
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