lunedì 11 marzo 2024

Speciale Guerra in Ucraina

 
 CRONOLOGIA 11 MARZO
 
 
- Nella notte la Russia non ha lanciato attacchi con i missili contro bersagli in Ucraina, un segnale che conferma la tendenza. Dei 25 droni lanciati, 15 sono stati abbattuti ma quelli sopravvissuti erano quasi tutti diretti in zone vicino al fronte. 
- RIMOSSO IL COMANDANTE DELLA FLOTTA Come era facile immaginare, dopo le gravi perdite subite, Putin ha deciso di rimuovere l'ammiraglio Nikolai Yevmenov che è stato sostituito dall'ammiraglio Moiseev, già responsabile della Flotta del Nord. La mossa conferma che il Cremlino non è assolutamente soddisfatto di come procedono le operazioni in mare. La notizia è confermata da fonti ufficiali russe.
- E' stato confermata la perdita di un velivolo MiG.29 ucraino all'interno delle linee russe, con la morte del maggiore che lo pilotava. 
- Il fronte rimane sempre sostanzialmente fermo, con piccolissimi spostamenti ma sempre con perdite superiori da parte dei russi, sia in uomini che in mezzi in una serie di attacchi lungo le solite direttrici.
- SULLA PRESENZA DI MILITARI DELLA NATO IN UCRAINA Sembra che in Ucraina operino piccolissimi gruppi di tecnici per l'utilizzo di armi particolarmente sofisticate, come i missili STORM/SHADOW e SCALP (la versione francese). Si tratta di numeri molto ridotti che si trovano ben lontani dalla prima linea ma pur sempre sul territorio ucraino. A quanto risulta a RAIDS, non vi sono militari italiani.
- COLPITA RAFFINERIA Droni ucraini oggi hanno colpito e incendiato la raffinria Lukoil di Kstovo. Prosegue la campagna ucraina per ridurre la produzione di prodotti petroliferi raffinati per rallentare la macchina militare russa. L'idea è buona perché se la Russia non manca certo di petrolio, non ha una grande capacità di raffinazione.


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