domenica 19 giugno 2022

 Speciale Guerra in Ucrana


ESCLUSIVO: I CANNONI ITALIANI IN UCRAINA!


Venerdì 17 (data particolare per gli scaramantici) i primi tre cannoni FH-70 rivisionati provenienti dall'Italia, sono giunti in Ucraina, come confermano le fonti di RAIDS.  E' stata una vicenda molto lunga, considerando il periodo, ma alla fine anche l'Italia ha fatto giungere una piccola fornitura di armi pesanti, le uniche che possono ricorndurre alla trattativa il regime di Putin, tanto per essere chiari e pratici.

Nonostante il professor Orsini si ostini ad indicarlo come un "supercannone", senza che nessuno sembra sia in grado di correggere questa affermazione del tutto fantasiosa (si tratta di armi concepite 50 anni fa e ritirate dal servizio da Regno Unito e Germania da 20 anni!), l'apporto effettivo non potrà che essere ridotto, pur considerando che ne dovranno giungere altri, che si aggiungono a quelli dello stesso tipo forniti da altri paesi.

Nell'ambito di un grande conflitto convenzionale sono altri i numeri da prendere in considerazione ma se tutti dessero un contributo significativo, si potrebbe raggiungere una massa tale da avere un peso effettivo.

Intanto in Italia si sta arrivando ad un punto importante circa ulteriori invii di armi, con il Movimento 5 Stelle spaccato al suo interno e in una situazione difficilissima, dopo il pessimo andamento nell'ultima tornata elettorale, dove, in pratica, dal 32% del 2018 è passato a poco più del 3% (tre per cento!), per cui la sensazione è che non solo non sia più il partito di maggioranza relativa ma rischi la marginalizzazione.

Anche all'interno della Lega vi sono contrasti circa le forniture ma tutti resisteranno sicuramente fino a settembre, per i noti motivi che, alla fine guidano non pochi parlamentari.

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