Speciale Guerra in Ucraina
AGGIORNAMENTI 26 GIUGNO (124° giorno)
- MISSILI SU KIEV La scorsa notte sono stati lanciati 14 missili da crociera su Kiev, causando 3 morti e 4 feriti. Qualcosa doveva essere emerso in precedenza perché proprio per ieri notte era stato ripristinato il coprifuoco.
- INTENSI BOMBARDAMENTI NEL DONBAS I russi continuano ad utilizzare in massa l'artiglieria che hanno schierato nel Donbas e anche più a occidente, verso il Dnipro. Disponendo d'immense scorte di proiettili e razzi, cercano di fiaccare la ressitenza ucraina come si faceva durante i conflitti mondiali, con il fuoco dell'artiglieria. Per questo servono mezzi per il fuoco di controbatteria, vale a dire pezzi o lanciarazzi, radar e sistemi acustici, droni e munizionamento. La situazione potrebbe essere ribaltata dall'arrivo di quantitativi di munizionamento di precisione.
- NUOVO COMANDANTE RUSSO Che le cose non funzionino come previsto, ancora oggi, nelle operazioni russe in Ucraina, lo testimonia il fatto che Putin ha cambiato il responsabile delle operazioni nel Donbas, ponendovi Sergei Surovikin, già distintosi durante le operazioni in Siria, dove si è guadagnato una fama di ufficiale molto duro. Questo avvicendarsi dei comandanti in rapidissima successione evidenzia dei problemi seri nella struttura di comando di Mosca, alle prese con un conflitto che potrebbe prolungarsi a lungo, con perdite crescenti.
- IL MINISTRO DELLA DIFESA RUSSO NEL DONBAS Per la prima volta il ministro della Difesa russo si è recato sul fronte della guerra, per l'esattezza nel Donbas. Probabilmente ha voluto un rapporto diretto per valutare le prospettive delle operazioni che stanno proseguendo in modo molto lento mentre stanno affluendo rinforzi a Kiev.
- GUERRIGLIA NEI TERRITORI OCCUPATI DAI RUSSI Anche se il terreno spesso brullo non la facilita, da settimane si hanno notizie di azioni di guerriglia nei territori occupati dai russi. E' di oggi la notizia che un'auto appartenente ad un collaboratore dei sovietici è saltata in aria a Khakhovka, lungo il Dnipro.
- NUOVE POSIZIONI LUNGO IL SIEVERODONIETSK I reparti ucraini si sono riposizionati completamente dietro la riva occidentale del fiume Sieverodonietsk, su posizioni meglio difendibili. Intanto non vi è il fiume da attraversare per i rifornimenti. Chi conosce i fiumi della zona, sa che hanno rive irte e non facilmente guadabili. Inoltre la zona di Lusycjansk è leggermente collinosa e domina la sponda opposta.
L'esito della campagna è comunque legato all'arrivo dei rifornimenti dai pasi della NATO, in quanto la Russia fino ad oggi ha sfruttato la sua superiorità numerica in uomini e mezzi.
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