Speciale Guerra in Ucraina
AGGIORNAMENTI 21 GIUGNO (119° giorno)
- PIATTAFORMA IN FIAMME Una delle due piattaforme petrolifere colpita ieri in Mar Nero da un missile antinave lanciato dagli ucraini, è ancora in fiamme, nonostante l'intervento di mezzi di soccorso. Ovviamente la presenza di queste armi riduce drasticamente le possibilità russe, in particolare quella di effettuare sbarchi.
- ABBATTUTO UN SU.25 Un velivolo d'attacco russo Su.25 è precipitato nei pressi dell'area di confine fra Ucraina e Russia, a Chortovsky (circa 300 km a nord di Rostov), dopo essere stato colpito dall'antiaerea ucraina. Il pilota è rimasto ucciso e sul web circolano le immagini dei resti del velivolo.
- ATTACCHI RUSSI Sempre appoggiati da una grande concentrazione di fuoco d'artiglieria, i russi hanno lanciato nuovi attacchi circa 10 km a sud di Sieverodonietsk, avanzando in alcuni punti di 1/3 km, impossessandosi di tre piccoli villaggi, venendo però bloccati totalmente in altri punti. prosegue la battaglia per Sieverodonietsk, con i soliti bombardamenti d'artiglieria e attacchi di fanteria. Quando questi vengono bloccati, il fuoco dei cannoni riprende mentre con le stesse armi, magari a più lunga gittata, si tenta di bloccare le vie di rifornimento.
I russi usano l'artiglieria ma anche elicotteri d'attacco e velivoli,, per concentrazioni di fuoco a nord di Slavyansk ma i loro cannoni si fanno sentire fino a Kharliv, senza che però il fronte si muova. Relativamente tranquillo oggi il fronte meridionale.
Era dal 1978 (guerra sino-vietnamita) che non si vedevano duelli d'artiglieri acosì potenti e prolungati anche se le armi utilizzate erano meno moderne. L'esito di questo confronto dipende dalle artiglierie e dalle munizione che l'Ucraina riuscirà a mettere in campo.
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