Speciale Guerra in Ucraina
AGGIORNAMENTI 13 GIUGNO (111° giorno)
Kiev ha fatto le richieste agli alleati della NATO per quanto riguarda i mezzi necessari per respingere l'aggressione russa e magari contenere le proprie perdite. Si elencano:
- 1000 pezzi d'artiglieria da 155 mm (incluso quelli semoventi)
- 500 carri
- 300 lanciarazzi campali
- 2.000 veicoli protetti per la fanteria
- 1.000 droni di varie dimensioni
A questi mezzi bisognerebbe poi aggiungere altre armi, dai mortai ai missili controcarro agli elicotteri ai missili antiaerei.
Ci sembrano richieste molto alte, difficili da fornire, specialmente in tempi brevi/medi. 1.000 pezzi da 155 mm significherebbero molto di quello che è in forza oggi ai paesi della NATO.
Praticamente impossibile risuta anche produrre rapidamente altri materiali, a prescindere dai costi, decisamente consistenti.
A titolo di paragone, per ora è prevista la fornitura di 7 lanciarazzi campali, 3 dal Regno Unito (cingolati) e 4 dagli Stati Uniti (ruotati), a cui si aggiungono quelli da 122 mm forniti da alcuni paesi dell'ex Patto di Varsavia. Decisamente un divario numerico enorme.
- "CANNONI ANTIDRONE LITUANI La Lituania sta consegnando all'Ucraina 110 "cannoni" anti-drone EDM4S, per contrastare l'azione dei droni russi, con contromisure elettroniche.
- I RUSSI BLOCCATI Nonostante quanto riportato da alcuni mezzi d'informazione, l'avanzata russa nel Donbas è stata bloccata mentre fra i soldti di Mosca e i loro alleati le perdite salgono. L'artiglieria di Kiev oggi ha colpito obiettivi anche nell'area di Donietsk, dove il fronte è immobile dall'inizio della guerra, dato che i russi non tentano neppure di sfondare le linee ucraine, disposte su tre ordini di complessi campali molto ben articolati.
Nessun commento:
Posta un commento