giovedì 30 giugno 2022

INCURSIONI UCRAINE IN RUSSIA

 

Lo avevamo scritto prima dell'inizio del conflitto. Se la Russia attacca l'Ucraina, non sono da escludere azioni di Kiev in territorio russo. Ed è quello che, puntualmente, sta avvenendo. Saltano i depositi di munizioni e si hanno esplosioni in depositi di carburante. RAIDS è in grado di rivelare che queste azioni, nei pressi del confine ma anche a 80 km di profondità in territorio russo, sono condotte da elementi altamente qualificati del 10° Distaccamento delle forze speciali di Kiev, comunemente indicati come "il Battaglione degli Shamani", per la loro capacità di materializzarsi e colpire dove non lo si aspetta.

Mosca prosegue la sua campagna di lancio di missili anche contro obiettivi civili, con un pesante bilancio di vittime, per cui azioni contro il suo territorio sono legittime e, anzi, un intensificarsi di queste azioni potrebbe essere fonte di pressione per indurre il regime a strategie meno bellicose. L'idea che i russi siano pronti a grandi sacrifici, è frutto di ignoranza. I russi di oggi non sono quelli del 1914 o del 1941, per cui davanti a sconfitte e privazioni materiali, potrebbero cedere. 

 

 

 LA MINACCIA DI PECHINO


I velivoli di Pechino continuano ad avvicinarsi allo spazio aereo della Repubblica di Cina, evidentemente per fare pressioni, in un atteggiamento che ricorda quello russo prima  dello scoppio della guerra. Ovviamente questo atteggiamento preoccupa non solo il Governo a Formosa ma anche vari altri paesi dell'area che stanno prendendo anche misure militari.

Vogliamo ricordare che sull'isola di Formosa si realizza una parte consistente delle componenti elettroniche utilizzate poi anche in Europa.

 SCONTRI RELIGIOSI IN BENIN

 

Nell'ambito di controversie a carattere religioso, due opposte fazioni si sono affrontate in Benn. Il bilancio per ora è di 8 morti e vari feriti, in un paese fino ad oggi relativamente stabile dell'Africa.



 

 Speciale Guerra in Ucraina


AGGIORNAMENTI  30 GIUGNO (128° giorno)

 

- I RUSSI HANNO ABBANDONATO L'ISOLA DEI SERPENTI Dopo oltre quattro mesi di occupazione, le forze russe hanno abbandonato  alle prime luci del giorno, l'Isola dei Serpenti in quanto era sempre più difficile rifornirla. I missili da difesa costiera HARPOON recentemente forniti agli ucraini, praticamente impedivano l'arrivo di unità navali e l'isola era stata colpita più volte con attacchi condotti con i droni ucraini. I russi hanno reso inutilizzabile il materiale che vi avevano trasportato, dandogli anche fuoco, e si sono ritirati con gli elicotteri. Si tratta di una importante posizione strategica che ha un valore anche psicologico.

- NUOVI CANNONEGGIAMENTI Sono ripresi i cannoneggiamenti nel Donbas ma anche nell'area di Kharkiv e più a nord. Da segnalare l'arrivo di un missile russo su un supermarket a Slaviansk che sarebbe stato chiuso per fortuna. Il ripetersi di attacchi a queste strutture, denota una strategia precisa volta a terrorizzare la popolazione, commettendo quello che è un crimine di guerra. 

Anche nel corso della giornata si sono avuti altri intensi cannoneggiamenti e attacchi russi sul lato meridionale del saliente che ancora controllano venendo perà bloccati dalla dura resistenza delle truppe di Kiev. 

mercoledì 29 giugno 2022

 NUOVE FORZE NATO

 

Il summit di Madrid della NATO ha stabilito nuovi schieramenti di forze. Per esempio in Italia arriverà una batteria di missili antiaerei con 70 militari, il primo apporto nuovo dopo decenni. Davanti all'aggressione russa, la NATO sta cambiando completamente politica, dopo esitazioni e inviti alla "moderazione", durati 8 anni. L'ingresso di Finlandia e Svezia nell'organizzazione è proprio l'opposto  di quello che il regime di Putin voleva. E molto probabilmente presto inizieranno manovre della NATO in questi due paesi mentre i militari dei due paesi scandinavi si schiereranno nelle varie esercitazioni. Con tutta probabilità gli svedesi si addestreranno a rinforzare i paesi dell'Alleanza in prima linea, come Finlandia o i paesi baltici, vista la vicinanza alle basi svedesi. Ora bisogna vedere se  saranno schierati militari in Finlandia, il paese più esposto, magari anche a titolo simbolico. 

Per l'Italia si tratta di un teatro abbastanza lontano, visto anche impegni seri più vicini, ma presto potremo vedere i nostri alpini muoversi sulle immense distese boschive finlandesi. Ricordiamo come l'Italia aiutò la Finlandia nel conflitto contro la Russia del 1939/40, dove i militari finlandesi dettero un'ottima prova di resistenza contro le truppe di Stalin.

 

 NUOVI COMBATTIMENTI IN SIRIA


A 1 anni dall'inizio del conflitto in Siria, la situazione non è assolutamente risolta e ci possano essere nuove crisi. Oggi, per esempio, l'artiglieria turca è intervenuta varie volte nell'area di Idlib, in appoggio alle forze siriane che sostengono e vengono sostenute da Ankara.

Artiglieria turca in azione anche a nord di Aleppo contro le postazioni curde.

Spciale Guerra in  Ucraina 

 

 NON ERANO DIRETTI IN UCRAINA!


Una colonna militare, partita da Persano in autostrada, con 5 semoventi PzH.2000, è stata bloccata dalla Polizia Stardale. Tre nei veicoli della ditta che si occupava del trasporto, non erano in regola con le revisioni e un autista non aveva l'autorizzazione per la guida di mezzi di questo tipo. 

Si è subito scritto che si trattava di mezzi "diretti in Ucraina" ma, come comunicato dallo SMD, erano in relatà diretti per una esercitazione NATO in Germania. Non crediamo proprio che la Difesa possa cedere 1/10 della nostra dotazione di moderni PzH.2000 a Kiev. Se il conflitto dovesse proseguire ancora a lungo, si pensa d'inviare gli M-109 L da 155/39 mm che hanno prestazioni nettamente inferiori. Per rimetterli operativi serve tempo e un investimento. La NATO sta studiando soluzioni a questo problema.

 

 Speciale Guerra in Ucraina


AGGIORNAMENTI  29 GIUGNO (127° giorno)

 

- ESPLOSIONE A KURSK Una esplosione è stata registrata nelle prime ore della notte nella base aerea russa di Kursk, a circa 80 km dal confne. Per ora non si hanno altre informazioni.

- OLTRE 1.800 MISSILI Anche questa notte vi sono stati lanci di missili russi contro città ucraine, in particolare Dnipro, Mykolaiev e Kharkiv. Per ora sono stati oltre 1.100 i missili russi lanciati, molti dei quali si sono abbattuti su zone abitative, con un pesante bilancio di vittime. 

- SCAMBIO DI PRIGIONIERI Vi è stato uno scambio di prigionieri ra russi e ucraini, inclusi alcuni difensori di Mariupol. So state scambiate anche alcune salme. 

- NUOVE FORZE NATO Il summit di Madrid della NATO ha stabilitonuovi schieramenti di forze. Per esempio in Italia arriverà una batteria di missili antiaerei con 70 militari. Davanti all'aggressione russa, la NATO sta cambiando completamente politica, dopo esitazioni e inviti alla "moderazione", durati 8 anni. L'ingresso di Finlandia e Svezia nell'organizzazione è proprio l'opposto  di quello che il regime di Putin voleva. E molto probabilmente presto inizieranno manovre della NATO in questi due paesi mentre i militari dei due paesi scandinavi si schiereranno nelle varie esercitazioni. Con tutta probabilità gli svedesi si addestreranno a rinforzare i paesi dell'Alleanza in prima linea, come Finlandia o i paesi baltici, vista la vicinanza alle basi svedesi. Ora bisogna vedere se se saranno schierati militari in Finlandia, il paese più esposto, magari anche a titolo simbolico. 

Per l'Italia si tratta di un teatro abbastanza lontano, visto anche impegni seri più vicini, ma presto potremo vedere i nostri alpini muoversi sulle immense distese boschive finlandesi. Ricordiamo come l'Italia aiutò la Finlandia nel conflitto contro la Russia del 1939/40, dove i militari finlandesi dettero un'ottima prova di resistenza contro le truppe di Stalin.

 

martedì 28 giugno 2022

 Speciale Guerra in Ucraina

 FINLANDIA E SVEZIA NELLA NATO


Oggi Finlandia e Svezia hanno presentato la domanda ufficiale di adesione alla NATO, dopo che è stata superata (probabilmente in cambio di qualcosa) l'opposizione della Turchia.

In questo contesto e con il conflitto in Ucraina, si tratta di un passo molto importante. La Finlandia ha ben 1250 km di confine con la Russia e la Svezia, che è sempre nella penisola Scandinava, ha forze armate di una certa consistenza. Entrambe hanno un'industria militare consistente.

La Russia ha ottenuto una reazione opposta rispetto ai suoi auspici, un disastro strategico causato dal regime di Putin.

 

 Speciale Guerra in Ucraina


AGGIORNAMENTI  28 GIUGNO (126° giorno)

 

- LA STRAGE DI KREMELCHUK Il bilancio delle vittime causate da un ennesimo missile russo su una struttura civile, il centro commerciale di Kremelchuk, segna 18 morti e 32 dispersi. Mosca ha detto di aver colpito "un deposito di armi occidentali" ma tutto il mondo ha potuto vedere ancora una volta cosa è stato colpito da queste armi, sganciate da velivoli da bombardamento strategico, rimasti entro le linee russe. 

Le immagini disponibili in rete, di quanto è successo in un vicino parco, sono impressionati. La gente avverte il rumore del missile e cerca riparo, specialmente per i bambini prima che si abbia l'esplosione.

- RALLENTANO I BOMBARDAMENTI RUSSI I bombardamenti dell'artiglieria russa sul fronte del Donbas sono diminuiti nelle ultime ore. Probabilmente il consumo di munizioni (e anche delle canne) è stato molto alto. In queste ore gli ucraini hanno colpito anche quattro depositi di munizioni, tre nel Donbas e uno 50 chilometri a oriente di Kherson. 

lunedì 27 giugno 2022

 MOSCA: MISSILI E PROPAGANDA


Putin è in difficoltà sul piano militare e scatena la macchina della propaganda, incluse le sue forti propagini in Europa, oltre che i suoi militari.

Davanti alla resistenza ucraina e alla prospettiva che questa riceva quantitativi significativi di armi pesanti anche moderne, ovviamente tenta di chiudere la partita utilizzando lo strumento militare anche in modo indiscriminato contro i civili, colpendo anche affollati centri commerciali (e smettiamola con la storiella del "missile deviato dalle difese ucraine"). E nello stesso tempo ripropone i temi di una propaganda becera in cui si configura l'Ucraina come un paese da "denazificare" e, ovviamente, i paesi che l'appoggiano come sostenitori di "nazisti".

Ovviamente la realtà dei fatti è completamente differente. In Ucraina siamo stati anche a maggio ma non abbiamo trovato alcuna traccia di quel nazismo di cui parlano anche i manutengoli di Putin. Ovviamente l'aggressione su larga scala russa ha alimentato il patriottismo ma in quanto a nazismo non né abbiamo trovato traccia, né oggi ne in precedenza, ricordando che la nostra prima visita in Donbas risale all'aprile 2014. Quanti di quelli che oggi parlano di "nazismo" sono stati in Ucraina? Non pochi invece sembrano ispirarsi largamente alle "veline" che Mosca fa pervenire, spingendoli verso affermazioni tragicomiche, veramente imbarazzanti.

Tanti presunti "esperti" oggi ci vorrebbero convincere che paesi come il Regno Unito, l'Australia, la Spagna a guida socialista, la Svezia o la Finlandia, solo per fare alcuni nomi, appoggerebbero dei "nazisti". Ci sembra un'analisi fuori da ogni realtà se non fosse che certe posizioni sono dettate da precisi legami.

Tentare di spacciare un regime come quello russo come anime candide vittime dell'aggressione ucraina spalleggiata dall'occidente, è una forzatura che travalica i semplici punti di vista. Anche l'allarme circa le conseguenze economiche lanciato da qualcuno, dovrebbe servire a salvare l'Europa dai problemi ma la posizione emersa dal vertice dei G7 di questi giorni, rischia di mettere ai margini anche economici il regime di  un autocrate come Putin e i suoi fantasmi imperiali.

In prospettiva vi è la probabilità che gli ucraini non solo resistano ma, adeguatamente riequipaggiati, possano dare nuovi dispiaceri alle forze russe, costrette oramai a far appello ai riservisti; al momento solo volontari ma con i maschi delle zone sotto il controllo russo, ad iniziare da Donietsk e Lughansk, tutti mobilitati e spediti sui fronti più pericolosi.

Si tratta di un grande conflitto dove anche i media hanno un loro ruolo, specialmente in un paese privo  di libertà sostanziale come la Russia di Putin, molto attivo da anni nel raccogliere appoggi per veicolare tesi oggettivamente insostenibili.

Questa situazione ci ricorda quanto avvenuto nella ex Jugoslavia giusto 30 anni fa, seppur su scala molto più piccola. I serbi utilizzarono le armi di cui disponevano in abbondanza, compiendo anche numerosi crimini. Alla fine sappiamo tutti come è andata a finire, nonostante la NATO se ne tenesse alla larga per anni e in tanti non intervenissero per evitare autentici massacri.

Sull'effetto delle sanzioni contro un grande paese con immense risorse, siamo scettici mentre dare agli ucraini il modo per difendersi e respingere l'aggressione ci sembra l'unica via pratica per il ritorno ad una pace effettiva. E il fatto che dal Cremlino giungano evidenti segnali di nervosismo, come certe affermazioni in cui Medvedev, giusto per fare un esempio, dichira di voler far sparire l'ocidente, sono indicative del fatto che il regime di Putin sa di giocarsi una partita decisiva.

 MORTI IN CAMERUN


Almeno 30 persone sono rimaste uccise in scontri etnici nella parte occidentale del Camerun, un tempo facente parte della Nigeria. Si tratta di uno scontro in atto da tempo che in questi mesi ha ripreso forza stante anche la situazione nell'adiacente Nigeria, sotto attacco di gruppi integralisti.

 Speciale Guerra in Ucraina


AGGIORNAMENTI  27 GIUGNO (125° giorno)

 

- ATTACCO ALL'ISOLA DEI SERPENTI Gli Ucraini esercitano sempre una pressione sull'Isola dei Serpenti, catturata dai russi all'inizio del conflitto. Oggi, con uno drone, hanno distrutto un semovente antiaereo PS-1 PANSYR che i russi vi avevano fatto giungere. Con i missili antinave HARPOON tengono sotto tiro quelle acque, impedendo l'arrivo di rinforzi consistenti.

- BOMBARDAMENTI NEL DONBAS Si combatte ancora nel Donbas, con  intensità a nord di Slaviansk e in altri punti. Comunque l'intensità dei combattimenti è scemata e i russi devono far affluire rifornimenti mentre si parla dell'impiego anche di riservisti russi, volontari, almeno così dice Mosca. E' saltato in aria un grosso deposito di munizioni russo nell'oblast di Lughansk, come testimoniano delle immagini raccolte sul posto.

- MISSILE SU CENTRO COMMERCIALE Un missile russo ha colpito un centro commerciale a Kremechuk, lungo il Dnipro ma nell'oblast di Poltava,a 200 km dal fronte, lontano da qualsiasi bersaglio militare. Peosegue la campagna terroristica russa contro obiettivi civili, cosa che non può proseguire senza che gli alleati dell'Ucraina non rispondano. Per ora il bilancio è di 2 morti e vari feriti. A Kharliv i bombardmenti hanno fatto altri 3 morti civili. Intanto a Mariupol sono stati scoperti altri 100 cadaveri insepolti dentro un palazzo crollato durante l'assedio. Mosca sta pianificando di radere al suolo tutti gli edifici danneggiati per eliminare tracce di questo tipo. 

Il bilancio provvisorio dell'attacco è salito a 11 morti e potrebbe crescere ancora. Il centro era affollato di perosne quando è stato colpito.

- ABBATTUTO UN Ka.52 Ancora un elicottero d'attacco Ka.52  è stato abbattuto con un missile spalleggiabile ucraino, questa volta sul fronte di Horlivka. Un filmato mostra l'elicottero chiaramento colpito e costretto a un crash landing anche se non è esploso a terra.

- MISSILI ANTIAEREI NASAMS PER L'UCRAINA Gli Stati Uniti hanno deciso di fornire a Kiev i missili antiaerei (e antimissile) NASAMS per potenziare le sue difese, oggetto di numerosi attacchi, in particolare con missili di crociera russi. Si tratta di un'arma a medio raggio, messa a punto dalla Norvegia, basata sul missile aria-aria AIM-120. la forniura consentirà anche di modernizzare il settore e ridurre l'apporto dei vecchi missili sovietici, le cui scorte nei paesi della NATO giù nel Patto diVarsavia, non sono infinite. Si tratta di un'arma moderna che necessita però di personale addestrato, visto il tipo di arma. Serviranno molti sistemi vista la vastità del teatro delle operazioni.

- 1.200 UCRAINI ADDESTRATI DAGLI USA Dallo scorso 24 febbraio gli Stati Uniti hanno addstrato 1.200 militari ucraini, in modo che potessero utilizzare gli equipaggiamenti forniti dopo quella data. Attualmente ve ne sono 50 che stanno seguendo un corso per i lanciarazzi campali HIMARS e altri ne seguiranno, per esempio per i nuovi missili antiaerei NASAMS che saranno forniti.

domenica 26 giugno 2022

 

 Speciale Guerra in Ucraina


AGGIORNAMENTI  26 GIUGNO (124° giorno)

 

- MISSILI SU KIEV La scorsa notte sono stati lanciati 14 missili da crociera su Kiev, causando 3 morti e 4 feriti. Qualcosa doveva essere emerso in precedenza perché proprio per ieri notte era stato ripristinato il coprifuoco.

- INTENSI BOMBARDAMENTI NEL DONBAS I russi continuano ad utilizzare in massa l'artiglieria che hanno schierato nel Donbas e anche più a occidente, verso il Dnipro. Disponendo d'immense scorte di proiettili e razzi, cercano di fiaccare la ressitenza ucraina come si faceva durante  i conflitti mondiali, con il fuoco dell'artiglieria. Per questo servono mezzi per il fuoco di controbatteria, vale a dire pezzi o lanciarazzi, radar e sistemi acustici, droni e munizionamento. La situazione potrebbe essere ribaltata dall'arrivo di quantitativi di munizionamento di precisione.

- NUOVO COMANDANTE RUSSO Che le cose non funzionino come previsto, ancora oggi, nelle operazioni russe in Ucraina, lo testimonia il fatto che Putin ha cambiato il responsabile delle operazioni nel Donbas, ponendovi Sergei Surovikin, già distintosi durante le operazioni in Siria, dove si è guadagnato una fama di ufficiale molto duro. Questo avvicendarsi dei comandanti in rapidissima successione evidenzia dei problemi seri nella struttura di comando di Mosca, alle prese con un conflitto che potrebbe prolungarsi a lungo, con perdite crescenti.

- IL MINISTRO DELLA DIFESA RUSSO NEL DONBAS Per la prima volta il ministro della Difesa russo si è recato sul fronte della guerra, per l'esattezza nel Donbas. Probabilmente ha voluto un rapporto diretto per valutare le prospettive delle operazioni che stanno proseguendo in modo molto lento mentre stanno affluendo rinforzi a Kiev. 

- GUERRIGLIA NEI TERRITORI OCCUPATI DAI RUSSI Anche se il terreno spesso brullo non la facilita, da settimane si hanno notizie di azioni di guerriglia nei territori occupati dai russi. E' di oggi la notizia che un'auto appartenente ad un collaboratore dei sovietici è saltata in aria a Khakhovka, lungo il Dnipro.

- NUOVE POSIZIONI LUNGO IL SIEVERODONIETSK I reparti ucraini si sono riposizionati  completamente dietro la riva occidentale del fiume Sieverodonietsk, su  posizioni meglio difendibili. Intanto non vi è il fiume da attraversare per i rifornimenti. Chi conosce i fiumi della zona, sa che hanno rive irte e non facilmente guadabili. Inoltre la zona di Lusycjansk è leggermente collinosa e domina la sponda opposta.

L'esito della campagna è comunque legato all'arrivo dei rifornimenti dai pasi della NATO, in quanto la Russia fino ad oggi ha sfruttato la sua superiorità numerica in uomini e mezzi. 

sabato 25 giugno 2022

 

 Speciale Guerra in Ucraina


AGGIORNAMENTI  25 GIUGNO (123° giorno)

 

- UCRAINI SEMPRE A SIEVERODONIETSK Le forze ucraine sono sempre all'interno dell'abitato di Sieverodonietsk nonostante un'autorità civile ucraina ieri ne avesse annunciato l'abbandono. La cosa era strana in quanto queste cose si annunciano dopo che sono avvenute, per non fornire indicazioni preziose agli avversari.

- INCENDIATO DEPOSITO Un grosso deposito russo a Svatove, circa 40 km a oriente di Izijum, da questa mattina è in fiamme. I casi sono tre. O si è trattato di un sabotaggio, oppure di un attacco con droni oppure di un attacco con missili (M-142 HIMARS o TOCHKA) vista la lontananza dal fronte.

- LANCI DAI CIELI BIELORUSSI La scorsa notte, fra le 03.45 e le 0530, sei bombardieri stratetici Tupolev Tu.23 M3, hanno lanciato dai cieli della Bielorussia meridionale 12 missili da aria-superficie. Il continuo ripetrsi di attacchi partendo dal territorio o dallo spazio aereo bielorusso, è un problema che andrà risolto in quanto il regime di Lukashenko è completamente responsabile per questa possibilità. 

- I RUSSI A OCCUPANO SIEVERO DONIETSK I reparti ucraini bel pomeriggio hanno completato lo sgombero delle posizioni che ancora controllavano a Sieverodonietsk, ripiegando dientro l'otacolo rappresenato dall'omonimo fiume.

giovedì 23 giugno 2022

 

 Speciale Guerra in Ucraina


AGGIORNAMENTI  24 GIUGNO (122° giorno)

 

- RUSSI CATTURANO ALCUNE POSIZIONI. Le truppe ucraine hanno abbandonato alcuni villaggi 10-15 chilometri a sud di Lysychansk, fra cui Hirske, dopo giorni di duri combattimenti, caratterizzati dall'uso massiccio dell'artiglieria da parte delle truppe di Putin. Alcune posizoni rischiavano di essere circondate e si è preferito farle ripiegare su nuove posizioni. I russi hanno concentrato i loro sforzi e parte del loro potenziale, su un fronte di 10-15 km e Kiev ovviamente tende a limitare, per quanto possibile le perdite. 

Per fronteggiare questa situazione, dove i russi concentrano la loro artiglieria su tratti molto ridotti di fronte, non sferrando più offensive in profondità, servono armi pesanti e in numero consistente, in primo luogo in grado di sviluppare un'efficace azione di controbatteria. 

- GLI UCRAINI SI RITIRANO DA SIEVERODONIETSK Le truppe di Kiev che ancora controllavano parte della città, hanno ricevuto l'ordine di lasciare le posizioni. Era divenuto troppo difficile e costoso rifornire la testa di ponte a oriente del fiume Donietsk, dopo che i tre ponti erano stati fatti saltare in aria. Appoggiandosi al fiume, le cui sponde sono ripide, il fronte in questa zona risulta molto più solido.

- ALTRI 4 HIMARS Gli Stati Uniti forniranno all'Ucraina, oltre a vari armamenti, anche 4 ulteriori lanciarazzi campali M-142 HIMARS. I missili forniti hanno un raggio ioertivo di 70 km, non il massimo ma sempre un valore consistente, superiore a tutte le altre artiglierie di Kiev.

- MISSILE INVERTE LA TRAIETTORIA La scorsa notte un missile lanciato dai russi, pochi secondi dopo il lancio ha invertito quasi esattamente di 180° la traiettoria, dopo pochi secondi di volo, piombando a terra. Potrebbe trattarsi di un'arma antiaerea. Non si hanno notizie di eventuali danni. Il tutto è avvenuto nei pressi di Alchevsk, nell'Oblast di Lughansk.

- GLI UCRAINI ANCORA A SIEVERODONIETSK Le truppe ucraine sono ancora nelle loro posizioni di Sieverodonietsk, nonostante le notizie circa un loro ripiegamento a occidente del fiume.

- ANCORA SUGLI M-142: Il primo impiego operativo dei missili HIMARS è avvenuto sul fronte meridionale, nell'area di Krivyi Rih la scorsa notte. Qui gli ucraini vogliono riconquistare terreno e hanno già fatto delle puntate. 

- ARRIVANO I PzH.2000 in ucraina. I poderosi semoventi tedeschi PzH.2000 da 155/52 mm, sono iniziati a giungere in Ucraina. Si tratta di armi potenti e precise, che potranno dare un contributo importante. Il solo problema è che sono solo 12, 7 forniti dalla Germania e 5 dall'Olanda. Comunque costituiscono un problema per i russi specialmente se inquadrati nelle nuove forniture di equipaggiamenti più sofisticati.

 

 Speciale Guerra in Ucraina


AGGIORNAMENTI  23 GIUGNO (121° giorno)

 

- NUOVI ATTACCHI RUSSI Le forze di Mosca stanno lanciando nuovi attacchi contro l'area di Sieverodonietsk, in particolare sull'area sud del saliente, dove hanno guadagnato alcuni chilometri e i villaggi di Loskutivka e Rai Olesandrivka, cercando di prendere alle spalle le difese ucraine che da oltre un mese stanno tenendo ostinatamente, sotto un diluvio di colpi. La situazione si è fatta delicata per i difensori ucraini che stanno attendendo nuove armi pesanti per affrontare le forze russe che ne dispongono in larga misura.

- ALTRE ARMI ITALIANE ALL'UCRAINA Con il voto del 21 e 22 giugno, è stata confermato, a larghissima maggioranza (appena 24 astenuti e 20 voti contrari) la scelta di fornire altre armi a Kiev per difendersi dall'aggressione russa. Per ora sono stati inviati solo 3 cannoni da 155/39 mm FH-70 mentre altri tre pezzi, prelevati dalle scorte, sono in revisione e altri ne seguiranno. 

- L'UCRAINA CANDIDATA ALLINGRESSO NELLA UE E' partta ufficialmente la candidatura Ucraina per l'ingresso nell'Unione Europea, Ci vorranno vari anni prima che si concretizzi e il passo non cambia niente nell'andamento delle operazioni, comunque si tratta di una chiara indicazione politica.

- ALTRI 450 MILIONI DI AIUTI USA Gli Stati Uniti si apprestano a stanziare altri 450 milioni di aiuti militari a Kiev, una prospettiva che ovviamente non rende felice Putin che ora punta a sfiancare l'avversario con una guerra di logoramento.

- IN AZIONE I LANCIARAZZI HIMARS Gli ucraini hanno iniziato ad utilizzare i nuovi lancirazzi da 227 mm M-142 HIMARS, ciascuno dei quali può lanciare pacchetti di 6 missili. Per ora ne sono stati forniti solo 4 esemplari ma altri potranno seguire. Il Regno Unito ha fornito invece 3 M-270, la versione cingolata, con massa di circa 20 tonnellate (all'incirca il doppio dell'HIMARS) e due contenitori di missili, ciascuno con 6 armi, identici a quelli utilizzati dagli M-142.

. KIEV LANCIA MISSILI Un filmato mostra il lancio di 3 missili tattici OTR-21 TOCHKA ucraini di cui esistono ancora delle scorte evidetemente. Da segnalare che i lanci sono stati effettuati in pieno giorno, sotto la protezione dell'antiaerea (segno che i velivoli russi non sono così minacciosi), a circa 40 km a occidente di Donietsk, dove il fronte è sempre all'aeroporto.

mercoledì 22 giugno 2022

 

 Speciale Guerra in Ucraina


AGGIORNAMENTI  22 GIUGNO (120° giorno)

 

- COLPITA UNA RAFFINERIA RUSSA La raffineria russa di Novoshakhtinsky, a nord di Rostov, è stata colpita da un drone ucraino che si è schiantato contro un punto delicato del complesso, innescando un incendio che poi è stato domato.

Probabilmente colpire strutture industriali potrebbe indurre i russi a riflettere sul da farsi in quanto hanno molto da perdere. Fino ad oggi Kiev non ha quasi mai risposto agli attacchi sul suo territorio ma non escluderemmo un cambio di strategia. 

- NUOVI BOMBARDAMENTI Giornata di bombardamenti meno intensi rispetto ai precedenti e alcuni attacchi nel Donbas. probabilmente le forze russe si stanno riorganizzando prima di lanciare nuovi attacchi. Nelle prime ore della notte un missile ucraino ha colpito l'area di Skadovsk, località costiera ucraina a nord.ovest della Crimea, da dove in precedenza erano stati lanciati dei missili SKANDER. L'artiglieria russa ancora tira su Kharkiv, tenendo la cittadinanza sotto pressione.

L'impressione è che gli ucraini inizino a colpire obiettivi più in profondità mentre abbiamo notizie di un flusso di armi pesanti più consistente, per far fronte anche alla guerra d'attrito in fase di svolgimento. Importante è anche lo sforzo per far giungere il munizionamento, alla cui produzione si stanno dedicando vari paesi. Si tratta di munizionamento convenzionale ma anche di proiettili più moderni.

- TENTATIVO DI APRIRE I PORTI AL GRANO Da settimane, anche cn la mediazione turca, sono in corso trattative per consentire di aprire i porti ucraini all'esportazione di grano e altri cereali dall'Ucraina, in quanto il blocco porterebbe a gravi conseguenze per molte popolazioni di paesi poveri.

 

martedì 21 giugno 2022

LE SANZIONI A KALININGRAD 

 

Le sanzioni si stanno applicando anche all'enclave russo di Kaliningrad, un pezzo della Prussia Orientale dove tutti gli abitanti furono  o uccisi o cacciati nel 1945. Ovviamente la cosa creerà problemi ai russi ma è ora che si rendano conto che scatenare grandi conflitti porta a delle conseguenze. Per anni volavano verso questi territori senza chiedere permesso ai lituani, in quanto semplicemente non avevano mezzi per controllare lo spazio aereo. Con l'entrata nella NATO la musica era cambiata e i paesi con aeronautiche più consistenti, a turno inviano i loro velivoli per consentire il controllo dello spazio aereo.

Ora dai confini terrestri non passerà più niente di quello che è stato bloccato con le sanzioni (proseguiranno altri passaggi) e tutto dovrà passare per via mare o aerea negli spazi internazionali del Mar Baltico.  A Mosca si sono inquietati e lanciano minacce ma pagano le conseguenze dei loro atti di aggressione. 

Intanto anche il dispositivo militare intorno all'enclave è stato rinforzato, visto che i media di regime hanno ricordato che vi sono missili che "in pochi secondi" da quelle terre, mai russe prima del 1945, possono raggiungere Berlino.

Non manca ovviamente qualche commentatore che parla di "provocazioni baltiche" ma a parte che metà del confine è con la Polonia (che segue la medesima linea), i provocatori sono altri. Mosca deve capire che non può scatenare guerre come pare al regime e che ogni atto ha precise conseguenze.

 Speciale Guerra in Ucraina


AGGIORNAMENTI  21 GIUGNO (119° giorno)

 

- PIATTAFORMA IN FIAMME Una delle due piattaforme petrolifere colpita ieri in Mar Nero da un missile antinave lanciato dagli ucraini, è ancora in fiamme, nonostante l'intervento di mezzi di soccorso. Ovviamente la presenza di queste armi riduce drasticamente le possibilità russe, in particolare quella di effettuare sbarchi.

- ABBATTUTO UN SU.25 Un velivolo d'attacco russo Su.25 è precipitato nei pressi dell'area di confine fra Ucraina e Russia, a Chortovsky (circa 300 km a nord di Rostov), dopo essere stato colpito dall'antiaerea ucraina. Il pilota è rimasto ucciso e sul web circolano le immagini dei resti del velivolo. 

- ATTACCHI RUSSI Sempre appoggiati da una grande concentrazione di fuoco d'artiglieria, i russi hanno lanciato nuovi attacchi circa 10 km a sud di Sieverodonietsk, avanzando in alcuni punti di 1/3 km, impossessandosi di tre piccoli villaggi, venendo però bloccati totalmente in altri punti. prosegue la battaglia per Sieverodonietsk, con i soliti bombardamenti d'artiglieria e attacchi di fanteria. Quando questi vengono bloccati, il fuoco dei cannoni riprende mentre con le stesse armi, magari a più lunga gittata, si tenta di bloccare le vie di rifornimento.

I russi usano l'artiglieria ma anche elicotteri d'attacco e velivoli,, per concentrazioni di fuoco a nord di Slavyansk ma i loro cannoni si fanno sentire fino a Kharliv, senza che però il fronte si muova. Relativamente tranquillo oggi il fronte meridionale.

Era dal 1978 (guerra sino-vietnamita) che non si vedevano duelli d'artiglieri acosì potenti e prolungati anche se le armi utilizzate erano meno moderne. L'esito di questo confronto dipende dalle artiglierie e dalle munizione che l'Ucraina riuscirà a mettere in campo. 

lunedì 20 giugno 2022

 VIOLENZE IN NIGERIA


Proseguono le violenze in Nigeria. Otto persone sono state uccise mentre altre 38 sono state rapite durante un attacco di forze integraliste; l'ennesima azione di questo tipo.

CIRCA 200 MORTI IN ETIOPIA

 

Circa 200 persone sarebbero state uccise in un villaggio dell'Etiopia occidentale, Gimbi, nell'ambito degli scontri fra Amhara e le tribù Oromo che hanno ripreso la loro rivolta, in atto da alcuni decenni. Con la rivolta del Tigrai, attualmente rientrate, i ribelli oromo hanno preso forza.

 Speciale Guerra in Ucraina


AGGIORNAMENTI  20 GIUGNO (118° giorno)

 

-BOMBARDAMENTI SU TUTTO IL FRONTE L'artiglieria russa ha aperto il fuoco su tutto il fronte, da Kharkiv al Mar Nero, con l'appoggio anche di velivoli tattici e il lancio di missili, alcuni dei quali risultano intercettati.. Le forze di Putin tentano di ottenere qualche altra conquista sapendo che il quadro strategico sta mutando. Dichiarano di aver inflitto fortissime perdite all'avversario ma, intanto, sono ferme su tutta la linea, dopo oltre un mese di bombardamenti e attacchi nonostante si parli ancora di "lenta ma costante avanzata". Dev'essere proprio lenta perché non se ne vedono i segni, salvo che per piccolissime modifiche; molto poco rispetto ai mezzi messi in campo e alle perdite subite.

Le perdite sono state molto alte e ora Mosca è divenuta molto più prudente, cercando di sfruttare la propria potenza di fuoco per "ammorbidire" le difese, in una guerra di logoramento, dove il ruolo dell'artiglieria è determinante.


COLPITE DUE PIATTAFORME RUSSE Due piattaforme petrolifere catturate agli ucraini dai russi nel 2014, quando occuparono la Crimea, sono state colpite da altrettanti missili antinave, probabilmente HARPOON, a largo delle coste ucraine. Le due strutture si trovavano a sud di Odessa, quasi a metà strada fra la costa e la Crimea occupata, questo anche per far capire ai russi che le loro unità sono sotto una minaccia se si spostano dalle acque a ridosso della Crimea.

domenica 19 giugno 2022

 Speciale Guerra in Ucrana


ESCLUSIVO: I CANNONI ITALIANI IN UCRAINA!


Venerdì 17 (data particolare per gli scaramantici) i primi tre cannoni FH-70 rivisionati provenienti dall'Italia, sono giunti in Ucraina, come confermano le fonti di RAIDS.  E' stata una vicenda molto lunga, considerando il periodo, ma alla fine anche l'Italia ha fatto giungere una piccola fornitura di armi pesanti, le uniche che possono ricorndurre alla trattativa il regime di Putin, tanto per essere chiari e pratici.

Nonostante il professor Orsini si ostini ad indicarlo come un "supercannone", senza che nessuno sembra sia in grado di correggere questa affermazione del tutto fantasiosa (si tratta di armi concepite 50 anni fa e ritirate dal servizio da Regno Unito e Germania da 20 anni!), l'apporto effettivo non potrà che essere ridotto, pur considerando che ne dovranno giungere altri, che si aggiungono a quelli dello stesso tipo forniti da altri paesi.

Nell'ambito di un grande conflitto convenzionale sono altri i numeri da prendere in considerazione ma se tutti dessero un contributo significativo, si potrebbe raggiungere una massa tale da avere un peso effettivo.

Intanto in Italia si sta arrivando ad un punto importante circa ulteriori invii di armi, con il Movimento 5 Stelle spaccato al suo interno e in una situazione difficilissima, dopo il pessimo andamento nell'ultima tornata elettorale, dove, in pratica, dal 32% del 2018 è passato a poco più del 3% (tre per cento!), per cui la sensazione è che non solo non sia più il partito di maggioranza relativa ma rischi la marginalizzazione.

Anche all'interno della Lega vi sono contrasti circa le forniture ma tutti resisteranno sicuramente fino a settembre, per i noti motivi che, alla fine guidano non pochi parlamentari.

 ATTACCHI IN SIRIA


La guerra in Siria è tutt'altro che conclusa e il paese è ancora diviso fra vari gruppi. Lungo il confine con la Giordania, velivoli teleguidati, probabilmente appartenenti ad un gruppo iraniano, hanno attaccato una base statunitense, facendo solo piccoli danni materiali. Ma più a nord i turchi sono sempre molto attivi, in particolare contro i kurdi.

 Speciale Guerra in Ucraina


AGGIORNAMENTI  19 GIUGNO (117° giorno)

 

- ATTACCHI RESPINTI I russi continuano a bombardare intensamente con l'artiglieria nel Donbas anche a nord di Slaviansk  ma i loro attacchi vengono costantemente respinti. Cercano di trovare un punto dove sfondare ma da oltre un mese non vi riescono. Sono particolarmente nervosi perché sanno che stanno giungendo nuovi equipaggiamenti alle forze di Kiev. Anche per questo i politici russi stanno facendo ricorso alle pressioni economiche (ovviamente sui prodotti energetici) e alle minacce politiche anche volgari. Il fatto è che troppi paesi sono decisamente in sostegno dell'Ucraina, cosa che potrebbe far cambiare la bilancia sul campo.



sabato 18 giugno 2022

 SULL'AFFONDAMENTO DELL'UNITA' RUSSA


Si hanno maggiori informazioni sull'affondamento della nave salvataggio VASILY NEKH, una nave salvataggio della Marina Russa, consegnata nel 2016, avente una lunghezza di 57 metri e un dislocamento a pieno carico di 1.650 tonnellate.

La nave era una delle 4 della sua classe presenti in Mar Nero ed era stata scelta per una missione di rifornimento all'Isola dei Serpenti, occupata dai russi all'inizio del confitto. Già in precedenza gli UAV ucraini TB2 BAYRAKTAR avevano affondato, con missili, un mezzo da sbarco russo impegnato nell'invio di rifornimento mentre era affiancato al molo dell'isola. Ora si voleva sbarcare sull'isola un sistema missilistico antiaereo TOR, adatto per colpire anche i micidiali velivoli di costruzione turca.

Il motivo per cui era stata scelta la BAKH risiedeva nel fatto che, grazie alla sua grande maneggevolezza (possiede varie eliche per spostamenti di precisione), poteva accostare al piccolo molo dell'isola, dato che il relitto del mezzo da sbarco complica non poco la manovra. Inoltre a bordo a poppa vi è un ampio spazio e una gru che avrebbe consentito di sbarcare il sistema missilistico sul molo.

Probabilmente  gli ucraini sapevano dell'arrivo dell'unità, comunque avvistata (molti occhi scrutano attentamente, magari dall'alto, cosa accade a Sebastopoli). Sta di fatto che un ricognitore BAYRAKTAR l'ha avvistata  e localizzata, consentendo il lancio da terra di due sistemi missilistici antinave HARPOON che, in rapida successione, l'hanno colpita, affondandola con la perdita di molte delle persone imbarcate.

Si tratta di un nuovo successo ucraino sul mare e ora l'isola avrà problemi per i rifornimenti, potendo contare solo sugli elicotteri. E' evidente che tutte le navi russe davanti alle coste ucraine rischiano, per circa 100 miglia di raggio, di essere colpite. Pensiamo che lo spettacolo delle unità di Mosca minacciose davanti ad Odessa non si ripeterà e svaniscono le ipotesi di uno sbarco.

 

 Speciale Guerra in Ucraina


AGGIORNAMENTI  18 GIUGNO (116° giorno)


- BRUCIA DEPOSITO A DONIETSK Ancora brucia il deposito di armi colpito a Donietsk (area urbana) ieri. dopo essere stato centrato dall'artiglieria di Kiev.

- ONDATA DI MISSILI La notte scorsa i russi hanno lanciato nuove salve di missili da crociera, in particolare contro obiettivi petroliferi. Due missili ORYX sono stati abbattuti nei pressi di Odessa. 

- TRE FH-70 ITALIANI IN UCRAINA Sono giunti in Ucraina i primi tre pezzi da 155/39 mm di costruzione italiana. Erano stati avvistati giorni fa in Austria , sul pianale di tre autocarri con targa italiana e ora sono giunti in Ucraina. Il personale è già pronto al loro utilizzo avendo effettuato addestramento in precedenza. Non ribalteranno l'sito dello scontro ma finalmente sono giunte tre armi oesanti italiane; un segnale anche per l'occupante del Kremlino. 

- IL PRESISDNETE ZELENSKY NEL SUD il presidente ucraino ha visitatoil fronte sud, dove i combattimenti proseguono ma i russi sono sempre bloccati. 

- ATTENTATO A KHERSON Il capo delle guardie filo-russe di Kherson è stato ferito in un attentato. Nei territori occupati dai russi si è sviluppata una resistenza armata che potrebbe creare seri problemi ai russi, specialmente in certe zone.

 

venerdì 17 giugno 2022

 

 Speciale Guerra in Ucraina


AGGIORNAMENTI  17 GIUGNO
 
  • Continua l'ofensiva russa a sud di Lysychansk: le forze di Mosca attaccano su più fronti per completare l'accerchiamento dell'esercito ucraino. Intensi combattimenti a Zolote, Berestove, Yakovlivka, snodi fondamentali ancora in mano alle forze di Kiev. 
  • Si combatte anche a nord di Sloviansk, ma con minore intensità e la situazione sul campo rimane al momento invariata.
  • Schermaglie anche a nord di Kharkiv, a pochi chilometri dal confine, tra una pattuglia russa e le guardie di confine ucraine.  
  • Intensi bombardamenti a nord-ovest di Kherson: l'avanzata ucraina è giunta nei sobborghi della città ma ha incontrato un imponente sbarramento di artiglieria e bombardamenti aerei. 
  • AFFONDATA UNITA' RUSSA Un missili antinave ucraino (forse uno dei nuovi HARPOON ricevuti recentemente) ha colpito la nave appoggio russa VASILY BECH, in rotta sull'Isola dei Serpenti, a largo delle coste ucraine, mentre trasportava rifornimenti a questo lembo di terra occupata all'inizio del conflitto.

giovedì 16 giugno 2022

DRAGHI, MACRON E SCHOLTZ OGGI A KIEV

Il premier italiano Draghi, il presidente francese Macron ed il cancelliere tedesco Scholtz si sono oggi recati in visita congiunta a Kiev. Si tratta della più importante visita da parte di una delegazione straniera dall'inizio della guerra in Ucraina: non solo si tratta dei rappresentanti dei tre più importanti paesi dell'Unione Europea, ma all'incontro con il presidente ucraino Zelensky si sarebbe dovuto sciogliere il nodo dell'ingresso dell'Ucraina nell'UE.

Alla vigilia dell'incontro si temeva che Macron e Scholtz si sarebbero parzialmente opposti all'ipotesi dell'inizio del processo di integrazione ucraino nell'Unione Europea, ipotesi invece fermamente sostenuta da Draghi da sempre, ma con sorpresa e sollievo i tre leader hanno confermato all'unisono la volontà di procedere in tal senso. 

Prima dell'incontro si temeva inoltre che in particolare Macron avrebbe fatto pressioni su Zelensky affinchè rinunciasse a parte dei territori conquistati dai russi per favorire una possibile trattativa, ma almeno stando alle dichiarazioni pubbliche sembrerebbe che anche il presidente francese come la quasi totalità dei suoi alleati europei abbia confermato il supporto all'integrità territoriale ucraina.  

DUE CITTADINI AMERICANI CATTURATI DAI RUSSI

Due ex membri delle forze armate statunitensi sono stati catturati dai russi. Si tratta di Alexander Drueke ed Andy Huynh, entrambi volontari che prestavano servizio in un reparto ucraino. I due uomini erano scomparsi la scorsa settimana durante una serie di combattimenti a nord-est di Kharkiv, nei pressi del villaggio di Izbytske.

La loro unità, composta da una decina di uomini, si sarebbe trovata a combattere contro un gruppo di russi numericamente superiore composto da un centinaio di uomini e due carri T-72. Nel caos conseguente al ripiegamento i due statunitensi sarebbero rimasti indietro per rallentare il nemico ed oggi è arrivata conferma della loro cattura. 

mercoledì 15 giugno 2022

 Speciale Guerra in Ucraina


OFFENSIVA RUSSSA SU TOSHKIVKA

L'esercito russo insieme alle milizie dell'autoproclamata repubblica del Donbas hanno sferrato un attacco sulle posizioni ucraine nel villaggio di Toshkivka, a sud est di Lysychansk. 

Secondo quanto riferito dai vertici militari di Kiev l'offensiva sarebbe stata interrotta dopo che i russi hanno subito ingenti perdite.

L'attacco, avvenuto nel tardo pomeriggio, è stato proceduto da intensi bombardamenti aerei e di artiglieria durati per l'intera giornata. L'obbiettivo era creare una testa di ponte che permettesse di raggiungere  Sieverodonetsk, città ormai contesa da settimane ma ancora in parte sotto il controllo ucraino. 

Nelle stesse ore le forze di Mosca hanno tentato di conquistare alcuni villaggi più ad ovest: si tratta di obbiettivi necessari a procedere all'accerchiamento di  Sieverodonetsk date le difficoltà nel conquistare la città direttamente, al fine di assediare l'esercito di Kiev ancora presente in città e ripetere lo stesso schema già sperimentato a Mariupol. A differenza di quest'ultima però i territori su cui si sta combattento adesso sono molto più impervi e qualsiasi avanzata risulta molto più difficile.

 

lunedì 13 giugno 2022

 

 Speciale Guerra in Ucraina


AGGIORNAMENTI  13 GIUGNO (111° giorno)

 

Kiev ha fatto le richieste agli alleati della NATO per quanto riguarda i mezzi necessari per respingere l'aggressione russa e magari contenere le proprie perdite. Si elencano:

 

- 1000 pezzi d'artiglieria da 155 mm (incluso quelli semoventi)

- 500 carri 

- 300 lanciarazzi campali

- 2.000 veicoli protetti per la fanteria

- 1.000 droni di varie dimensioni

 

A questi mezzi bisognerebbe poi aggiungere altre armi, dai mortai ai missili controcarro agli elicotteri ai missili antiaerei.

Ci sembrano richieste molto alte, difficili da fornire, specialmente in tempi brevi/medi. 1.000 pezzi da 155 mm significherebbero molto di quello che è in forza oggi ai paesi della NATO. 

Praticamente impossibile risuta anche produrre rapidamente altri materiali, a prescindere dai costi, decisamente consistenti.

A titolo di paragone, per ora è prevista la fornitura di 7 lanciarazzi campali, 3 dal Regno Unito (cingolati) e 4 dagli Stati Uniti (ruotati), a cui si aggiungono  quelli da 122 mm forniti da alcuni paesi dell'ex Patto di Varsavia. Decisamente un divario numerico enorme.

- "CANNONI ANTIDRONE LITUANI La Lituania sta consegnando all'Ucraina 110 "cannoni" anti-drone EDM4S, per contrastare l'azione dei droni russi, con contromisure elettroniche.

 - I RUSSI BLOCCATI Nonostante quanto riportato da alcuni mezzi d'informazione, l'avanzata russa nel Donbas è stata bloccata mentre fra i soldti di Mosca e i loro alleati le perdite salgono. L'artiglieria di Kiev oggi ha colpito obiettivi anche nell'area di Donietsk, dove il fronte è immobile dall'inizio della guerra, dato che i russi non tentano neppure di sfondare le linee ucraine, disposte su tre ordini di complessi campali molto ben articolati.

domenica 12 giugno 2022

 

 Speciale Guerra in Ucraina


AGGIORNAMENTI  12 GIUGNO (110° giorno)

 

- ANCORA DUELLI DI ARTIGLIERIA E ASSALTI Il fronte anche oggi ha registrato intensi duelli d'artiglieria e assalti russi, quest'ultimi tutti respinti. Gli ucraini hanno lamentato la scarsità di munizioni ma se così fosse starebbero silenziosi. Solo vogliono ancora più rifornimenti in quanto si trovano davanti ad un avversario molto potente con ampissimi mezzi, fattore decisivo in un conflitto convenzionale di medio termine.

- COLPITO UN Su.34 SU KARKIV Un biposto d'attacco russo Sukhoi Si.34 FULLBACK è stato colpito da un missile dell'antiaerea ucraina nell'area di Kharkiv. Non è chiaro il destino del velivolo. 

sabato 11 giugno 2022

 Speciale Guerra in Ucraina


CONTROFFENISVA UCRAINA SU KHERSON

Le forze armate ucraine stanno conducendo una controffensiva nella regione di Kherson. Al momento hanno riconquistato tre villaggi a est della città, Kiselivka, Soldatske e Oleksandrivka, e stanno avanzando verso i sobborghi di Kherson.

 SCONTRI A TRIPOLI


Questa mattina ci sono stati combattimenti in alcune zone di Tripoli dove la tensione rimane molto alta dopo il tentato colpo di stato di tre settimane fa.

 

 Speciale Guerra in Ucraina


AGGIORNAMENTI  11 GIUGNO (109° giorno)

 

- SCONTRO FRONTALE NEL DONBAS Continuano gli attacchi russi al Donbas in mano alle forze ucraine da parte dei russi, in primo luogo ricorrendo all'artiglieria, che colpisce anche in altre parti della lunga linea del fronte, da Kharkiv alla foce del fiume Bug in Mar Nero. I reparti di Mosca non riescono a sfondare anche se Kiev chiede d'urgenza altri rinforzi, in particolare per contrastare l'arttiglieria avversaria. I russi fanno ricorso anche a velivoli, aerei ed elicotteri d'attacco, che però operano sulla linea del fronte, senza spingersi in profondità, dopo le perdite subite all'inizio dell'invasione.

- CONTROFFENSIVA UCRAINA VERSO KHERSON Le forze armate ucraine stanno conducendo una controffensiva nella regione di Kherson. Al momento hanno riconquistato tre villaggi a est della città, Kiselivka, Soldatske e Oleksandrivka, e stanno avanzando verso i sobborghi di Kherson.
 
- LA VON DER LAYDEN A KIEV Per la seconda volta dall'inizio del conflitto, la Von Der Layden si è recata a Kiev, incontrando Zelensky e ribadendo il suo appoggio alla causa ucraina e alla sua ammissione all'Unione Europea, sicuramente un processo non breve.
 
- TELEFONATA FRA GUERINI E IL COLLEGA UCRAINO Nei giorni scorsi vi è stata una telefonata fra il ministro della Difesa Guerini e il suo collega ucraino. Da Kiev si stanno facendo pressioni perché l'appoggio militare si concretizzi, in quanto l'Italia da settimane non invia niente e il suo apporto è al decimo posto fra i paesi della NATO, appena dietro la Francia, che i cannoni, i CAESAR, li ha però inviati da settimane mentre probabilmente per l'invio dei primi FH-70 da 155 mm si attenderà l'esito di un nuovo voto, fissato per il 21 giugno.
Per fortuna di Kiev, altri paesi sono molto più solleciti e si stanno organizzando per un supporto prolungato, visto le prospettive che lo scontro prosegua.
 
 

venerdì 10 giugno 2022

 ALTRE TRUPPE TEDESCHE IN LITUANIA


Il contingente tedesco in Lituania sarà elevato a livello di brigata, incrementandone la consistenza. Questo per far fronte ad eventuali minacce russe e bielorusse.

Intanto il Parlamento tedesco ha approvato il maxi emendamento da 100 miliardi di Euro (!!), per rafforzare le Forze Armate tedesche che una politica completamente sbagliata aveva ridotto in condizioni veramente minime.

 RIUNIONE A SINGAPORE

DEI PAESI MINACCIATI DALLA COREA COMUNISTA


Oggi si è tenuta a Singapore una riunione fra Giappone, Repoubblica di Corea e Stati Uniti, alle prese con le continue minacce della Repubblica Popolare di Corea. Il continuo lancio di missili balistici in mare e i programmi nucleari, costituiscono un forte motivo di destabilizzazione che richiede risposte comuni a tutti i livelli.

Dopo quanto accaduto in Ucraina, anche le ipotesi peggiori possono concretizzarsi per cui servono adeguate contromisure anche a livello tecnico.

 ATTACCO ALL'AEROPORTO DI DAMASCO


All'alba gli israeliani hanno colpito con missili tre strutture dell'aeroporto di Damasco, dove venivano accumulati equipaggiamenti in arrivo dall'Iran. La pista nord dell'aeroporto è stata danneggiata così come la torre di controllo. L'aeroporto resterà chiuso per almeno 48 ore mentre nei tre edifici colpiti molto materiale è andato distrutto. Nel 2021 era stata pesantemente danneggiata la pista sud e altre tre strutture, adibite al medesimo scopo. Il munizionanamento antipista esplode sotto il macadam e rende complesse le riparazioni, alzando i bordi della superficie. L'Iran abitualmente invia velivoli, incluso B-747 militari, con armi a bordo, sull'aeroporto internazionale di Damasco.

Prosegue il confronto fra Iran e Israele, fatto anche di azioni di questo tipo, ricorrenti in territorio siriano.

 Speciale Guerra in Ucraina


AGGIORNAMENTI  10 GIUGNO (108° giorno)

 

- VIOLENTI CANNONEGGIAMENTI I russi provano sempre a sfondare il fronte nel Donbas, ricorrendo in primo luogo a massicci cannoneggiamenti che vanno dall'area di Kharkiv, dove sono meno intensi, fino al Donbas, dove sono molto intensi. E si spara con l'artiglieria anche sulla riva destra del Dnipro. Gli attacchi della fanteria non ottengono risultati concreti. La caduta di Sieverodonietsk è stata annunciata varie volte ma la maggior parte del centro  è ancora nelle mani delle forze di Kiev. Fra l'altro sta emergendo che, davanti alle perdite subite dai russi, vengono spinte all'azioni formazioni di separatisti, ricordando che nelle due "repubbliche popolari" autoproclamate è stata decretata la mobilitazione generale. Ma anche i filo-russi hanno subito forti perdite negli attacchi e il morale è caduto in basso, riguardando anche l'impiego di personale non giovane.

giovedì 9 giugno 2022

 Speciale Guerra in Ucraina


AGGIORNAMENTI  9 GIUGNO (107° giorno)

 

- FRONTE INALTERATO Nonostante la spinta russa e gli annunci di "costanti avanzamenti russi" riportati da alcuni media, il fronte è sempre bloccato, segno che i piani russi stanno fallendo mentre si sta intensificando l'afflusso di equipaggiamenti occidentali a Kiev, cosa che preoccupa molto il regime di Putin, tanto da far proferire minacce ed offese ("occidentali bastardi", "vogliamo distruggere l'occidente"), pronunciate dai vertici del Kremlino (Meddved, tanto per fare un nome), che fanno intravedere un nervosismo crescente.

- MLRS INGLESI PER L'UCRAINA Londra si è detta disponibile per la fornitura iniziale di 3 lanciarazzi campali M-270 MLRS, con razzi da 227 mm. Altri ne giungeranno dagli Stati Uniti e questa fornitura servirà per affrontare l'artiglieria di Mosca. Ora si tratta di vedere che tipi di razzi saranno forniti in quanto ne esistono di diversa testata e capacità oltre che con gittate diverse, fino a 80 chilometri. 

- CONDANNE A MORTE PER VOLONTARI Due cittadini inlesi e uno proveneinte dal Marocco, catturati dopo la resa dell'Azovstal a Mariupol, sono stati condannati a morte da un tribunale a Donietsk. I due inglesi risiedono da anni in Ucraina, dove hanno le loro famiglie. Londra ha protestato  in quanto si tratterebbe di persone da considerare volontari più che mercenari. 

mercoledì 8 giugno 2022

 Speciale Guerra in Ucraina


AGGIORNAMENTI 8 GIUGNO (105° giorno)

 

- COMBATTIMENTI NEL DONBAS I russi bombardano sui vari fronti del Donbas e premono sempre su Sieverodonietsk e sulle aree circostanti, senza che, al contrario di quanto affermato da alcuni media, abbiano ottenuto risultati concreti, nonostante le affermazioni della loro propaganda. Colpito l'ennesimo centro commerciale, questa volta nell'area di Kharkiv, in ore notturne. L'artiglieria di Mosca ha colpito anche due località di confine nell'aria di confine, nella parte nord-orientale dell'Ucraina, dove i soldati di Putin si sono ritirati dietro la frontiera.

- NIENTE VISITA IN SERBIA DI LAVROV I paesi della NATO che dovevano autorizzare il sorvolo del velivolo con il ministro degli esteri russo Lavrov, non l'hanno concesso, viste le sanzioni in corso, e la visita è stata annullata. Belgrado, da sempre vicina alla Russia, si trova in una posizione molto delicata in quanto è circondata completamente da paesi che fanno parte dell'Alleanza Atlantica. Con alcuni di loro i rapporti non sono buoni e in più vi è l'ostilità degli albanesi del Kosovo, ancora molto forte e motivo di tensioni. 

martedì 7 giugno 2022

 Speciale Guerra in Ucraina


AGGIORNAMENTI 7 GIUGNO (104° giorno)

 

- COMBATTIMENTI NEL DONBAS Proseguono gli scontri nel Donbas, con continui duelli d'artiglieria a cui in mattinata hanno fatto seguito anche alcuni attacchi russi tutti però respinti. Nell'area di Kherson si sono visti in azione elicotteri e aerei ucraini con le truppe di Kiev che premono contro quelle russe. L'impressione è che attendino l'arrivo di rinforzi, nuove unità e nuovi equipaggiamenti dai paesi amici.

domenica 5 giugno 2022

 Speciale Guerra in Ucraina


AGGIORNAMENTI 6 GIUGNO (103° giorno)

 

- IL PRESIDENTE ZELENSKY NEL DONBAS Ieri, ma lo si è appreso solo oggi, il presidente Zelensky si è recato sul fronte del Donbas, un gesto significativo in un momento delicato mentre le forze ucraine tengono testa alle reiterate offensive russe. Il presidente si è recato nei pressi di Sieverodonietsk dove in questi giorni le forze ucraine hanno ripreso parte del centro abitato di questa località, duramente contesa.

- SI COMBATTE NEL DONBAS Proseguono intensi i combattimenti nel Donbas, in particolare a Sieverodonietsk, dopo il recente contrattacco ucraino, a cui hanno partecipato anche elementi della Brigata Internazionale. Kiev sta facendo ruotare le truppe nei punti più caldi per non affaticarle eccessivamente e sembra riuscire a contenere l'offensiva russa. Senza l'intero Donbas Putin non può certo cantare vittoria mentre stanno arrivando nuovi equipaggiamenti che potrebbero far mutare il corso delle operazioni. 

 52 UCCISI IN NIGERIA


In Nigeria oggi sono stati uccisi 52 civili che si trovavano all'interno di una chiesa. Autori del massacro i soliti gruppi integralisti che operano nella parte settentrionale del paese ma che questa volta hanno agito nella parte sud-occidentale del paese dove, evidentemente, i terroristi si sono infiltrati.