Speciale Guerra in Europa
IL FIASCO DELLA GUERRA LAMPO DI PUTIN
Chi veramente s'intende di conflitti, in Italia sono pochi, molto pochi. Ci sono alcuni esperti di cose militari ma che si sono sempre tenuti ben lontani dalle zone di conflitto, preferendo frequentare fiere ed esercitazioni. Per noi di RAIDS è stato completamente differente da sempre, per cui siamo in grado di cogliere elementi che sfuggono ad altri.
Per questo possiamo cogliere il fatto che la guerra lampo di Putin è fallita. I suoi reparti non sono riusciti ad occupare neppure Kharkiv, che si trova a 35 km dal confine con la Russia e che è difesa in modo molto coraggioso. Diverse delle colonne che sono penetrate più in profondità, specialmente a sud, ora sono a corto di carburante e rifornimenti e a rischio accerchiamento. Le perdite di Mosca vanno crescendo, sia in mezzi (che non mancano) che in uomini mentre si profila un conflitto di lunga durata dall'esito incerto. Ma la formidabile risposta del popolo ucraino sta creando una situazione molto pericolosa per le truppe di Putin che dovrà impegnare altre truppe.
Molto dipende dai rifornimenti che gli ucraini riceveranno. Se saranno adeguati la loro determinazione risulterà fondamentale per sconfiggere l'aggressore. Servono armi e armamenti di ogni tipo visto le dimensioni dello scntro e che solo nei film con una bomba a mano si distruggono 3 carri!
Comunque Putin ha fallito l'attacco a sorpresa e fa spece che anche ex militari italiani, che pure da giovani ci avrebbero dovuto difendere da certe minacce, oggi sembrano rintronati ed esitanti su con chi schierarsi e che messaggio far passare. Faremo a meno anche di loro mentre siamo al fianco dei reparti, italiani e europei, che si sono schierati sul lato orientale dell'Europa, visto che da quel veterocomunista di Putin, spruzzato da un velo di antico nazionalismo imperiale, ci si deve attendere di tutto.
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